lunedì 30 giugno 2008

BUON 30 GIUGNO A TUTTI!!!
anche ad Angelino

venerdì 27 giugno 2008

da http://www.ferrovie.it/




"Il porto-canale di cagliari.. Dopo aver letto un articolo dai toni tragici sulla sua sopravvivenza (traffico in calo dell'80%).. ho notato che.. NON CI SONO I BINARIIII!!!! e infatti si può ben vedere come codesto luogo, pur essendo IN MEZZO al mediterraneo, si potrebbe aprire una pista da ballo. Ando kazz sta Soru, che stanno separando la Sardegna dal resto dell'Italia? Tra un po' ci faranno entrare dalla porta "No Shengen" dell'aeroporto!!"


Questo bellissimo e significativo contributo è tratto dal sito Ferrovie.it

Non l'ho scritto io ma rispecchia totalmente il mio pensiero.

grazie Forumista Fisico


NON CI POSSO CREDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

(dal sito del Governatore Soru http://www.renatosoru.it/j/x/65?s=4&v=9&c=290&va=x&id=2977&b=#commenti )

"Angelino [2008-06-25 14:41:42]
Caro Sig, Costa, meno 5 all'alba...O forse è meglio dire meno 5 più 17 totale 22.... Meno 22 giorni alla fine dell'incubo Garibaldi a Golfo Aranci. Ancora 22 viaggi? No non esageriamo, effettivi saranno solo 14 in quanto la nave viaggerà solo 4 volte la settimana. Quindi viaggia oggi, domani, poi stop di 3 giorni. Riprende il 30 giugno fino a giovedì 3 luglio. Poi riprende il 7 fino al 10 e poi se avvenisse il miracolo dal 14 al 17 luglio. E poi? notizie non ce ne sono. Ma voglio vedere una nave che resta 2 mesi ferma senza essere sostituita... Meno 5(22) all'alba.. Un saluto"

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Un caro saluto anche a Lei Sig. Angelino! Sa?, la immagino seduto al Pc con il calendario davanti e la matita in mano per spuntare i giorni, ordinatamente saltare i fine settimana, su un foglietto farsi due conticini e poi tutto gongolante digitare come fosse il codice di innesco di una bomba atomica
..."M E N O 5 ( 2 2 ) A L L ' A L B A"...

BUUUUUMMMMMM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Scoppiato?
no, sicuramente è ancora lì a rodersi il fegato e a non-vedere-l'ora.
Scusate, è stato il mio primo pensiero.
Il secondo è : Accipicchia, è proprio avvelenato stò Angelino, è veramente convinto che la disgrazia del nostro paese sia il traghettamento dei vagoni in Sardegna. E che impegno ci mette per sostenerlo!
Tornando seri, ho personalmente verificato l'elenco delle tracce merci per TUTTO il 2008, appena pubblicate sul sito di RFI e, forse un po per scaramanzia, non aggiungo altro.
Ciao Angelino

giovedì 26 giugno 2008

Supertreno spagnolo: in due ore da Cagliari a Sassari - Il Sole 24 ORE

non capivo perchè ieri si fossero collegati per ben due volte dai server del Sole24h...
a parte la foto che non c'entra niente, a parte che la notizia ha ormai quasi un mese, a parte un sacco di considerazioni più o meno futili, è veramente più importante per la Sardegna avere un treno che fa concorrenza all'aereo togliendo "dalla strada" 250 persone per volta o non sarebbe meglio evitare che ogni giorno centinaia di camion percorrano le nostre strade con quello che ne consegue.
Non voglio negare la necessità del treno per i passeggeri in una realtà come la nostra, non voglio fare nessuna polemica sugli investimenti destinati al tpl e negati al trasporto universale, sono molto felice che le cose si stiano mettendo bene (per ora) e mi va bene così
Supertreno spagnolo: in due ore da Cagliari a Sassari - Il Sole 24 ORE

IT IT

Questa è la relazione di cui parla il Commissario europeo Tajani. se fosse veramente applicata non avremmo più di che preoccuparci
Relazione sull'attuazione del primo pacchetto ferroviario, COM(2006)189 definitivo del 3 maggio 2006
IT IT

ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - FERROVIE: ITALIA E ALTRE 23 PAESI UE IN MIRINO BRUXELLES

Credo proprio che si stiano avvicinando al problema dei noli esteri, da me sempre criticati e mai digeriti nell'ottica di un' Europa unita come dovrebbe essere quella in cui viviamo, e invece esistono tra le reti questi obblighi che andrebbero immediatamente aboliti se da Bruxelles vogliono veramente dare una svolta al futuro dei trasporti in Europa.
ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - FERROVIE: ITALIA E ALTRE 23 PAESI UE IN MIRINO BRUXELLES

UDITE UDITE!!!

La notizia mi è arrivata dall'Austria intorno alle 14,30.
E' stato diramato alle reti europee (mi sembra di aver capito che la Germania ha informato l'Austria) l'elenco delle stazioni abilitate al traffico merci dal I° luglio al 31 dicembre 2008.
Le stazioni sarde ci sono TUTTE!!!
Ho saputo anche che di fatto non è mai esistito un documento ufficiale che parlasse di una proroga al 30 giugno ma solo uno che revocava il blocco del 30 aprile "ad libitum" o quanto meno fino allo scadere dell'anno solare.
Gli amici austriaci sono anche stati informati del prossimo blocco del traghetto (quello del 17 luglio) come di un ordinario periodo di rimessaggio per la nave che non dovrebbe durare più di qualche settimana.
STAREMO A VEDERE ma non con le mani in mano.
L'interrogazione su che fine abbia fatto la Logudoro è quanto mai necessaria e mi appello a tutti gli amici del Consiglio Regionale di qualunque schieramento perchè, compatti come già hanno dimostrato di poter essere, obblighino la Regione a pretendere dal Governo e dalle FS che la Logudoro torni in servizio sulla rotta per cui era stata costruita.
Grazie a tutti

mercoledì 25 giugno 2008

ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - FERROVIE:LEGAMBIENTE,TRASPORTO MERCI ITALIA A MINIMO STORICO

ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - FERROVIE:LEGAMBIENTE,TRASPORTO MERCI ITALIA A MINIMO STORICO

ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - TRASPORTI: TAJANI, POCO USATI FONDI PROGRAMMA MARCO POLO

ho gia postato qualcosa sul programma Marco Polo. E' una volontà politica che la Sardegna non possa usufruirne?
ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - TRASPORTI: TAJANI, POCO USATI FONDI PROGRAMMA MARCO POLO
Ragazzi, il punto è che non ci sono assolutamente notizie. A cinque giorni dalla "dismissione" ci sono una barca (non in senso stretto) di vagoni in viaggio, ci sono notizie che parlano del 17 luglio, di militari e altre amenità ma il fatto reale è che la nave viaggia quasi tutti i giorni a pieno carico, a Cagliari si lavora tutti i giorni e pensare che tutto questo possa interrompersi di colpo tra 5 giorni è fuori da ogni logica.
Oggi mi sono preso la briga di procurarmi l'elenco dei carri imbarcati sulla Garibaldi in un giorno a caso degli ultimi e la situazione il 23 giugno era la seguente:
34 vagoni inbarcati di cui 17 carichi, 16 scarichi "caricandi" (che stanno andando a prendere il carico) e 1 vuoto "riparando" (da inoltrare in officina); di questi 34 vagoni, 25 erano a "4 assi" (lunghezza media 22 mt.) e 9 a "2 assi" (lungh. media 14 mt.) per un totale di circa 700 metri (+ o -). non male cosiderando che i traslatori della nave sono guasti (ma sono veramente guasti? e perchè non si riparano?) e la portata massima è di 880 mt.
Bisognerà agire d'anticipo spingendo la regione a chiedere alle FS che fine ha fatto la Logudoro e obbligandole a riportarla in servizio qualora si fermi la Garibaldi. Ricordiamoci che si tratta di navi che a suo tempo la Regione ha contribuito a varare.
Ieri ,infine, per non farmi mancare niente, ho riscritto a Broccia in tono forse un pò sarcastico ma non offensivo e, ciliegina sulla torta, all'ufficio del Ministro Matteoli.
Al ministro gliel'ho buttata giù un po più seriosa (non lo conosco personalmente...;)) e mi sono un po' ispirato alle interrogazioni che in questi mesi ho visto scorrere a fiumi. Eccola qua
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Spettabile Ufficio, dal 30 giugno prossimo dovrebbe , salvo ulteriori proroghe non ancora emanate, cessare il servizio di traghettamento vagoni ferroviari tra Civitavecchia e Golfo Aranci. Sarà, per la Sardegna, il colpo di grazia ad un' economia ormai moribonda con conseguenze nefaste per centinaia e centinaia di famiglie di lavoratori.
Abbiamo appurato che la nostra giunta regionale non è riuscita, a sei giorni dalla dismissione, ad esprimersi in maniera chiara e a prendere una posizione determinante per scongiurare il pericolo di una scelta che di fatto ci porterebbe indietro di 50 anni nonostante il consiglio regionale si sia espresso in maniera unanime contro la fine del servizio.
Considerato che i motivi, ormai palesi, della volontà della Holding FS di interrompere il servizio, sono legati a speculazioni edilizie che vedono il comprensorio FS di Golfo Aranci al centro di un grande progetto turistico-immobiliare già esistente, frutto di accordi tra l'amministrazione comunale di G.Aranci e la Soc. Pirelli RE, nonchè alle pressioni delle aziende di trasporto su gomma (leggasi lobby) tra continente e Sardegna che vedono nella potenzialità del vettore ferroviario un pericoloso concorrente come lo è stato in passato,
preso atto che il motivo ufficiale dietro cui si nasconde Trenitalia è la mancata previsione dei corrispettivi dovuti dallo Stato a R.F.I. per il traghettamento dei vagoni ferroviari, nella Finanziaria approvata dall'ex Governo Prodi a novembre del 2007,
chiedo anche a nome dei numerosi lavoratori coinvolti, in Sardegna come a Civitavecchia, che questo Governo assuma tutte le misure necessarie a scongiurare il pericolo per la Sardegna di perdere letteralmente il treno e di agire per scongiurare questo pericolo anche in futuro.
Grazie per l'attenzione
Antonio Costa
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presuntuoso?

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Ferrovie, arrivano i fondi per il rilancio

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Ferrovie, arrivano i fondi per il rilancio


Calma, calma...parlano del trenino verde.
e comunque parlano di 121 milioni di euro da spenderci su.
no comment

lunedì 23 giugno 2008

Renato Soru - Argomenti - Politica e istituzioni

Renato Soru - Argomenti - Politica e istituzioni

ennesimo resoconto della riunione dal sito del presidente Soru.
Occhio ai commenti...

da L'UNIONE SARDA

L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: «Bisogna salvare il trasporto merci su strada ferrata» 23.06.2008
Un appello alla Regione perché intervenga per salvare il futuro dello scalo merci di San Gavino, ma anche dell'economia del trasporto intermodale dell'intero territorio e della Keller. Lo lancia il sindaco Stefano Musanti che contesta la decisione delle Ferrovie dello Stato di sopprimere la linea Golfo Aranci-Civitavecchia delle ferrovie. «Il centro intermodale di San Gavino, esteso su una superficie di sei ettari, - spiega il primo cittadino - ha una valenza importantissima non solo per il territorio del Medio Campidano. Ridurrebbe i costi per tutte quelle attività imprenditoriali come la Keller e le altre della zona industriale di Villacidro che si trovano a pochi chilometri dalla ferrovia. Le Ferrovie dello Stato hanno investito su San Gavino il 50 per cento del finanziamento destinato al raddoppio, vale a dire 70 milioni di euro. La Regione deve intervenire in maniera forte e decisiva per salvare lo scalo merci, ma anche la Keller. È evidente che se non ci sono navi che trasportano carri ferroviari, - evidenzia il primo cittadino - viene compromesso il trasporto su rotaia. Con lo scalo merci di San Gavino le Ferrovie hanno fatto un grosso investimento, ora bisogna incentivare le economie locali. Il trasporto su rotaia potrebbe consentire un abbattimento dei costi di trasporto». Anche perché come confermato dagli studi dell'Api sarda ogni giorno circa 800 tir carichi di merci circolano sull'asse stradale Cagliari-Golfo Aranci. Un'enormità se si considera il fatto che questi dati superano di circa 12-15 volte il movimento merci effettuato dalle Ferrovie. In questo senso può essere considerata strategica la posizione dello scalo merci di San Gavino a pochi chilometri dalla zona industriale di Villacidro, popolata da tante piccole e medie imprese e al centro del Campidano agricolo nel bel mezzo di prodotti come i carciofi e i pomodori che fino a pochi anni fa venivano caricati sui vagoni ferroviari. A questo punto spetta alla Regione il compito di valorizzare questo scalo da cui potrebbero partire anche i vagoni prodotti dalla Keller. I sindaci del territorio hanno chiesto un Consiglio comunale congiunto con la partecipazione di sindacati, consiglieri regionali e provinciali, l'assessori regionali e lavoratori della Keller per discutere del futuro del nuovo scalo merci di San Gavino. GIGI PITTAU

domenica 22 giugno 2008

Porti di Roma

Porti di Roma

25-03-2008 - Ciani: "Civitavecchia porto naturale per i traffici Fs con la Sardegna"
«Civitavecchia è il porto naturale per i traffici merci con la Sardegna». Lo ha chiarito il presidente dell’Autorità portuale Fabio Ciani, il quale si è detto contrario alla dismissione del settore marittivo delle ferrovie in città, ma ha parlato dell’attuale collegamento come di una linea anacronistica. «C’è bisogno di ripensarla in maniera moderna - ha aggiunto - l’obiettivo rimane il trasporto mare-ferro, l’unico possibile, con la gomma destinata solo agli ultimi chilometri. Si può pensare ad esempio ad un trasporto con carri merci trasportabili singolarmente sulle navi senza vagone(*). Non dimentichiamo poi che abbiamo un piano regolatore portuale con fasci binari direttamente sulle banchine d’imbarco». Intanto è fissato per il 2 aprile prossimo l’incontro tra il presidente Ciani e gli AD di Trenitalia e di Rfi, per definire quale è il relativo interesse dell’azienda sulla città. Un piano serio sarebbe indispensabile, oltre che per le merci, anche per il croceristico, per ovviare al problema della compresenza di turisti e pendolari nei treni per Roma.

(*) forse parla di container? o di staccare le "sale" dai carri prima di farli imbarcare? mah..., anche Soru parlava di qualcosa di simile ma sinceramente non ci arrivo. qualcuno che me lo spieghi?

LA NUOVA SARDEGNA - SCALO MERCI ANCHE A CAGLIARI

ANNUNCIO DEL PRESIDENTE SORU:LA REGIONE PRONTA AD ACQUISTARE DUE NAVI PER EVITARE L'ISOLAMENTO CON LA CHIUSURA DI GOLFO ARANCI

Villacidro. Con la Keller elettromeccanica più che mai spettatrice interessata, adesso spunta anche il porto industriale di Cagliari come eventuale futuro scalo ferro-marittimo per il trasporto merci, servizio finora scvolto a Golfo Aranci, ma che dal 1° luglio sarà definitivamente cancellato da Trenitalia Cargo perchè in forte passivo. Nei giorni scorsi era stata ventilata la possibilità che un nuovo scalo treno-traghetto potesse essere realizzato a Porto Torres con i fondi G8, adesso c'è anche l'ipotesi porto industriale di Cagliari. A lanciarla è stato il presidente della Regione Renato Soru (ma che bella idea!) nel corso dell'incontro di avantieri (...) "Se Golfo Aranci non funziona e Trenitalia lo chiude - ha detto Soru - ,deve esserci un'alternativa perchè è impensabile che la Sardegna rimanga isolata dalla penisola (e quindi dall'Europa) con il trasporto merci" E ha quindi aggiunto che " se lo Stato costruisce un ponte per la Sicilia, anche la Sardegna ha diritto ad averne uno. Parlo di due navi traghetto che svolgano con la penisola il trasporto merci. La regione è pronta ad acquistarle. Se noi mettiamo a disposizione questi mezzi, per gli utenti si abbatterebbe il costo di trasporto delle loro merci". Porto Torres quindi lo scalo merci per il nord, Cagliari per il centro sud. Ma sono solo ipotesi e per essere realizzate avrebbero bisogno di tempo.
Tempo che una realtà produttiva come la Keller, così come numerose altre in Sardegna, non può permettersi. Le carrozze ferroviarie prodotte a Villacidro devono saltare il mare per essere consegnate ai committenti (l'Iran ne attende 220, altre seguiranno), ma senza il servizio ferro-marittimo il trasporto è impensabile. Da qui il rischio di una serrata proprio quando l'azienda sta vivendo un periodo perticolarmente felice sotto l'aspetto produttivo.
Sull'ipotesi dello scalo merci da Golfo Aranci a Poto Torres (e a Cagliari) ha preso posizione il consigliere centrocampidanese del PD Giuseppe Cuccu: "Non sono contrario a questa soluzione, ma una scelta di questo tipo non deve comportare interruzioni del servizio. In attesa degli interventi infrastrutturali , lo Stato deve garantire alla Sardegna la continuità territoriale con il continente. Il Governo nazionale non può pensare al ponte sullo stretto e lasciare la Sardegna isolata.
Luciano Onnis
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Quanta grazia!!! in risposta al pessimismo dell'Unione, ecco il super-ottimismo de La Nuova.
E stanno parlando della stessa riunione. meno male che esistono le videoriprese e quella riunione è visionabile da chiunque e chiunque può farsi l'idea della grande confusione ed incertezza in cui brancola la Regione per il semplice fatto che deve mediare tra le pressioni di chi vuole la dismissione (per gli interessi che ormai conosciamo) e l'opinione pubblica che continua a vedere la dismissione come una delle follie più assurde perpetrate ai danni della Sardegna dal tempo della fallita elettrificazione.
Un'ultima cosa, sono sicuro che "Armatore Sardo" sarà ben felice di mettere a disposizione le navi. (così rimane tutto in famiglia...)

venerdì 20 giugno 2008

Regione Autonoma della Sardegna - Argomenti - Trasporti - Trasporto ferroviario - La Sardegna non rinuncia al trasporto merci ferroviario

Riinserisco questa pagina del 24 gennaio giusto come promemoria per qualcuno in viale Trento
Regione Autonoma della Sardegna - Argomenti - Trasporti - Trasporto ferroviario - La Sardegna non rinuncia al trasporto merci ferroviario

Regione Autonoma della Sardegna - Argomenti - Trasporti - Trasporto marittimo - I trasporti al centro di un incontro alla Regione

Regione Autonoma della Sardegna - Argomenti - Trasporti - Trasporto marittimo - I trasporti al centro di un incontro alla Regione
Una cosa è leggere le notizie, altra cosa è vedere e sentire le dichiarazioni fatte dal Presidente Soru nel corso della riunione in cui c'erano "tutti" gli interessati (io non c'ero!).
AGGHIACCIANTE!!! Mai sentito niente di più sconclusionato e confuso. Ho provato imbarazzo al suo posto per alcune dichiarazioni.
La proposta dell'aereo per portare i vagoni era una battuta. Questo ponte mobile a cui la Sardegna ha diritto, come lo vuole Presidente?
non é pensabile sostituire la Garibaldi ma è pensabile per la regione comprare due navi ?!?
due navi su misura per cosa? per i camion ci sono già, per i vagoni pure così come per le merci sfuse, quale sarebbe l'alternativa?

Adnkronos - Ign - Il portale d'informazione del Gruppo Adnkronos

Adnkronos - Ign - Il portale d'informazione del Gruppo Adnkronos
Cagliari, 20 giu. - (Adnkronos) - ''Confermo che le Ferrovie dello Stato, dal 30 giugno, vogliono dismettere la linea da e per la Sardegna nella Golfo Aranci-Civitavecchia e molti servizi di trasporto merci ferroviario. E' una Spa che ha oltre 500 milioni di euro di perdite e rischia di vivere la situazione dell'Alitalia, dunque sta cercando di fare tagli dove puo'''. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, nel corso di un incontro che si e' svolto questa mattina, alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia, con i rappresentanti di Confindustria, Api Sarda, Autorita' portuali e organizzazioni sindacali e degli artigiani, per discutere dei trasporti da e per la Sardegna.(...)
Successivamente il governatore ha parlato del sistema dei porti sardi. ''In ognuno di essi - ha commentato - si vuole fare tutto, e questo non funziona. Forse dovremmo specializzarci per ottenere massa critica, migliorare la qualita' dei servizi e abbattere i costi. Cosi' emerge che il porto di Golfo Aranci non vuole piu' fare il trasporto merci, che potrebbe essere trasferito nel sistema portuale di Cagliari. Cosi' facendo eviteremmo di convogliare i 150-200 autoarticolati che ogni giorno attraversano la Sardegna da sud a nord''. ''Se lo Stato costruisce i ponti per altre regioni - ha aggiunto il presidente della Regione - la nostra Regione ha la responsabilita' di costruire un altro ponte. Cioe', potrebbe comprare due navi, in modo tale che ci sia un ponte da e per la Sardegna. E se noi mettiamo a disposizione questo ponte, probabilmente il costo del trasporto risultera' abbattuto per gli utenti sardi che utilizzano questo sistema di trasporto. Chiaramente ci servono le navi piu' adatte. Il Porto canale di Cagliari, che non ha velleita' turistiche, puo' specializzarsi in questo settore, oltre che nel transhipment. Porto Torres puo' dare una risposta alla necessita' del trasporto merci del nord Sardegna, e poi tra la Sardegna, Genova e la Francia''.
''Resta il grande interrogativo - ha concluso Soru - in questa volonta' di migliorare la qualita' e il costo del trasporto merci, e' necessario che imbarchiamo le merci sui vagoni ferroviari o possiamo farne a meno? E poi: nei traffici dentro la Sardegna, ci serve il treno o no? Se serve il treno, certamente Ferrovie dello Stato non vorra' continuare a farlo, perche' lo Stato non lo finanziera' piu'. Ecco, su questo occorre un ragionamento di tutte le parti interessate''
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??????????????????????????????????????????????????
Presidente , ma cosa dice????????????????????????????
I traffici con la Francia? quelli se li sono già fregati e non ve ne siete neanche accorti.
I tubi per le condotte idriche che la regione fa arrivare dalla Francia hanno un costo maggiorato a causa della rottura di carico che subiscono perchè dalla Francia non li possono mandare direttamente su vagoni in Sardegna. o meglio, in Sardegna arrivano ancora su vagoni ma dopo essere stati trasbordati da carro francese a carro italiano dalle parti di Roma
Ci spieghi cortesemente per cosa vorrebbe utilizzare il porto canale di Cagliari; con il transhipment non è andata molto bene, un collegamento ferroviario senza una nave che porta vagoni è inutile tanto a Golfo Aranci che a Porto Torres che a Cagliari. Il treno è alla base dello sviluppo e del progresso di ogni società civile, economicamente e socialmente stabile. Si chieda perchè a cavallo degli anni '80/'90 la straordinaria espansione del trasporto merci ferroviario in Sardegna venne boicottata, a partire dall'interno delle FS stesse, in ogni forma possibile, per favorire le allora nascenti grandi società di trasporto su gomma.
L'immobilismo dimostrato in questa delicatissima vertenza è chiaro segnale di incondizionato appoggio alle lobby della gomma e non solo, e Lei dovrà dimostrarne l'involontarietà.
Sono anche sicuro che per quanto riguarda i cosidetti vincoli "salvacoste" tanto decantati da questa giunta, gli stessi saranno agevolmente cassati quando si tratterà di ridare al deturpato (dalle FS) profilo della selvaggia costa golfoarancina il più consono aspetto da paese delle vacanze per una clientela d'èlite con le loro case a picco sul mare, riccamente frequentate per qualche giorno all'anno (solo d'estate chiaramente) con una grande ricaduta economica che qualche negoziante di Golfo Aranci avrà per le ricche spese che i turisti faranno durante la loro vacanza.
Presidente, mi faccia rispondere da Angelino

Interrogazione PSE a Strasburgo

" Trenitalia ed RFI sono controllate dalla Holding FS S.p.A. a totale partecipazione statale, dunque società che seppure quotata in borsa, di fatto dovrebbe, visto il capitale pubblico investito, tenere in debita considerazione sia la fattibilità economica dell'erogazione di un servizio sia l'interesse pubblico". Lo sostengono gli europarlamentari socialisti Alessandro Battilocchio e Pia Locatelli nell'interrogazione (presentata a Strasburgo) sulla soppressione del trasporto carri ferroviari merci lungo la tratta marittima Civitavecchia-Golfo Aranci.
I parlamentari europei -sottolinea la consigliera regionale Maria Grazia Caligaris che ha interessato al problema i compagni Battilocchio e Locatelli - hanno chiesto alla Commissione "di sostenere e mentenere in essere la tratta, con iniziative comunitarie anche di carattere economico, d'intesa con le Regioni e gli Enti Locali interessati, al fine di evitare le gravi ripercussioni occupazionali, economiche ed ambientali derivanti dalla decisione di Trenitalia". Chiedono altresì se la Commissione non ritenga che "l'aumento del trasporto merci su gomma sia in contrasto con i nuovi indirizzi ed obettivi delle più recenti politiche comunitarie".
La Commissione -sottolineano gli interroganti - dovrebbe accertarsi ed informarsi sulle reali motivazioni della soppressione e se il servizio possa essere soppresso solamente per motivi economici.".
Dal prossimo primo luglio 2008(*) verrà soppresso il trasporto dei carri ferroviari merci sulla tratta marittima Civitavecchia-Golfo Aranci, in conseguenza alla decisione di dismissione del trasporto merci da e per la Sardegna finora assicurato da Trenitalia, società del gruppo FS. Ciò- sottolinea l'interrogazione- in controtendenza sia alle recenti affermazioni pubbliche dei dirigenti delle FS sia alle direttive europee in materia, orientate a privilegiare lo sviluppo del trasporto su rotaia rispetto a quello stradale puntando sullo sviluppo economico ecosostenibile. Gli operatori interessati al traffico merci per la tratta in questione - precisano gli eurodeputati socialisti - sono sempre più costretti ad utilizzare il trasporto su gomma, con un pesante aggravio del traffico stradale che comporta problemi di sicurezza ed ovvie ripercussioni sull'inquinamento ambientale.
I numerosi stabilimenti ed imprese interessate, quali quelli della Keller e della Convesa, rischiano la chiusura con effetti negativi sull'occupazione diretta ed indiretta della zona. Tutto questo nonostante nei programmi regionali sono previsti consistenti finanziamenti per realizzare raccordi ferroviari al fine di migliorare i collegamenti con gli scali portuali.
Strasburgo 20 giugno 2008

(*) il discorso è valido a prescindere dalla proroga al 31 dicembre

FSNews - Moretti: “Sono certo che il Governo manterrà i servizi regionali”

Anche Moretti ne è certo!!!
FSNews - Moretti: “Sono certo che il Governo manterrà i servizi regionali”

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Scalo merci a Portotorres, speranza per la Keller

Speranza per la Keller???
Aprite gli occhi, LA SPERANZA E' PER TUTTA LA SARDEGNA!
Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Scalo merci a Portotorres, speranza per la Keller

giovedì 19 giugno 2008

"ROTTA SARDA" vs "STOOGES"

Ho preso questi commenti da un forum siciliano. Seguo spesso le discussioni in questo e in altri blog e mi è gia capitato di incontrare i commenti di "rotta sarda".
Al di la delle posizioni mi fa piacere sapere che ci sono persone così attente e sensibili al problema.
Grazie ragazzi
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Stooges:
Inviato: Mer Giu 11, 2008 10:54 am Oggetto: Notizie...

Ciao, il servizio non chiuderà ne il 15, ne il 30....all'estero non hanno ricevuto nessuna comunicazione in merito, le spedizioni via ferrovia in Sardegna risultano tutt'ora abilitate....e per chiudere anche prima del 31 dicembre non ci sono i tempi tecnici.....il servizio non chiuderà....magari mi sbaglio....ma è tutta una classica manovra italiana di terrorismo mediatico....comunque da Martedì a Giovedì sarò a Golfo Aranci per questioni personali cercherò di carpire qualche notizia.....e siccome martedì è il 17 potrò constatare se la nave c'è oppure no.....
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Rotta Sarda:
Inviato: Gio Giu 12, 2008 10:50 am Oggetto: Per Stooges

Carissimo Stooges, credo che tu nel tuo ultimo intervento ti sia ispirato traendo spunto quasi sicuramente (suppongo) dal blog merciinsardegna, dove pare che certe merci anche nei prossimi mesi dovranno arrivare/venire da e per l'Austria. Ho parlato con un direttore del dipartimento merci r.f.i. di civitavecchia, il quale mi ha detto che la situazione è ancora tutta da definire. In ogni caso la nave arriverà ancora oltre il 15 giugno ed almento fino al 30 giugno e oltre nel senso che dovrà riportare in continente tutti i vagoni di proprietà F.S. Terrorismo mediatico, nel senso che F.S. si piange addosso per farsi pagare i 25 milioni di € che mancano per garantire il servizio dallo stato o dalla regione sardegna? Ricordi che successe per la cessazione del servizio passeggeri nel 2002 ?
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Stooges:
Inviato: Sab Giu 14, 2008 3:38 pm Oggetto: Dismissione

Ciao a tutti, normale il calo dei carri da traghettare....se si annuncia che si toglierà la nave ognuno si da da fare per trovare alternative, se si ferma una nave che porta quasi 80 carri e la si sostituisce con solo una che ne porta 32 è normale che si da un cattivo segnale di disinteresse.....si le Fs si piangono addosso....il servizio costa...ci sono sprechi come in tutte le cose italiane, ma continuo a ritenere che è utile, andrebbe gestito meglio, come? Non lo posso dire ma magari mettendo manager più capaci come a metà anni 90....sono molto bravi a cercare di farci vedere che il servizio non serve....come hanno fatto con i passeggeri...infatti i privati hanno costruito navi sempre più grandi, per le fs la rotta sarda era antieconomica....Ora fanno uguale sullo Stretto....a volte partono le navi maggiori, mi sembra di aver letto sul forum, quasi vuote....se su Iginia, Sibari, Rosalia, Villa e Scilla a volte si imbarcassero mezzi gommati al ponte binari....meglio andare vuoti...far vedere che le navi fs non servono....e puntere al ponte....o dare tutto ai privati...ho anche letto, magari mi sbaglio, che la vecchia Edra è utilizzata dai privati...

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Rotta sarda
Inviato: Mer Giu 18, 2008 9:04 pm Oggetto: Servizio merci, si continua fino al 31 dicembre! E' proroga!

Ciao ragazzi, ebbene si alla fine anche stavolta la Garibaldi l'ha spuntata. Pare che continui a navigare per i prossimi 6 mesi ma con il "salvagente". Da un articolo apparso ieri a pagina 17 dell'Unione Sarda si evince che R.f.i. Cargo intenderebbe concedere una nuova proroga di 6 mesi appunto ma con un forte ridimensionamento dei viaggi del traghetto Garibaldi. Non si parla di numeri (ma è pacifico che le corse dovrebbero passare dalle attuali 4 settimanali, a 2/3 la settimana). I sindacati sono contrari a queste misure che sanno di presa in giro e che farebbero guadagnare solo f.s. che percepirebbe i 15 milioni di € l'anno che le spettano come contributo per garantire la continuità territoriale. UNA COSA E' CERTA: la nave continuerà a solcare il Tirreno almeno fino alla fine del 2008. Incerti sono solamente i numeri, ovvero quante corse effettuerà mediamente la Garibaldi. Altri 6 mesi quindi e poi si vedrà. Personalmente questa notizia mi deprime molto in quanto non mi pare che si sia deciso di potenziare il servizio e quindi di rilanciarlo ma di annientarlo giorno dopo giorno proseguendo in questa agonia che dura almeno dal 1997/1998... Nessuno in realtà credeva che il 30 giugno finisse tutto...Sembrava irreale...E infatti il 17 Giugno è arrivata la notizia della proroga... Siamo alle solite quindi...Servizio agonizzante che paralizza una bella città come Golfo Aranci sempre più prigioniera dei binari che l'hanno resa indipendente anni fa...
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Stooges

Inviato: Gio Giu 19, 2008 4:23 pm Oggetto: Eccomi di ritorno...

Ciao a tutti, premetto che nel mio breve soggiorno a Golfo Aranci ho pensato più al mare e da simpatizzante delle navi sono andato via mare ma il ritorno l'ho fatto con Easyjet su Mxp, senza auto conviene con le tariffe che si trovano...comunque qualche notizia l'ho strappata. Ho notato che Rotta Sarda ha giaà anticipato, come d'altronde si poteva intuire, che il traghetto continuerà le sue traversate...con 3-4 viaggi secondo necessità...nessuno mette in dubbio che ci sono sprechi...ma in questo caso non è la nave a sprecare ma tutto quello che c'è attorno per farla navigare...burocrazia, burocrazia. Confermo che la capacità del Garibaldi attualmente non è di 80 carri, che era calcolata sui carri di 9,50 metri, ma di 40-42.... Io sostengo che un paese civile deve puntare sul trasporto ferroviario, considerato che abbiamo 2 isole molto grandi e con la ferrovia, è compito dello Stato garantire che i treni possano viaggiarci e arrivare...nessuno vuole lo spreco ovviamente, però siamo in Italia e non possiamo togliere tutto ciò che non funziona altrimenti non rimarrebbe niente, ma penso che da cittadini ognuno di noi deve fare la propria parte per far si che questo benedetto paese cambi rotta. Nel caso specifico del traghetto merci per la Sardegna, io continuo a sostenere che serve, anzi è vitale e come farlo funzionare da cittadino pretendo che siano le istituzioni preposte a farlo....intanto anche la politica se ne sta occupando su pressioni del parlamento Europeo...notizia appresa da tg rai 3 regione..quel traghetto deve viaggiare e una spedizione da Milano a Pescara o da Milano a Nuoro deve avere gli stessi costi e l'offerta deve essere stabile anche quando le navi vengono fermate per manutenzione...questo compito spetta alle ferrovie. Infine volevo chiudere sullo scempio a Golfo Aranci....Rotta Sarda non mi dire che ora sono i binari della ferrovia a creare problemi a Golfo Aranci....il cemento senza controllo? Il traffico degli sbarchi della Sardinia Ferries? L'asfalto lungo la costa nord per decongestionare il centro? I binari che vanno verso Cala Moresca ora non servono perchè il treno arriva insieme alla nave....anni indietro serviva parcheggiare i carri per poi suddividerli sule 5 navi (Tyrsus, Hermaea, Gennargentu, Gallura, San Francesco)...quindi si potrebbe anche fare una bonifica....dimenticavo Civitavecchia non vuole lasciare i traghetti Fs....Golfo Aranci forse si....Olbia con il porto industriale li accoglierebbe. Volevo ribadire che anch'io sono contro lo spreco, ma a favore di cercare di migliorare e far funzionare le cose....sono stufo di andare in Olanda, Germania, Spagna ed essere preso in giro....i dati di Auto al Seguito parlano chiaro...ma ripeto è causa della disorganizzazione voluta e intanzionale di FS anzi fs, meglio piccolino.
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chiaramente 10 a zero per stooges!

UFFICIALE:PROROGA AL 31 DICEMBRE

LA NUOVA SARDEGNA - Politica: Carri merci ferroviari dalla Gallura a Porto Torres
19.06.2008Il centro di Olbia sarà liberato dai binari, più moderne prospettive per lo scalo turritano
di Guido Piga OLBIA. Anni fa, quelle sbarre abbassate bloccarono persino un’autoambulanza con un ferito grave. Scoppiò la polemica, fu tutto inutile. Ogni mezzora, al passaggio di un treno, Olbia veniva paralizzata: si chiudevano i “cancelli”, si formavano lunghe file di auto, a volte per lunghissimi minuti, e veniva da impazzire. Ora quell’ostacolo, la ferrovia dentro la città, sarà rimosso: il G8 accelererà la dismissione dei binari, i vagoni-merci andranno a Porto Torres e Olbia sarà liberata. Il progetto, che gli olbiesi hanno sempre visto come irrealizzabile, prenderà dunque corpo grazie al summit della Maddalena. E’ tutto vero, nero su bianco sulla prossima ordinanza di protezione civile. La «grande opera» sarà inserita in quelle che, complice il G8, il commissario straordinario Guido Bertolaso appalterà con le procedure straordinarie. Come la Olbia-Sassari e l’allungamento della pista dell’aeroporto. Avant’ieri, Bertolaso ha detto sì alla richiesta del governatore Renato Soru e dell’assessore ai Lavori pubblici Carlo Mannoni, «il gallurese Mannoni» come tiene a precisare. Sarà una rivoluzione per Olbia, da anni bloccata dal passaggio in pieno centro dei treni carichi di merci - sempre di meno, per la verità - diretti verso Golfo Aranci. Ma lo sarà per tutto il sistema dei trasporti sardo. Succede questo, ora. La maggior parte dei vagoni-merci parte da Cagliari e, per arrivare nella penisola, fa capolinea in Gallura: a Golfo Aranci i carri vengono imbarcati su una nave della Ferrovie dello stato, messa in discussione per la sua poca economicità. Per compiere questo lungo tragitto, i treni passano per Olbia, attraversandola e spaccandola in due. Le sbarre si abbassano, le auto formano delle lunghe colonne: paralisi totale. La soluzione è semplice. Il comune di Olbia, che ha studiato il progetto, e la Provincia sono stati informati e sono, ovviamente, d’accordo. La stazione ferroviaria verrà spostata: non sarà più dietro corso Umberto, finirà in via Vittorio Veneto. La strada ferrata, quindi, non proseguirà più verso Golfo Aranci, la cui amministrazione si vuole liberare del giogo imposto dai treni allo sviluppo turistico. A Olbia le rotaie si fermeranno dove oggi ci sono le palazzine dei ferrovieri. In un primo momento non doveva essere così: i binari per i vagoni-merci avrebbero dovuto arrivare fino al porto industriale di Olbia. Così non si sarebbe risolto nulla, però. Soru, che ha incontrato l’amministratore delegato di Fs Moretti, ha preferito puntare tutto sul polo nautico. «La presenza dei vagoni a Cala Saccaia non libera la città, e rischia di compromettere il delicato equIlibrio del golfo di Olbia - dice il presidente -. Invece, la soluzione migliore è quella che fa sviluppare il traffico commerciale, le navi da crociera, e soprattutto il polo della nautica». Un futuro senza mezzi pesanti per Olbia, anche perché quasi tutti arrivano dal sud della Sardegna. E ora lì resteranno. Soru e Moretti hanno affrontato la questione del collegamento con la penisola: serve un pontile attrezzato. Molti carri resteranno a Cagliari, altri verranno dirottati a Porto Torres. Il piano sarà definito nei dettagli nel corso di un vertice che Soru e l’ad di Fs hanno fissato per le prossime settimane. E a Olbia i lavori quando partiranno? Non c’è una data: l’intervento, del resto, non è strettamente legato al G8. Bertolaso lo appalterà, senza lungaggini burocratiche, è questo che conta. Intanto sono arrivati ieri mattina al porto di Olbia dieci Tir con a bordo moduli abitativi (4X3) ad uso sanitario destinati ad essere trasferiti durante la notte alla Maddalena in vista del G8 del luglio 2009. Sotto il controllo della Protezione Civile con la collaborazione del Comando della Guardia Costiera, i carichi speciali sono stati depositati a Palau, in uno spiazzo all’entrata del paese, quindi trasferiti al porto dove sono stati alla fine imbarcati alla volta della Maddalena. Hanno viaggiato sul traghetto Pace della Enermar, noleggiato dalla Protezione Civile. Saranno quindi sistemati nel piazzale dell’ex caserma Faravelli.
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ora non ho tempo per commentare la notizia, lo farò quanto prima.
intanto è Ufficiale , Si lavora (almeno) fino al 31 dicembre. Buon capodanno!!!

lunedì 16 giugno 2008

ancora su Angelino

Ho trafugato questo commento dal sito di Soru.
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Michele [2008-06-16 13:51:43]
Ho letto il commento di Angelino e un po' mi cadono le braccia! Se il traghetto viaggia con pochi carri è solo colpa di chi ha chiuso la possibilità ai possibili utenti di usufruire del mezzo ferroviario per inviare le merci, cioé FS Cargo. Parte delle colpe se le assuma il sindacato perché non si capisce come in Italia per formare un convoglio ci vogliono 7 persone ed in altri paesi, ferroviariamente più avanzati del nostro, ne bastano 3. E parte se le assuma la politica sia nazionale che regionale. Ma da qui a chiudere tutto ce ne passa! Perché non razionalizzare invece? Perché non sfruttare le risorse al meglio? Come è possibile pensare che un convoglio merci ferroviario anche solo di dieci carri, condotto da due macchinisti, che può portare le merci trasportabili da 15 camion, condotti da 15 autisti, possa costare di più del trasporto su gomma? C'è qualcosa che non va. Per spedire i miei prodotti ai mercati generali di Milano devo aspettare un camion che viaggia una sola volta alla settimana, sennò mi costa troppo. 30 anni fa potevo spedire via treno e potevo mandare merci trisettimanalmente. Perché invece di guardare alle perdite (che anch'io vorrei eliminare, ma non chiudendo tutta la baracca) del traghetto FS non si fa i conti di quanto le costano in più le merci che viaggiano su camion. Lei pensa che i milanesi quando comprano il mio basilico paghino solo il mio lavoro? No, pagano un autista che si porta dietro 30 tonnellate di merce (2 macchinisti di treno se ne possono portare dietro anche 800), pagano un consumo di gasolio circa 10 volte superiore per ogni tonnellata trasportata, pagano il boglietto degli autisti, pagano una manutenzione dell'infrastruttura stradale decisamente superiore a quella ferroviaria. Fra l'altro non capisco perché la costruzione/manutenzione di una strada non viene vista come perdita e il traghetto, che in pratica funge da strada fra Sardegna e continente, sì: allora lei dovrebbe pagare il pedaggio per ogni strada che percorre, sia essa statale, provinciale, comunale. Eppure non lo fa, il transito viene offerto come servizio. Perché il traghetto non può essere un servizio? Che, ripeto, anch'io vorrei vedere in pareggio, ma non vorrei vedere fermo; razionalizziamo, non chiudiamo.
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Bravo Michele!!

"SARDEGNA NON LASCIATE DISMETTERE LA GARIBALDI - CIVITAVECCHIA E' CON VOI"



Questa scritta era su un vagone arrivato venerdì dall'Austria. Mi ha fatto un certo effetto leggerla. Ho pensato di lasciare una risposta sulla fiancata del vagone e sicuramente lo farò. Ringrazio l'ignoto "writer" e in anticipo gli rispondo che ce la stiamo mettendo veramente tutta.
"SARDEGNA NON LASCIATE DISMETTERE LA GARIBALDI - CIVITAVECCHIA E' CON VOI"
Vorrei anche fare una precisazione sperando che un altro argomento usato dai detrattori venga così smentito:
Quando si parla della capienza della Garibaldi si parla sempre del fatto che la nave è costruita per portare 80 vagoni e invece viaggia sempre mezzo vuota.
Allora,
gli 880 metri lineari di binari che vanta la nave, furono studiati per caricare un certo tipo di carri (gli "E") che avevano una lunghezza di dieci metri; questi carri, pur essendo ancora in circolazione, non vengono più usati abitualmente da almeno 20 anni.
Le tipologie di carri maggiormente usate attualmente, e da più di venti anni, hanno una lunghezza minima di 14 metri (gli H21), di 21 metri (gli H54), sempre 21 metri i G20 e gli R a 4 assi.
E' chiaro che se si considerano i 10 metri dei carri E e la nave carica solo H54, G20 e R non potranno mai essere caricati più di 40 carri ; si consideri infine che la merce traportata dai suddetti 40 vagoni equivale al carico di 80 tir. Ecco che così i conti tornano.

domenica 15 giugno 2008

SCADPlus: Il programma Marco Polo II

Il trasporto di merci su strada, che dipende in larga misura dalle energie fossili - una delle principali fonti di emissioni di CO2 -, deve affrontare anche il problema della saturazione delle infrastrutture. Vista la situazione, è necessario ricorrere maggiormente all'intermodalità per favorire un utilizzo più efficace delle risorse esistenti integrando il trasporto marittimo a corto raggio, il trasporto ferroviario e il trasporto fluviale nella catena logistica. In questo contesto, il programma Marco Polo II (2007-2013) intende trasferire le merci dalla strada verso modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente.

SCADPlus: Il programma Marco Polo II

ancora amarcord

23/05/2007
F.S. Emerge un pò di verità sui 20 anni di riforma
C’è un punto al quale teniamo in modo particolare: la riforma delle Ferrovie è stata l’unica in Italia ottenuta dai sindacati.Spesso in dissenso dalle loro stesse Confederazioni e strappandola letteralmente alla maggior parte dei partiti. Quali erano le principali ragioni del contendere nelle dispute di allora fra favorevoli e contrari alla riforma?Il PCI la considerava un vulnus ideologico al suo modo di intendere l’economia. La DC pensava ad una perdita secca di potere e di influenza. I partiti minori si atteggiavano a seconda dei loro particolari interessi interni al partito. Nessuno, si badi, nessuno, negli incontri “veri”, con pochi occhi e testimoni, prendeva in considerazione il funzionamento reale dell’azienda, il suo rapporto con la concorrenza stradale, i bisogni i mobilità che si preannunciavano.Tutti pensavano alle strade, alle autostrade, ai camion e alla motorizzazione privata quali risposte più che sufficienti alle domande di mobilità.
Anche se non mancavano vicino a noi: in Francia, Germania, Austria e Svizzera approcci diversi, nei quali erano già considerati i costi energetici e ambientali dovuti al muoversi con la gomma e solo su strada. Lo sconfortante panorama politico di allora e il suo contrappeso di interessi economici, registrava una sola eccezione: il PSI, con Nenni prima e Craxi poi, è sempre stato favorevole a riformare le ferrovie e ad allentare i loro vincoli con lo Stato a favore di una maggiore “autonomia d’Impresa” che ne migliorasse l’efficienza.
La vicenda della riforma ferroviaria non è andata bene. Oltre 20 anni fa, nel 1986, c’era da invertire la tendenza del “tutto il trasporto su strada” che già era in corso.Non ci si è riusciti!
La melassa dei partiti e degli interessi a loro effluenti, ha silenziosamente ripreso il sopravvento. I sindacati, a causa delle loro riorganizzazioni interne, dei cambi negli uomini e per la loro minore abitudine alla durata, hanno perso mordente.La riforma di una azienda, nata allora per svilupparla, addirittura per puntare al “riequilibrio modale dei trasporti”, almeno in misure comparabili con quanto avveniva nei paesi vicini, è regredita – sola eccezione le nuove linee veloci comunque con ritardi elevatissimi e strapagate – fino al ridimensionamento. E’ riscontrabile nei mezzi a disposizione (carrozze e locomotori da treni), nel personale ridotto del 50%, nella efficienza degli scali e delle stazioni effettivamente necessarie, negli asset pressoché regalati all’esterno.
Molte chiacchiere, parole altisonanti ma, sotto, sotto, realtà mediocri e un atteggiamento generale favorevole a prelevare risorse pubbliche dalle ferrovie per farne dono agli altri, ai cari capitalisti privati senza capitali e, qualche volta, anche con poco onore.
Le Ferrovie, con Moretti e Cipolletta, devono purtroppo ricominciare da qui; ex novo nei rapporti con la opinione pubblica, nel fare chiarezza con la loro clientela e nei rapporti complessi con le istituzioni; a partire dai non pochi “smandrappati” che hanno assunto le sembianze di Assessori regionali ai trasporti. Soprattutto con il governo dalla cui azione duratura dipenderà davvero quale politica dei trasporti si riuscirà concretamente a fare. C’è un ritardo notevole da recuperare e c’è un rapporto sociale degli uomini del lavoro da ricostruire.
Sante Bianchini
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Non sono completamente d'accordo ma consideriamo che è stato scritto circa un anno fa.
Moretti e Cipolletta a distanza di un anno stanno dando il colpo di grazia altro che chiarezza.
Chiari ormai sono i motivi della dismissione; Enormi speculazioni immobiliari da un capo all'altro dell'isola e un tornaconto inimmaginabile ma prevedibilissimo per chi trasporterà su gomma la totalità delle merci in arrivo in Sardegna.
Buona domenica

sabato 14 giugno 2008

Archiwatch » Blog Archive » Supermarket … Termini …Coca … Nike …

Bellissimo, chiarissimo contributo
Archiwatch » Blog Archive » Supermarket … Termini …Coca … Nike …

Progetto Golfo Aranci

Progetto Golfo Aranci

A Voi le deduzioni....
... e annaspano per convincerci dell'utilità di fare un invaso altrove.

Giorgio Laspisa Blog » Blog Archive » INTERPELLANZA SU TRASPORTO FERROVIARIO

Direttamente dal blog dell'On Laspisa il testo integrale dell'interpellanza.
Giorgio Laspisa Blog » Blog Archive » INTERPELLANZA SU TRASPORTO FERROVIARIO

Ho apprezzato molto l'intervento dell'On. alla seduta del Consiglio Regionale a cui ho assistito il 22 maggio.
Ci tenevo a ringraziare anche Lui

Sardegna Oggi - Ferrovie: Appello di Fi, no a interruzione servizio merci

Impossibile reperire la notizia dall'Unione on line. Eccola da "Sardegna Oggi"
Sardegna Oggi - Ferrovie: Appello di Fi, no a interruzione servizio merci

venerdì 13 giugno 2008

news da Civitavecchia

CARI AMICI, VI INFORMO SULLE ULTIME DA GOLFO ARANCI. QUESTA SERA LA NAVE NON ARRIVERA' IN QUANTO OGGI A CIVITAVECCHIA L'INTERO COMPARTO DEI TRASPORTI SI E' FERMATO. LA NAVE ARRIVERA' 4 GIORNI SU 7 E NON PIU' 5 SU 7.LA NAVE ARRIVERA' A GOLFO ARANCI SOLTANTO NEI GIORNI DI LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' E GIOVEDI.LO SCIOPERO A CIVITAVECCHIA HA AVUTO ESITI INFELICI, LO SCIOPERO NON E' RIUSCITO. ARTICOLI SI POSSONO LEGGERE CONSULTANDO IL SITO http://www.civonline.it/ OPPURE http://www.centumcellae.it./
CORDIALI SALUTI LUIGI.

da "forum - il mondo dei treni"

Un pezzo datato ma molto molto molto attuale
Comitato Ferrovieri del Nord Sardegna 10/01/2005
Trasporto merci: Per quanto riguarda questo tipo di trasporto siamo al declino quasi irreversibile, se non al fallimento pilotato della Cargo. Negli ultimi 2 anni siamo passati dal trasportare 1.500.000 tonnellate a trasportarne poco più di 600.000 all’anno. Dalla nostra esperienza sul campo la preoccupazione è che nel 2005 si registrerà un ulteriore, pesante calo. Tra l’altro il trasporto interno, pensiamo al collegamento tra i poli industriali sardi della chimica, è in pratica inesistente. Le continue richieste di molti operatori sono regolarmente disattese e quelle che sono esaudite trovano una serie d’ostacoli appararentemente insormontabili: numero e tipologia dei carri insufficienti, tempi di consegna lunghi ed incerti. Elementi che precludono lo sviluppo e la competitività delle aziende nel mercato. Per le merci è in servizio un solo traghetto che attualmente trasporta per la metà della sua capacità di carico a causa degli ascensori in avaria, e quando questa nave viene fermata per la manutenzione quella che la sostituisce, la Logudoro, vecchia ed obsoleta, trasporta ancora meno. Risultato? Quello cui assistiamo quasi tutti gli anni: piazzali di Civitavecchia e Golfo Aranci intasati da migliaia di carri in attesa d’imbarco con conseguenti ritardi nelle consegne, e quindi abbandono da parte degli operatori del servizio ferroviario. A Porto Torres il collegamento con la zona industriale non ha mai portato allo sviluppo sperato di un traffico costante e corposo; alla richiesta di un certo tipo di carri da parte delle aziende produttrici la risposta è stata di carri sui generis con l’inevitabile conseguenza che i treni merci hanno finito per trasportare carri vuoti. Per completare il quadro aggiungiamo una dichiarazione dell’ing. Cimoli, allora A.D. di FS, al “Sole 24 ore” di circa un anno fa in cui affermava, a memoria, che obiettivo dell’impresa nell’immediato era quello di dismettere la flotta in quanto troppo onerosa. Ciò che manca esattamente è una organizzazione razionale di piani di caricamento e centri intermodali che sono gli strumenti per poter alleggerire il traffico merci su gomma sul quale hanno dovuto ripiegare i clienti Cargo di cui sopra. Laddove sono stati costruiti, come a Chilivani e Sassari, non sono mai entrati in funzione. A proposito di costi vorremmo fare qui una considerazione visto che tra l’altro si dice che il trasporto ferroviario sia antieconomico. Da Sassari a Golfo Aranci un treno merci al completo trasporta 810 tonnellate, un tir a pieno carico ne trasporta 30, ne consegue che un treno merci così fatto equivale a ventisette tir in fila indiana sulla 131 o sulla 597: noi pensiamo che in termini di economicità, sicurezza e inquinamento non si possano fare paragoni! La società cargo ha subito una riduzione di personale tale che, in mancanza di un solo operatore, la squadra di manovra per la composizione dei treni non può operare, per cui o non si effettua il treno previsto o si effettua con i locomotori isolati ossia senza materiale rimorchiato. Oggi se per una ragione qualsiasi vi fosse una richiesta tale che richiedesse un aumento del trasporto su rotaia, per stessa ammissione dei dirigenti, la società non sarebbe in grado di soddisfare tale richiesta a causa della mancanza di personale e di mezzi. Gli scarsi finanziamenti che giungono alla regione per il sistema trasporti, non vengono spesi per manifeste volontà contrarie agli interessi della collettività. Così i vari accordi di programma per finanziamenti di centri intermodali (90 miliardi di vecchie lire), collegamento con il porto canale di Cagliari (40 miliardi), raccordo industriale con il porto d’Oristano (5 miliardi), nuova nave tutto merci (90 miliardi), ecc… sono rimasti lettera morta.
I MEZZI DI TRAZIONE -Da almeno un ventennio il parco macchine non ha visto ricambi; quei locomotori che per noi erano “nuovi” non lo erano né per concezione né per costruzione visto che avevano circolato per anni nel resto dell’Italia; stesso discorso per le automotrici, alcune delle quali sono state rispedite fuori in quanto considerate in esubero rispetto a quello che Trenitalia considera il fabbisogno isolano. Anche loro vittime della razionalizzazione di cui sopra. Un parco macchine ridotto all’osso e insufficiente. Per cui nelle stazioni non è raro, anzi è ormai consuetudine, assistere a tagli di composizioni per effettuare i servizi previsti; modifiche che contribuiscono ad aumentare i disagi per gli utenti. Mezzi vetusti che, a causa della precaria manutenzione dovuta ad una politica del risparmio anche nelle officine e per quanto riguarda l’acquisto dei pezzi di ricambio, non garantiscono nella maggioranza dei casi le percorrenze d’orario con il comfort e la comodità che TRENITALIA sbandiera con la carta dei servizi e nei suoi comunicati.

chissa' cosa ci riserverà il futuro?

C'era una volta un laborioso paesino di pescatori alle porte della civiltà. Un giorno la civiltà decise di entrare nel paesino e di portare benessere ed opportunità anche tra quelle case. vennero così gettate le fondamenta per un collegamento stabile col continente (il paesino si trovava su un'isola) e la società di tutta la regione conobbe un periodo di modesto ma dignitoso benessere...
Potrebbe essere l'inizio di una bella favola se non fosse che non è una favola, è una storia reale a cui vogliono mettere la parola "fine".
I nostri colonizzatori, non accontentandosi più o non avendo più spazi disponibili nell'ormai colonia russa un tempo nota come Costa Smeralda, puntano ora un po più a sud di Tavolara.
Sarà questo "uno" dei motivi della dismissione?
e sarà nato prima l'uovo o la gallina?

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ciao Maurizio. Grazie ancora

giovedì 12 giugno 2008

Amarcord

Da La Nuova, 7 settembre 2001------------------------------------------------------------------------------------------------------------In un fax le prove dello smantellamento delle Fs «Rifiutate i treni mercidestinati alla Sardegna» di Antonello Sechi
OLBIA. «Non accettate carri ferroviari né treni merci completi destinati alle stazioni della Sardegna». È l'ordine che è stato diffuso il 3 agosto scorso alle stazioni ferroviarie di tutta Europa, a giudicare dal lunghissimo elenco di destinatari.
I ferrovieri sardi non ne sapevano nulla fino all'altro ieri, quando sono riusciti a mettere le mani su un dispaccio scritto in francese che in Sardegna probabilmente non doveva arrivare. E adesso protestano per l'ennesima volta, mentre pensano a forme di lotta clamorosa per scuotere la politica regionale: «È un'altra prova dello smantellamento in atto del servizio merci su ferrovia». Servizio che, peraltro, è ridotto ai minimi termini da metà agosto. Non per ferie ma perché la "Garibaldi" è stata spedita in cantiere per riparazioni. Sul tuttomerci che assicurava il traghettamento tra Golfo Aranci e Civitavecchia di una sessantina di carri al giorno si è verificato un corto circuito. In linea, è rimasto il solo"Logudoro", che di carri può trasportarne al massimo una ventina. Le conseguenze per le aziende che ancora non hanno abbandonato il servizio ferroviario sono immaginabili.I sindacati dei ferrovieri, sparano a zero sulle Fs e le società collegate.«La restrizione nell'accettazione dei carri destinati alla Sardegna -afferma Giancarlo Palanghi, segretario territoriale della Filt-Cgil - è con tutta probabilità legata al nolo dei carri. Se non li restituiamo per tempo,le aziende ferroviarie europee fanno pagare costi molto alti. Nelle condizioni in cui siamo costretti a operare qui in Sardegna, è ormai difficilissimo restituire i carri per tempo. Per questo devono aver deciso di risolvere il problema non accettando più i carri esteri destinati alle nostre stazioni. È gravissimo, mancheranno anche i trasporti di tubi e legno».
L'ordine di non prendere più i carri destinati alle stazioni sarde è valido «fino a nuovo avviso», si legge sul dispaccio delle Fs. Non si sa quindi quando verrà revocato.I ferrovieri ne sono certi: è un altro pugno di terra sulla bara delle ferrovie sarde. Così non accettano le polemiche politiche che li riguardano,come quelle che si sono verificate alla Provincia dopo la presentazione di una interrogazione dei consiglieri del centrodestra. Lino Calabretta, dellaFit-Cisl, è molto duro: «Sta accadendo un fatto enorme: un settore dell'economia della Sardegna viene smantellato. Mentre si parla di Euro, ci ritiriamo dall'Europa grazie alla "sagacia" della nostra dirigenza isolana,quella politica, non solo quella ferroviaria. Basta con le polemiche,bisogna agire. Noi, lo sappiano, non ci arrenderemo»....

E infatti siamo ancora qui

ciao Maurizio

Ciao Maurizio, grazie per il commento. come avrai certamente intuito, lo scopo del mio blog è parlare della possibilità di salvare il comparto merci in Sardegna (fs) e magari rivalorizzarlo e riportarlo ai livelli di 10\15 anni fa. Per fare questo c'è bisogno di sensibilizzare i politici perchè prendano provvedimenti atti a salvaguardare il mezzo ferroviario (leggi, agevolazioni, riduzioni ecc.) e l'opinione pubblica perchè capisca che l'uso del treno per trasportare le merci riguarda tutti in modo diretto e indiretto (aumenti legati al costo dei carburanti, inquinamento ,traffico ecc.). Bada che non sono un cavaliere eroico ed idealista che vuole cambiare il mondo, sono uno che in ferrovia ci lavora da sempre e ho visto cosa è successo nel corso degli anni (dagli '80 ad oggi) in questo ambiente. Ho letto l'articolo su Sardegna Ind.le e nn avevo dubbi sul contenuto degli articoli che paraltro risalgono a poco prima delle elezioni di metà aprile.La posizione degli "industriali " di Cagliari è sempre stata palese, 15 anni fa il fratello del Sig. Biggio, allora consigliere regionale, presentava una interrogazione in cui chiedeva alla Regione di intervenire affinchè le agevolazioni che godevano le merci viaggianti in ferrovia venissero estese anche ai camion nell'ottica della continuità territoriale delle merci. Il discorso non era neanche sbagliato (siamo in un'isola). Sbagliata era la forma con cui rivendicavano questo diritto, vittimizzando la loro categoria rispetto allo strapotere (di allora) della ferrovia; e ti posso garantire che ancora 15 anni fa la ferrovia era in una posizione invidiabile nel panorama dei trasporti nel sud Sardegna (parlo di quello che conosco). Da allora è stata una curva discendente in maniera inarrestabile. I traffici della ferrovia sono stati razziati sistematicamente con l'avvallo della ferrovia stessa in favore di grosse imprese di trasporto su gomma continente/Sardegna che proprio in quegli anni hanno visto consolidarsi il loro potere economico e sappiamo bene chi ci fosse dietro. Quando denunciammo ai politici di allora le prime avvisaglie di atteggiamenti delle FS volti a far allontanare la clientela non fummo ascoltati perchè la politica di allora premeva perchè le lobby del gommato scalzassero la Ferrovia del settore merci. Come esempio ti posso riferire quello che è successo quando hanno aperto la prima Citta Mercato di Cagliari a Santa Gilla; l'allora Rinascente faceva viaggiare in ferrovia le merci destinate alle corsie del supermercato. arrivavano i vagoni carichi di quelle specie di gabbie con le rotelle che contenevano ogni tipo di prodotto, appunto, destinato a riempire gli scaffali; in ferrovia affiancavano il rimorchio al vagone e trasferivano il carico sul mezzo gommato che poi andava in consegna. puoi immaginare la mole di traffico... il servizio era effettuato per la tratta ferroviaria da Omniaexpress e per la terminalizzazione dalla Nieddu spa.; nota che all'epoca erano ancora 4 le navi che effettuavano le traversate. la mia ditta scaricava e movimentava da sola circa 2500 vagoni all'anno e altrettanti ne venivano movimentati negli altri scali della Sardegna; lo scalo merci era la tappa obbligata per tutti i padroncini del porto e non solo (di tutta la provincia) che sapevano che qualche viaggio da noi lo avrebbero trovato senz'altro. Ecco che all'enorme richiesta di quegli anni la ferrovia rispose dismettendo ogni anno una nave creando così intasamenti che in alcuni periodi raggiunsero livelli incredibili con punte di oltre 400 vagoni in attesa di imbarco. così la Rinascente decise di non mandare più le merci sui vagoni ma di far fare il percorso completo su camion proprio (guarda un pò) alla ditta Nieddu. Si disse anche che la ferrovia non aveva interesse a tenere quel traffico in quanto , viaggiando con la Omniaexpress (che poi è una società delle FS come Cemat) usufruivano di tariffe molto particolari (vergognosamente basse).
Scusa Maurizio, non ti voglio fare nessuna lezione, ne convincerti di niente. mi fa solo piacere cercare di spiegarti il mio punto di vista ma mi rendo conto che diventerebbe un discorso troppo vasto e non so se ti possa interessare. In ogni caso molte delle cose che ti ho detto le ho scritte un po qua' un po la' sul blog. mi ha fatto piacere ricevere il tuo commento ma sinceramente spero che non si verifichi niente di quello che prevedi e che la classe politica si renda conto di qual'è la strada da perseguire per rilanciare la NOSTRA economia e non quella dei più furbi e dei più grandi.
A presto se vorrai nuovamente intervenire
Antonio

Interrogazione n. 1247 - XIII Legislatura

Parole sante On. Caligaris
Interrogazione n. 1247 - XIII Legislatura

Grazie

mercoledì 11 giugno 2008

ma quanto costa una nave?


Nessuna nuova, buona nuova...

le merci arrivano, la nave naviga (5 su 7), qualche problema coi locomotori di manovra...

Nulla farebbe pensare che tra poco più di due settimane possa accadere il finimondo. Tanto meno che possa accadere tra 4 giorni. Viviamo in una sorta di limbo, macinando le giornate una dopo l'altra in attesa di una notizia che ci dia una speranza .

Nel frattempo, se qualcuno ha la più pallida idea di quanto obbiettivamente costa un traghetto fs, è pregato di farmelo sapere non per ambizioni armatoriali, ma semplicemente perchè quando si parla di qualcosa è bene conoscere di cosa si sta parlando.

Saluti

martedì 10 giugno 2008

cartoline dallo scalo






vabbe' non sono proprio cartoline...
ma è comunque uno dei panorami che preferisco

04.06.08 Priva di fondamento la notizia della cessione a privati dell'area scalo merci San Paolo

Consiglio Regionale della Sardegna. Interrogazione n. 1168/A (Caligaris), con richiesta
di risposta scritta, sulla vendita a imprenditori privati dell’area dello scalo merci della
stazione di Cagliari decisa dalle Ferrovie dello Stato nell’ambito dello smantellamento
del servizio di trasporto merci da e per la Sardegna. Trasmissione elementi di risposta.
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Con riferimento ai quesiti posti dall’interrogante si evidenzia quanto segue:
1) non corrisponde al vero quanto riportato da organi di stampa circa la cessione a privati
dell’area scalo merci S. Paolo;
2) le aree di proprietà delle Ferrovie dello Stato nei pressi della Stazione di Cagliari sono uno
degli elementi di confronto in corso tra Regione Sardegna e FS Holding;
3) la decisione di tagliare le risorse a FS Holding, previsto dalla Finanziaria 2008, è risultata
definitiva dopo l’approvazione della stessa; in corso di approvazione sia direttamente dalla
Regione Sarda con il Ministro dei Trasporti che dell’Economia, sia d’intesa con tutte le altre
Regioni attraverso i meccanismi del confronto Stato-Regioni, sono stati effettuati tutti i
possibili interventi volti a scongiurare il taglio ipotizzato. Tale attività ha prodotto solo un
parziale risultato: un decreto ministeriale – successivo alla Finanziaria – che ha
parzialmente ridotto il taglio operato a beneficio, tuttavia, del solo traffico passeggeri;
4) la Regione ha, inoltre, aperto immediatamente un confronto con FS Holding – sancito da
un rinvio al 1° luglio 2008 dell’applicazione del provvedimento – e, soprattutto, con il
Governo per garantire il trasporto merci via ferrovia. La crisi del Governo Prodi ha reso,
tuttavia, impossibile assumere qualunque intervento risolutivo, inevitabilmente rinviato al
confronto con il nuovo Governo.
L'Assessore
Sandro Broccia

FSNews - Moretti, sul trasporto regionale stiamo dialogando con il governo

FSNews - Moretti, sul trasporto regionale stiamo dialogando con il governo

Milano, 10 giugno 2008 L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, è convinto che non si taglieranno i treni locali a causa della mancanza di 240 milioni di euro per il contratto di servizio. “Stiamo ragionando con il Governo - ha detto il numero uno di FS a Milano a margine dell’inaugurazione della Fiera immobiliare Eire - sulle risorse necessarie che oggi mancano in quanto la Finanziaria precedente le ha tagliate”. “Sono convinto - ha continuato Moretti - che nessuno in Italia vuole tagliare i treni perché si creerebbe un problema non da poco”. Quanto ai 240 milioni di euro che ancora mancano all’appello, l’ad delle FS ha detto di immaginare che “in sede di revisione di bilancio il Governo possa rivedere questa posizione. Da parte nostra continueremo a procedere con la pianificazione e la realizzazione dei nostri obiettivi: risanare l’impresa, rilanciare tutte le tipologie di servizi e vedere se ci sono risorse in più per fare nuovi treni per i pendolari”.

.....convinto lui...

domenica 8 giugno 2008

BUONA DOMENICA!!

Come d'abitudine (è domenica) l'Unione Sarda non manca di mettere di buon umore i lettori e di predisporli al meglio per la giornata festiva.
Sul cartaceo la notizia è più estesa e più ricca di dettagli.
Sul web il redattore si deve essere addormentato perchè la notizia è evidentemente monca.
Dice solo che la nave che trasporta ANCHE carri ferroviari (oltre alle 300 persone d'equipaggio?) sabato e domenica non effettuerà la traversata
L'Unione Sarda

sabato 7 giugno 2008

quasi quasi....

Dietro suggerimento degli amici spagnoli, ecco la soluzione! la Keller può tirare un sospiro di sollievo. Ora resta solo da decidere se allungare la pista di Elmas fino a Villacidro....

... Economia creativa

24 giorni all'alba?

ricapitoliamo:
il 4 giugno navigando nel sito del Presidente Soru http://www.renatosoru.it/ , mi sono imbattuto nel commento di un tale Gavino che parlava del merci FS in Sardegna come di una grande possibilità di rinascita economica e sociale per l'isola:
Gavino
"La mobilita' in un'isola e' fondamentale, non solo per i cittadini e pendolari, ma anche per le merci. Questo settore sta letteralmente subendo un quasi totale abbandono da parte delle ferrovie nazionali, mentre la rete attuale permetterebbe, se attivata con criterio, magari nelle ore notturne con pochissima necessita' di personale, un serio decongestionamento del traffico merci su gomma, con conseguenti benefici sia ambientali che di percorribilita' delle strade sarde, quanti incidenti si eviterebbero facendo si che non ci si trovino davanti carovane di TIR e camions, quanto rilancerebbe questo il settore ferroviario che qui somiglia piu' a certe realta' del centro america che a quelle europee..? A menzur bidere"
Ho voluto postare anch'io un mio commento e così ho scritto:
"antonio costa [2008-06-04 23:26:09]
Concordo pienamente col commento di Gavino, il merci notturno è sicuramente valido. Sono felice del buon esito della prova Talgo ma mi viene da pensare che se tra breve tutti useranno il treno in Sardegna, allora la 131 sarà finalmente a disposizione dei CAMION! E' questo che vuole la Regione?"
Il mio commento è stato pubblicato subito, come dimostra l'orario (23,26) e ho postato tutto su questo blog.
Ieri mattina (6 giugno) ho aperto il blog per rivedere il commento di Gavino ed ho trovato il commento di un tale Angelino che la sera prima aveva così sentenziato:

"Angelino [2008-06-05 22:02:09]
Il traghetto garibaldi è inutile, lo dimostra il fatto che il talgo è arrivato via camion sull'isola...e non via garibaldi...I socialisti, il pd la anche i parlamentari di destra della regione dovrebbero licenziare il 70% degli impiegati f.s. in regione e snellire tutto. Abolire il traffico merci: solo il 2%del totale traffico isolano...Per la Keller i vagoni potrebbero viaggiare benissimo come è viaggiato il Talgo... Su camion o su navi... La garibaldi ha le ore contate speriamo. Basta sprechi, basta soldi spesi per fannulloni senza tempo e imboscati. Distinti Saluti"

Mi sembrava molto ben informato e sopratutto rivolto a me. Così ho lasciato nuovamente un messaggio:
"antonio costa [2008-06-06 12:45:00]
Complimenti Angelino! vedo che hai una visione della situazione molto pragmatica e progressista. E dimmi, come vedi il futuro degli approvvigionamenti di materie prime nell'isola? Sai che la carta su cui stampano il nostro principale quotidiano che probabilmente leggi ogni giorno, arriva in treno? Così come l'acqua in bottiglia che probabilmente compri perchè, sono sicuro, di certo non bevi quella dei rubinetti, viaggia su vagoni. anche il 90 % del legname che puoi trovare in qualunque rivendita della provincia, ma che dico, della regione, viaggia con il treno allo stesso modo delle grandi arcate stradali di cui la Sardegna ha gran bisogno per ammodernare la rete stradale e gli stessi binari per gli interventi di manutenzione alla rete. fatti un giro ogni tanto nello scalo merci di Cagliari per vedere i "fannulloni" che si imboscano. Forse l'alternativa è il transhipment? Il signore che ha trasportato il Talgo in Sardegna sui carrelli stradali sta ancora ridendo e si sta gia fregando le mani dopo che gli è stato chiesto se ci sarebbe la possibilità di carrellare vagoni con ritmo continuativo dal continente. Fammi sapere"

Ho lasciato questo messaggio ieri (6 giugno ) alle 12,45. ho controllato se fosse stato pubblicato per tutta la serata di ieri fino circa a mezzanotte, e tutta la mattinata di oggi (7 giugno) fino alle 13,15.
Sempre oggi olle 15,45 ho riaperto il sito di Soru e ho notato che avevano aggiornato le pagine, inserito nuovi articoli e nuovi commenti tra cui il mio scritto ieri.
Sorpresa delle sorprese, anche angelino aveva lasciato un altro commento anche il suo scritto ieri ma apparso contemporaneamente al mio ed in risposta al mio oggi intorno alle 15,45:

"Angelino [2008-06-06 20:18:51]
... mi riferivo alla miriade di operai che non fanno nulla.. Al golfo degli aranci vado da 40 anni (ne ho 60), 8 persone con la schiena appoggiata al muro ad attendere il treno merci che non arriva o se arriva arriva 3/4 volte al giorno.. No caro Sig. Costa, cosi' non va bene l'Italia... Rialzati Italia! Dice bene il buon Silvio Berlusconi... Le d445, anche con la nuova livrea Panna/verde rfi non potranno andare in eterno... le più giovani sono motrici del 1979 le più vecchie erano delle breda 1964... Mi spiace per l'equipaggio della nave per le loro famiglie ma ci saranno prepensionamenti, scatti di anzianità ecc. E' la sardegna intera che è in crisi e non solo il comparto ferroviario mi creda... LEGLER, MERIDIANA, INDUSTRIE DEL NUORESE... Io nella mia vita ho sempre rischiato da imprenditore... ma di fronte ad un'economia in ginocchio io stesso nel mio settore ho chiuso la ditta: mi spiace per i miei figli che volevano continuare la mia attività ma non si poteva piu' ... muoiono le persone... figurarsi se non puo' fermarsi un traghetto del 1983 (10 binari interni disposti su 3 piani per una totale capacità di 883 m/l di carri (80 carri totali...)... Come tragheto è ottimo se non fosse che viaggia al max con 30 carri al giorno ed a volte viaggia vuoto... 30 carri su 80 possibili vagoni... e gli altri 50? Non è vero che l'offerta è poca...L'offerta dice: 80 carri! La domanda se va bene risponde: 25/30 carri al giorno... Se poi, come mi auguro, si troverà una soluzione che vada bene a F.S. golfo aranci, civitavecchia, indotto del Nuorese, industrie del nuorese, Sindacati, Broccia, Moretti di F.S., io sarò la persona più felice del mondo! Ma dentro di me mi auguro che lo scempio delle Fs in Sardegna, con distruzione di costa golfo arancina, disastri in tutto il paese, cessi per sempre... Non vorrei mai che per 20/25 carri al giorno ci debba essere una perdita in italia di 25 milioni di euro all'anno... PERCHE' MANTENERE UN SERVIZIO CHE AI CITTADINI COSTA PERDITE COSI' INGENTI? Dove erano i sindacati, i sindaci gli onorevoli e gli assessori nel '99? e nel 2000 e nel 2001 e nel 2002 e 2003? Vale a dire perchè con la dismissione di thirsus hermea gennargentu gallura logudoro nessuno si è scandalizzato? Il traffico merci è diminuito dell'80% dal 1997 . Credo che una voce fuori dal coro come la mia sia pur sempre utile. -24 giorni all'alba... Distinti saluti. Angelino."

C'è qualcosa che non quadra, Angelino ieri alle 20 aveva gia letto il mio messaggio, che è apparso oggi alle 15,45, insieme alla sua risposta.....
Avrei mille cose da dire in risposta alla saccente arroganza di Angelino e in effetti ci sto provando da diverse ore ma sono come bloccato, anzi agghiacciato dal velenoso augurio con cui conclude il suo sproloquio. 24 GIORNI ALL'ALBA?!?
Il nostro paese vedrà la sua nuova alba per altri motivi, non perchè toglieranno la Garibaldi.

L'Unione Sarda

Quanto risalto viene dato dalla stampa che conta, quando parla la gente che conta....( i soldi?)
L'Unione Sarda

venerdì 6 giugno 2008

Angelino...chi era costui?


Chi è Angelino?

non lo so ma è molto ferrato in materia. almeno sembra.

Angelino sa' che la nave fs si chiama Garibaldi; sa del Talgo, anche se non sà che il Talgo è un treno sperimentale che non viene usato neanche in Spagna se non per dimostrazioni, che viaggia smontato e viene assemblato in loco per effettuare prove tecniche. ma non è molto importante tutto questo.

Angelino ha in odio la Garibaldi, certo non è bellissima (vedi foto) magari un'imbiancata non sarebbe male, ha in odio anche i ferrovieri (gli impiegati) e li ritiene impiegati regionali; ne vorrebbe licenziare almeno il 70% (e magari lasciare ai loro posti i dirigenti, loro si che producono) snellendo così la grassa Regione.
Angelino vorrebbe abolire il traffico merci, parla sicuramente del traffico FS, questo miserabile duepercento maledetto, così insignificante da meritare la forca.
Angelino vorrebbe tutto sui camion, anche i treni, le carrozze da 18 metri a spasso per le strade su camion da almeno 24 metri con scorta davanti e dietro, falconi della Polizia ai lati , bandiere, sirene e una coda di automobilisti incazzati a passo di lumaca... Si, alla Keller ne sarebbero entusiasti; o forse si potrebbe far arrivare il mare direttamente nei pressi dello stabilimento e caricare le carrozze sulle navi dalle banchine che si potrebbero costruire a Villacidro.
Angelino, speriamo che la Garibaldi abbia ancora tantissime ore di navigazione davanti a se ,non per un fatto affettivo, che ci starebbe anche, ma almeno per il fatto che le tantissime persone che ci lavorano , a terra e a bordo, e parlo di tutte le persone che per un motivo o per un altro dipendono dal funzionamento di questa nave, questo lavoro lo perderebbero.
Angelino caro, gli sprechi ai quali si sarebbe dovuto dire basta tanti anni fa sono ancora davanti agli occhi di tutti. In alcuni punti dell'impianto di Cagliari sono ancora visibili i tralicci per l'elettrificazione. Le officine per la manutenzione dei rotabili sono immensi padiglioni dotati di tutte le tecnologie necessarie al loro scopo ma sono praticamente inutilizzate. non esiste più una squadra rialzo che esegua lavori di emergenza quando i carri hanno qualche problema cosi vengono scartati e abbandonati in qualche binario morto.
Basta soldi alle ferrovie che li pretendono per traghettare i vagoni! traghettiamo solo i camion e diamo loro il contributo per la continuità territoriale delle merci.
Angelino caro, i casi sono due, o sei il nipote di Nieddu o sei il nipote di Moretti.
Ciao Angelino

FSNews - Sul "Quotidiano Nazionale” di oggi, l’intervista a Mauro Moretti, amministratore delegato di FS

“Sono le istituzioni centrali o periferiche a stipulare i contratti di servizio, decidendo se mantenere i servizi in perdita. Da parte nostra c’è la massima trasparenza ed efficienza”.
M.Moretti
FSNews - Sul "Quotidiano Nazionale” di oggi, l’intervista a Mauro Moretti, amministratore delegato di FS

complimenti Angelino!!!!

Allucinante.....

Angelino [2008-06-05 22:02:09]
Il traghetto garibaldi è inutile, lo dimostra il fatto che il talgo è arrivato via camion sull'isola...e non via garibaldi...I socialisti, il pd la anche i parlamentari di destra della regione dovrebbero licenziare il 70% degli impiegati f.s. in regione e snellire tutto. Abolire il traffico merci: solo il 2%del totale traffico isolano...Per la Keller i vagoni potrebbero viaggiare benissimo come è viaggiato il Talgo... Su camion o su navi... La garibaldi ha le ore contate speriamo. Basta sprechi, basta soldi spesi per fannulloni senza tempo e imboscati. Distinti Saluti

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Gli industriali invocano il commissario

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Gli industriali invocano il commissario

Meno male che ora al nostro problema ci penserà il presidente di Confindustria di Nuoro.
Non aggiungo altro

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Trasporto merci su treno, si chiude

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Trasporto merci su treno, si chiude

giovedì 5 giugno 2008

ma ho capito bene??

Allora, la situazione aggiornata dovrebbe essere questa, dico dovrebbe perchè non voglio credere che veramente abbiano intenzione di mettere in pratica le idee strampalate di cui parlano per sostenere la tesi che non è possibile sostituire la Garibaldi. Il succo del discorso è proprio questo, il traghetto che porta i vagoni è antieconomico (perchè?) e non si puo rimpiazzare (dove lo trovi un'altro traghetto, al discount?) e poi quanto costa? (non lo sa nessuno) o forse non c'è nessuno in grado di realizzarlo per cui niente traghetto = niente linea. L'alternativa a quel traghetto dovrebbe essere un altro traghetto, chiaro c'è il mare di mezzo, ma un traghetto normale che caricherebbe a bordo le merci viaggianti in ferrovia destinate alla Sardegna (e qui viene il bello) senza i vagoni; queste merci una volta arrivate (non si sa ancora se a Olbia o a Porto Torres, per questo si tireranno i dadi) verrebbero ricaricate sui vagoni (doppia rottura di carico!!) e finalmente distribuite nell'isola tramite gli scali merci che diventerebbero nuovamente operativi.
Perche tutto ciò avvenga saranno necessari due anni per riorganizzare il tutto e sopratutto per creare (il mistero si infittisce) un nuovo invaso in una delle due località di cui sopra, in sostituzione di quello di Golfo Aranci che verrebbe dismesso (non essendoci più la nave!).
La domanda sorge spontanea: a che serve costruire un nuovo invaso se l'invaso è specifico per l'attracco dei traghetti che trasportano vagoni? nei due anni che ci separano dalla realizzazione di questa importante opera infrastrutturale che facciamo? mettiamo il cartello "torno subito" fuori dall'ufficio?
Allora se ho ben capito continueremo a lavorare come se niente fosse, in attesa di continuare a lavorare come se nulla sia accaduto?
C'è qualcosa che non quadra....
chi ci guadagna in tutto questo?

Renato Soru - Archivio - Sviluppo e ricerca


Direttamente dal sito ufficiale del Presidente Soru, le impressioni di viaggio del Governatore a bordo del Talgo. Tutto bene, tutto bello, ma Vi invito sopratutto a leggere il commento lasciato da Gavino (che non conosco) e poi la battuta che mi è venuta spontanea. (ma è solo una battuta!?!)

Renato Soru - Archivio - Sviluppo e ricerca

Mi sono permesso di postare la simpaticissima vignetta tratta da "l'Altra Voce" del buon Giorgio Melis, sperando che non se ne abbia male. In tema di treni Mi sembra che manchi proprio il vagone merci.

CALIGARIS (PS): POSSIBILE RILANCIO RETE FERROVIARIA MERCI

"Vi sono le condizioni per un diverso e più rilevante ruolo del servizio ferroviario. Occorrono però due anni di tempo e gli investimenti necessari a radicali e profonde innovazioni in termini di intermodalità nave-treno e di marketing strategico". Lo sostiene la consigliera regionale socialista M.G. Caligaris (PS) in un'interrogazione urgente al presidente della regione e all'assessore dei trasporti per conoscere la volontà della Regione a realizzare lo studio di fattibilità "Potenziamento e Razionalizzazione del trasporto ferroviario delle merci in Sardegna".
"Il Piano Regionale delle Merci -sottolinea la Caligaris- conferma, infatti, l'interesse al mantenimento della ferrovia destinata a riacquistare rilievo nel sistema dei trasporti in coerenza con gli impegni della programmazione nazionale ed europea. E' però necessario che la Regione abbia la volontà di attuarlo recuperando i ritardi accumulati negli ultimi anni ed evitando che gli ingenti investimenti realizzati non siano vanificati con la cancellazione del traffico merci ferroviario e la chiusura degli scali. Per rendere operativa la soluzione alternativa è però indispensabile una forte mobilitazione nei confronti del Governo perchè imponga a Ferrovie dello Stato la modifica dell'attuale strategia di ridurre il traffico merci su rotaia e sopprimere dal 30 giugno il collegamento marittimo Civitavecchia-Golfo Aranci".
"Gli investimenti per il potenziamento e la razionalizzazione del trasporto ferroviario delle merci in Sardegna sono ampiamente giustificati - afferma Caligaris - dal sicura aumento dei traffici sulla rete regionale e nazionale e dai risparmi dei costi energetici, ambientali e di sicurezza provocati dall'inevitabile ricorso ai mastodontici mezzi di trasporto gommati. Questo in particolare in Sardegna dove la risorsa ambientale ed i problemi di sicurezza sulla rete stradale hanno un valore più elevato rispetto ad altre realtà del territorio della penisola".
"La conservazione del traffico merci su rotaia, riducendo il costo del traghettamento, eviterebbe - conclude Caligaris - il disastro economico che, senza una proroga del servizio Golfo Aranci-Civitavecchia fino alla realizzazione del sistema sostitutivo, si preannuncia con alcune migliaia di licenziamenti tra occupazione diretta ed indotta, la chiusura di diverse aziende, aumenti generalizzati sui costi dei prodotti e ulteriori gravissimi danni per i cittadini. La giunta regionale non può sottrarsi agli impegni che il Consiglio Regionale ha previsto in due ordini del giorno. Deve quindi pronunciarsi sulle iniziative nei confronti del Governo e di Ferrovie dello Stato e sulla volontà di non privilegiare esclusivamente il traffico ferroviario per i passeggeri come sembra stia avvenendo.
Cagliari, 5 giugno 2008

TRAFFICO MERCI: CALIGARIS (PS), SOLO 26 GIORNI PER EVITARE DISASTRO

"E' necessaria una forte mobilitazione generale, coinvolgendo le forze sociali e i sardi emigrati, per evitare con la cessazione del traffico merci di Trenitalia, un autentico disastro economico per la Sardegna con conseguenti danni sui cittadini. Bisogna far rispettare dal Governo gli impegni contenuti nell'ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale altrimenti sarà sancita ancora una volta la debolezza del parlamento e del governo della Regione rispetto allo Stato". Lo sostiene la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris ricordando che mancano appena 26 giorni alla scadenza fissata dalle Ferrovie dello Stato per chiudere definitivamente il collegamento marittimo dei carri ferroviari tra Golfo Aranci e Civitavecchia e di conseguenza il traffico merci sulla rete dell'isola.
"solo un intervento del Governo - sottolinea Caligaris - può indurre le Ferrovie dello Stato a rivedere l'attuale decisione e consentire che si possa dar vita ad una soluzione alternativa mantenendo il funzionamento degli scali merci isolani e garantendo il collegamento con i porti di Olbia e Porto Torres. Ciò consentirebbe alle merci , da e per la Sardegna, di utilizzare la rete ferroviaria così come del resto è stato individuato dallo studio di fattibilità 'Potenziamento e razionalizzazione del trasporto ferroviario delle merci in Sardegna' redatto dal gruppo tecnico congiunto Regione-Ferrovie dello Stato". Questa soluzione eviterebbe inoltre alcune migliaia di licenziamenti tra occupazione diretta e indotta, la chiusura di diverse aziende, aumenti generalizzati sui costi dei prodotti e ulteriori gravissimi danni economici. Senza contare le conseguenze ambientali e di sicurezza insite nell'aumento del traffico dei mastodontici mezzi gommati lungo le strade dell'isola. Non è infine pensabile che un'isola come la Sardegna dipenda esclusivamente dal solo trasporto merci su mezzi gommati e possa divenire ostaggio degli scioperi degli autotrasportatori che diventerebbero gli unici in grado di garantire l'approvigionamento delle derrate alimentari senza contare che le strade sarebbero intasate anche dai "trasporti speciali" in quanto molti materiali non possono trovare facilmente posto nei cassoni dei camion. Il solo annuncio della cessazione del traffico merci su linea ferrata ha fatto aumentare i costi di trasporto per alcune produzioni".
"La soluzione alternativa - sottolinea Caligaris- oltre ad evitare il disastro economico,porterebbe invece ad un aumento della domanda dei traffici su rotaia in quanto molte aziende, avendone la possibilità, preferiscono utilizzare il trasporto ferroviario, non solo per un risparmio dei costi, ma anche per le difficoltà che incontrano alcune produzioni ad essere trasportate su strada. L'attuale diminuzione dei traffici è esclusivamente legata all'attività di disimpegno portata avanti negli ultimi anni da Ferrovie dello Stato e all'assenza di garanzie sulle prospettive. Un inversione di tendenza rilancerebbe - così come del resto prevede la comunità europea- il ruolo e l'utilità del traffico merci su ferrovia. Gli Europarlamentari socialisti- conclude Caligaris- assumeranno iniziative per salvaguardare il trasporto merci ferroviario in Sardegna e per migliorarlo in Italia".
Cagliari, 04 giugno 2008

mercoledì 4 giugno 2008

Bye Bye TALGO

Ancora sul Talgo ma solo per salutarlo ora che è finita la prova voluta dalla Regione, e per la curiosità degli amici spagnoli che sembrano assetati di notizie sul buon esito dell'operazione "Cerdena". un saluto a tutti i tecnici che in questi giorni hanno animato lo scalo.
Avrei tantissime cose da dire sulle informazioni avute negli ultimi giorni, ma sono annebbiato dalla stanchezza e preferisco pensarci un po sù. Le ultime sembrerebbero positive (nessuna nuova, buona nuova) ma almeno il tg3 stasera ha parlato della necessità, per la Keller, che il collegamento venga mantenuto pena la perdita delle commesse e l'inevitabile chiusura.
Ieri ho avuto il piacere di chattare sul forum di Report con Milena Gabanelli che mi ha scritto della possibilità che nella prossima stagione del programma trattino espressamente delle FS in Sardegna.

Qualcosa si sta muovendo, un bell'articolo di Marco Mostallino sul Sardegna di oggi mi ha fatto tornare in mente il post di qualche tempo fa in cui parlavo dell'ipotesi di creare un'uscita merci fs a Cagliari nel porto-canale e gettari così i pilastri di un ponte virtuale, analogo al "ponte" Civitavecchia/Golfo Aranci, con l'Algeria e/o la Tunisia.
....arrivederci Talgo
p.s.: questo sono io