venerdì 29 agosto 2008

A4, tir salta la carreggiata: sette feriti - Corriere della Sera

A4, tir salta la carreggiata: sette feriti - Corriere della Sera

non ci sono parole, stavolta si è sfiorata la strage.

giovedì 28 agosto 2008

da "Il corriere della sera"

Incidenti: scontro tra due auto e un tir sull'A23, tre morti
28 ago 09:38 Cronache
ROMA - Tre persone sono morte in un tamponamento che ha coinvolto due auto e un tir sull'A23 Pamanova-Tarvisio, nel tratto compreso tra Carnia e Pontebba. Il mezzo pesante, fermo per avaria all'interno di una galleria, e' stato tamponato dalle due vetture. Sul luogo dell'incidente si registrano due chilometri di coda. (Agr)

CALIGARIS (PS)- SCALI ATTIVI, OPERATORI FERMI

"Situazione assurda e paradossale nel traffico merci ferroviario in Sardegna. In attesa della ripresa del collegamento marittimo tra Cvitavecchia e Golfo Aranci, previsto per l'8 settembre, gli scali sono 'attivi' ma le imprese private addette alla movimentazione delle merci sono senza lavoro". Lo afferma la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris (PS) denunciando "l'incredibile silenzio della giunta regionale sullo smantellamento di un settore importante per la continuità territoriale delle merci e per contenere l'aumento del costo della vita nell'isola in costante crescita".
"il personale delle Ferrovie dello Stato che opera negli scali - rileva l'esponente socialista - è presente al lavoro e provvede alla manutenzione dei mezzi ben sapendo tuttavia che non verrà movimentato alcun carico. Ciò accade mentre l'intasamento provocato dai grossi mezzi sulle strade è divenuto uno dei maggiori problemi di sicurezza e le proposte per risolverlo allo studio del Governo Nazionale, appaiono parziali, difficili da praticare e del tutto inefficaci senza aumentare il trasporto merci su ferrovia".
"La Regione, nell'ambito della politica dei trasporti, non può - sottolinea Caligaris - accettare supinamente le decisioni delle Ferrovie dello Stato. La condizione di grave svantaggio dovuta all'insularità richiede infatti una forte azione nei confronti del Governo, proprio ora che si discute di federalismo, per impedire un blocco, deciso da un'azienda di proprietà dello Stato, che provoca un ingente danno all'economia dell'Isola mettendo in difficoltà le imprese e facendo lievitare i costi finali dei prodotti, tra i più alti in Italia, proprio per l'incidenza della voce 'trasporti' ".
"La Giunta - conclude Caligaris - è ancora in tempo per assumere quelle iniziative che, seppure richieste dal Consiglio Regionale, finora non ci sono state. Esistono infatti le condizioni per mantenere il servizio nave-ferrovia in modo meno occasionale di un collegamento settimanale, in attesa di soluzioni alternative peraltro previste dai tecnici che hanno elaborato gli appositi studi finanziati con denaro pubblico. La domanda degli operatori, nonostante le Ferrovie dello Stato facciano di tutto per scoraggiarla, è consistente anche dall'estero in particolare dai paesi europei che hanno maggiormente a cuore le problematiche di carattere ambientale".
Cagliari, 27 agosto 2008
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Grazie Onorevole.

lunedì 25 agosto 2008

INCIDENTI STRADALI:TIR CONTRO AUTO, 2 MORTI

INCIDENTI STRADALI: TIR CONTRO AUTO, 2 MORTI. 42 NEL WEEK END

(ASCA) - Roma, 25 ago - Nuovo incidente mortale sulle strade italiane, provocato ancora da un tir. Il mezzo pesante - secondo le prime ricostruzioni- avrebbe infatti tamponato un'autovettura, schiacciandola contro un'altra sulla A14, nel tratto compreso tra Ortona e Pescara sud, in direzione di Ancona, al km 399.Nello schianto hanno perso la vita due bambini, di 4 e 7 anni, mentre i genitori sono rimasti gravemente feriti. Le cause sarebbero da ricondurre alla guida distratta - spiega una nota di Autostrade - e al mancato rispetto della distanza di sicurezza. Il traffico e' stato bloccato per consentire l'intervento dei soccorsi. Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, il servizio di soccorso sanitario e meccanico, il personale Autostrade per l'Italia della Direzione di Tronco di Pescara. Il traffico e' rimasto bloccato per un paio di ore ed e' ripreso da pochi minuti.Nell'ultimo week end sulle strade italiane si sono verificati 35 incidenti mortali che hanno causato 42 vittime.Il dato evidenzia una crescita dei decessi, rispetto allo stesso fine settimana dello scorso anno, quando i morti erano stati 31 e gli incidenti 29. In flessione, invece, il numero complessivo degli incidenti che sono stati 996 da venerdi' a ieri, contro i 1.044 del week end dal 24 al 26 agosto dello scorso anno.
red-glr/mcc/bra

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Senza un’adeguata politica dei trasporti la nostra economia non ha un futuro

Da "La Nuova Sardegna"
Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Senza un’adeguata politica dei trasporti la nostra economia non ha un futuro

"chiunque potrebbe chiedersi cosa se ne fa la nostra Isola di una giunta e di un consiglio regionale che non sono stati in grado di intraprendere iniziative incisive, efficaci ed unitarie per scongiurare una decisione così devastante e lesiva della dignità del popolo sardo"
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Dopo esattamente un mese dal blocco del traffico ferroviario merci in Sardegna, (è esattamente un mese che sono senza lavoro ed è esattamente un mese che in ferrovia tutto è rimasto uguale a prima con tutti i ferrovieri presenti a fare niente), si ricomincia a parlare della dismissione.
Forse perchè, passato il periodo vacanziero e superatà l'incredulità per lo sgarro subito dalla nostra regione, ora, a mente più lucida, ci si sta rendendo conto dell'assurdità di quanto è accaduto.

mercoledì 20 agosto 2008

Camion di legname va a fuoco in galleria L'Italia autostradale si spacca a metà - Yahoo! Notizie

Camion di legname va a fuoco in galleria L'Italia autostradale si spacca a metà - Yahoo! Notizie
Un camion che prende fuoco in galleria, e l'Italia autostradale si spacca in due: l'ennesimo incidente fra Firenze e Bologna, in direzione nord, ha causato la chiusura dell'autostrada, coi pesanti e prevedibili disagi per tutto il traffico del centro nord. A prendere fuoco nella galleria La Castagna, fra Barberino del Mugello e Roncobilaccio al chilometro 248, è stato un camion carico di legname.
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Da oggi cominciamo a tenere il conto degli incidenti stradali causati da mezzi pesanti
E' superfluo ricordare le agghiaccianti immagini dell'incidente dei giorni scorsi trasmesse da tutti i TG.

sabato 16 agosto 2008

TRENITALIA - CARGO

http://www.cargo.trenitalia.it/frontend/template/Tsf.vm?id=1085584945454128
Più qualità per il traffico a carro singolo
E’ il prodotto di Trenitalia Cargo con il quale ti portiamo le merci in tutte le regioni del territorio nazionale.
Per il traffico a gruppi di carri o a carro singolo, cosiddetto “traffico diffuso”, Trenitalia Cargo sta definendo un reticolo logistico concentrato su un numero di hub principali, per orientare questo traffico verso profili di maggiore competitività di mercato, offrendo un servizio migliore dal punto di vista della qualità a livello nazionale ed internazionale.Il nuovo reticolo di impianti della rete nazionale è costituito da:
168 impianti, possibili mittenti o destinatari di spedizioni senza particolari limitazioni della merce trasportabile (con l’eccezione di quelle pericolose o nocive da verificare sempre)
42 impianti con limitazione delle merci trasportabili .
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...a parte la Sardegna.

giovedì 14 agosto 2008

Autorità portuale Olbia e Golfo Aranci - Benvenuto

Autorità portuale Olbia e Golfo Aranci - Benvenuto
Obiettivi e nuovo Piano Regolatore Generale
Piano Regolatore Portuale in un unico sistema dei porti di Olbia e Golfo Aranci

La proposizione di intervento potrà essere caratterizzata dai seguenti ambiti:
(...)
10. Golfo Aranci liberata dai fasci di binari verso l’estremità orientale del promontorio.

(...) emerge una fase propositiva all’anno 2020 di indirizzi di Piano Regolatore Portuale in un unico sistema che prevede:
(...)
5) Golfo Aranci: parco tematico ed ecologico nelle aree ex ferrovia alle pendici di Capo Figari
(...)
7) Le tre anse verdi:
(...)
Terza Ansa Verde: Aree ferroviarie dismesse sotto le pendici della Riserva Naturale di Capo Figari a Golfo Aranci.
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non si può certo dire che programmi non ce ne siano; per il 2030/2050 potrebbero pensare a sviluppare il turismo spaziale costruendo una base di lancio per gli Sputnik a capo Figari. I russi ne sarebbero entusiasti.

lunedì 11 agosto 2008

Matteoli: "Linea dura contro i camionisti. Guidano per troppe ore" - Articolo - ilGiornale.it del 10-08-2008

Matteoli: "Linea dura contro i camionisti. Guidano per troppe ore" - Articolo - ilGiornale.it del 10-08-2008

Le belle parole e i buoni propositi del Ministro cozzano e fanno a pugni con quanto sta' accadendo in Sardegna dove, nonostante i fondamentali principi dello sviluppo socioeconomico espressi anche nel "libro bianco dei trasporti" e le direttive UE in materia di trasporto merci, dal 24 luglio scorso è stato dismesso il trasporto merci ferroviario. Per giustificare tale scellerata decisione i vertici di Trenitalia si sono letteralmente arrampicati sugli specchi scaricando la responsabilità su Govero e Regione. La Sardegna si appresta a cadere definitivamente preda, grazie alla complicità della giunta regionale, delle più potenti lobby del gommato e delle speculazioni immobiliari nei terreni ex FS. Il ministro è al corrente di questo?

LA MANOVRA "ESTIVA"

«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria»
La Manovra economica
Articolo 63 - Esigenze prioritarie
(...)
4. Per far fronte alle esigenze del Gruppo Ferrovie dello Stato Spa è autorizzata la spesa di 300 milioni di euro per l'anno 2008. Con decreto del ministro dell'Economia e delle finanze, di concerto con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, è definita la destinazione del contributo.

ESILARANTE!!! .... (che tristezza)

Giovedì scorso , ero in ufficio a mettere a posto alcune scartoffie, si sono affacciati alla porta tre signori.
Erano gli elettricisti mandati da RFI per mettere "a norma" l'impianto elettrico.
E'infatti da più di tre anni, cioè da quando il blocco degli uffici tra cui il mio è stato abbattuto per essere rifatto, che segnaliamo alla gestione merci il fatto bizzarro che vede il condizionatore d'aria dell'ufficio assistenti collegato al mio contatore e, viceversa, il mio condizionatore alimentato dalle FS.
Come dicevo, giovedì gli elettricisti hanno fatto un sopralluogo per vedere DOVE ERANO GLI UFFICI.
Venerdì mattina, sempre in ufficio, dalla gestione merci mi hanno detto che oggi (lunedì) i tecnici sarebbero tornati per sistemare le cose e quindi avrei dovuto presenziare per farli entare in ufficio.
Puntuali, alle 8,30 circa sono arrivati due responsabili di RFI con l'elettricista. Hanno verificato che effettivamente i due condizionatori erano stati collegati in maniera abbastanza discutibile, hanno constatato che nell'ufficio non era presente neanche il salvavita (obbligatorio!) e hanno deciso che l'avrebbero prontamente piazzato, entrando, sulla sinistra, proprio sopra l'interruttore.
Ho chiesto se il lavoro avrebbe richiesto molto tempo e mi hanno risposto che i lavori SAREBBERO STATI FATTI A SETTEMBRE.

Ci sarebbe da piangere ma ho titolato quest post "esilarante" perchè non si può non ridere di fronte al grottesco.
Una situazione irreale vede oggi uno scalo merci, fino a dieci giorni fà servito regolarmente dagli arrivi con decine di persone impiegate tra uffici e manovratori, ancora completamente presidiato; gli uffici con tutti ai loro posti (salvo qualche normale avvicendamento per ferie) ma senza vagoni da scaricare, solo una quarantina di carri vuoti che (poverini) sono stati letteralmente abbandonati al loro destino per l'impossibilità di ottenere almeno una corsa in più della Garibaldi prima dell'addio. Uno scalo merci che ha nel suo prossimo futuro LE RUSPE, le fondamenta di palazzi e un fantastico campus universitario.
Mi raccomando, il salvavita.

lunedì 4 agosto 2008

L'OBIETTIVO DELLA REGIONE

In relazione al programma delle Ferrovie di interrompere il servizio merci da Golfo Aranci, il Presidente Soru ha detto che l’obiettivo della Regione è quello di arrivare alla continuità territoriale marittima per i passeggeri e per le merci, mantenendo bassi i costi del trasporto, sicuro e di qualità il servizio, e riducendo i costi ambientali.
Proprio per quanto riguarda il trasporto delle merci, sottolineando i danni ambientali provocati dall’attraversamento tutti i giorni della Sardegna da parte di 400 Tir in direzione Olbia, il Presidente della Regione ha illustrato le conseguenze che questa novità, insieme al Piano di ristrutturazione delle Ferrovie, comporta per l’insieme della portualità della Sardegna. “Olbia – ha detto Renato Soru – non può sostituire Golfo Aranci specializzandosi come porto per le merci della Sardegna.
Se merci devono essere trasportate saranno quelle del nord est della Sardegna”.
Porto Torres diventerebbe sempre di più il porto per i collegamenti col settentrione d’ Italia, la Francia e Civitavecchia, assumendo il ruolo di nodo di una linea internazionale che conta sulle ampie aree portuali e sul collegamento ferroviario
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Se e quando sarà attrezzato Porto Torres, sempre che ciò avvenga prima o poi, assisteremo sgomenti alle file di tir sulla 131 in direzione nord-est.
Comunque l'obiettivo della regione ancora non è svelato, Soru tende a mischiare le carte senza approfondire, scindendole, le varie componenti della vertenza trasporti. Nasconde le FS dietro la Tirrenia per condizionare l'opinione pubblica.
Presidente parli chiaro!!!

RdB Cub Il sindacato di base e indipendente: Ferrovie prese in giro...

RdB Cub Il sindacato di base e indipendente: Ferrovie prese in giro...

Oserei aggiungere "Italiani presi in giro" ma lo siamo già da così tanto tempo che ci siamo abituati, purchè i nuovi treni siano "rosso ferrari" e Afef sia sullo Yacht in bella mostra, poi ci possono fare sotto il naso quello che vogliono.
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"Il TG1 delle 13,30 di martedì 15 luglio ha messo in onda con gran risalto la nuova attività di Montezemolo, Della Valle, Generali ed Intesa San Paolo della società creata da per tentare di costruire profitto privato attraverso l’utilizzo delle infrastrutture per i treni ad alta velocità: la Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV).
Questa novità imprenditoriale (che novità non è perchè è da mesi che se ne parla) è stata pubblicizzata gratuitamente dando notizie fuorvianti tra cui quella che verranno investiti soldi privati per acquistare 25 nuovi treni ad alta velocità e che verranno creati 1.500 nuovi posti di lavoro. In realtà questa società a cui è a capo Montezemolo non ha sino ad oggi investito un solo euro. Le infrastrutture per la TAV che da 17 anni stanno dissanguando le finanze pubbliche sono attualmente ancora in fase di costruzione e sono, saranno e continueranno ad essere finanziate interamente per mezzo del denaro pubblico.
La discesa in campo oggi, dopo che la FIAT ha abbandonato il settore di produzione di treni per l'alta velocità cedendolo ai francesi da cui oggi si comprano i 25 nuovi treni (sic), è stata decisa di fronte alla prospettiva di fare utile facile gestendo un servizio che diventare economicamente sempre più produttivo visto il caro petrolio che renderà sempre più conveniente optare per il treno anziché l'aereo e soprattutto per il fatto che sono i cittadini a finanziare l’intera operazione e a scapito dello scadimento del servizio definito universale e del trasporto regionale, basta vedere l'innumerevole soppressione di treni locali avvenuta in questo periodo estivo.
Contrariamente a quanto asserito nel corso di quel telegiornale la NTV non creerà alcun nuovo posto di lavoro ma semplicemente sottrarrà alle FS parte del servizio di competenza (con tutta probabilità la parte più appetitosa e profittevole) assumendo lavoratori già formati attingendo fra quelli che le Ferrovie intendono dismettere e lasciare a casa anche in funzione del disimpegno, sopra citato, messo in atto dall’azienda disimpegno voluto per favorire i privati.

Le meravigliose “qualità ecologiche” (non provate) dei treni NTV, vantate da Montezemolo nell'intervista, volutamente ignorano che sono legate esclusivamente al previsto utilizzo dell’infrastruttura per il trasporto delle merci che attualmente corrono sui TIR e mai attivato visto che fino ad oggi sulle infrastrutture del TAV non è transitato un solo treno merci e la NTV chi diverrà attiva nel 2011 farà esclusivamente treni dei passeggeri.

A proposito poi di quanto affermato nel TG1 e cioè che NTV diventerà operativa a partire dal 2011 sulla tratta ad alta velocità Torino – Milano – Roma – Bari, non possiamo non sottolineare ed evidenziare che è stata presentata come reale in quanto le uniche 3 tratte sulle quali attualmente corrono dei treni passeggeri a puro scopo dimostrativo data l’estrema esiguità dei percorsi sono del tutto inadatte a consentire di sviluppare al meglio le “performance” dei treni ad alta velocità, in quanto quella fra Settimo Torinese e Novara è di soli 85 km , quella fra Roma e Gricignano è di circa 190 km e quella fra Padova e Venezia (non prevista nel progetto originario) è lunga soli 24 km.
Nel prossimo futuro verrà conclusa solo la tratta Milano – Bologna, ( forse già nel 2009) in quanto è l’unica dove lo stato di avanzamento dei lavori è a buon punto.
Nella tratta Bologna – Firenze, 70 km di gallerie prive del tunnel parallelo di soccorso, i treni non potranno correre ad alta velocità e comunque i lavori per il sottoattraversamento di Firenze, oltre ad essere destinati a durare parecchi anni non sono ancora neppure iniziati.
La tratta Roma – Napoli attualmente si ferma a Gricignano perchè manca l’ultimo troncone ed il relativo nodo del capoluogo partenopeo le cui date di completamento vengono da tempo posticipate di anno in anno. Fra Napoli e Bari non esiste assolutamente nulla se non un protocollo d’intesa e qualche progetto preliminare che nelle ipotesi più ottimistiche forse vedrà la sua realizzazione fra una ventina di anni.


Nel frattempo c'è chi propone contratti unici per il settore della mobilità dove di fatto con la scusa di accorpare ferrovieri, autoferrotranvieri e trasporto merci, spedizione e logistica si punta al ribasso della normativa contrattuale ed economica dei ferrovieri che è più onerosa PER FAR INGRASSARE ANCOR DI PIU' MONTEZEMOLO E COMPANI.

domenica 3 agosto 2008

ci mancavano le cozze!

da: http://www.renatosoru.it/j/x/69?s=4000&v=2&c=277&t=1
"La riorganizzazione dei collegamenti marittimi e del trasporto ferroviario delle merci prevede che Golfo Aranci, secondo le richieste della stessa comunità locale (Sindaco in testa) , si specializzi come porto turistico con la destinazione di vaste aree delle ferrovie allo sviluppo urbano (speculazioni edilizie), mentre Olbia potrà alleggerirsi non solo del traffico ferroviario per le merci dentro la città ma anche del traffico su gomma, destinando il porto al turismo, yacht e mega yacht, al traffico delle navi da crociera, che conosce un grande sviluppo, e al traffico dei passeggeri e merci per il nord est della Sardegna. L’alleggerimento del traffico merci consentirà lo sviluppo della mitilicoltura ( l'ultima scusa sono le cozze) nelle acque del golfo di Olbia, che rappresenta un’importante attività economica e uno degli elementi identitari della città (la città delle cozze!?!?). Nel quadro della specializzazione dei porti, Porto Torres è destinata ad aumentare il suo ruolo nel traffico delle merci in collegamento con la linea ferroviaria (si ma quando?) , mente la fine della convenzione della Tirrenia libererà il porto di Cagliari rendendo possibile il trasporto efficiente dei passeggeri e delle merci tra il sud dell’isola e il continente."
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In tutto ciò continua a mancare una posizione chiara e precisa su quale sarà il futuro dei collegamenti ferroviari merci da e per la Sardegna.
La smettiamo una buona volta di girarci intorno con mezze frasi , accenni e finte dimenticanze?
Cosa ne sarà dello scalo merci di Cagliari quando la gente sarà stufa di (non) sentirne più parlare?
Dove verranno deviati i circa 2500 viaggi all'anno che solo lo scalo di Cagliari generava fino alla settimana scorsa?

sabato 2 agosto 2008

ma chi ce l'ha mandato questo?

"Finalmente - ha detto il Presidente Soru - vedremo l'avvio anche dalla Sardegna delle autostrade del mare che permetteranno di spostare sul mare i 400 Tir che ogni giorno attraversano l'isola da sud fino a Olbia mettendo in pericolo la sicurezza e con maggiori costi ambientali ed energetici".
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Grazie Presidente! grazie per aver parlato al Ministro del problema delle merci e delle ferrovie. Grazie per aver valorizzato la brillante intuizione che ebbe due anni fa un noto imprenditore sardo nel ramo della logistica e dei trasporti.
Ora finalmente, con le autostrade del mare, la fila di 400 tir che attraverserebbero la 131 per arrivare a Olbia, basterà che imbocchi la via del porto di Cagliari e si infili dritta dritta in questi "ascensori" galleggianti, per ritrovarsi in un batter d'occhi a Olbia. . .
A FARE CHE?
A parte il batter d'occhi (servirebbe una flotta con diverse unità impegnate a fare diverse corse al giorno per garantire un minimo di costanza al servizio a meno che non si pensi di aspettare il pieno carico della nave prima di farla partire), veramente non capisco l'utilità di imbarcare a Cagliari per sbarcare a Olbia o viceversa, posso fare uno sforzo di immaginazione e cercare di convincermi che possa essere utile un servizio del genere in ambito strettamente regionale, cioè per merci che partono e arrivano in Sardegna ma conosco la geografia della microeconomia nell'isola, le aziende spesso concentrate nelle aree industriali ma anche sparse nel territorio che richiedono a volte carichi parziali di un camion che poi deve fare almeno altre due o tre consegne prima di rientrare al deposito da cui è partito.
Se invece si tratta di merci che devono attraversare il Tirreno, se per fare il "salto" passano da Olbia pur provenendo dall'area di Cagliari, è perchè i collegamenti marittimi qui a Cagliari non sono sufficienti alla domanda, non sono convenienti per la maggior distanza con i porti di attracco più "gettonati" (Livorno, Piombino , Genova, La Spezia ecc.) ma sopratutto perchè il maggior peso del traffico è nelle mani del pesce più grande che opera per tradizione nel capo di sopra offrendo con la sua flotta (Armamento Sardo) collegamenti quotidiani con Livorno al contrario di come opera da Cagliari dove l'unica corsa in uscita verso Livorno è la domenica mattina alle 12,30. Questa carenza cronica (voluta? non voluta?) ha generato lo sbilanciamento dei varchi di uscita dall'isola verso Olbia penalizzando la portualità del capoluogo e la viabilità interna (SS131).
Volevo solo commentare la notizia dell'Incontro di Soru con Matteoli è invece mi sono perso. Un incontro che aspettavamo da mesi, da quando è stato nominato e in cui non si è minimanente parlato della dismissione fs. Quasi fosse già un fatto appartenente al passato su cui mettere una bella pietra sopra.
Grazie presidè.

venerdì 1 agosto 2008

il futuro dei porti sardi

Ministero delle Infrastrutture
PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI NELLE REGIONI
REGIONE SARDEGNA

Porto di Olbia – adeguamento impianti portuali
L’opera è articolata nei seguenti interventi:
- Realizzazione centro intermodale merci, piazzali operativi, reti ferroviarie,
viabilità e mezzi. Il costo dell’opera è di 54 M€, di cui da finanziare 53,69 M€.
Il soggetto aggiudicatore è RAS –Assessorato Trasporti. Lo stato progettuale è:
progetto preliminare. L’opera, nelle more che venga aggiornata l’Intesa Quadro,
è praticamente ferma. La Società Porto Terminal Mediterraneo spa (PTM) è in
corso di “liquidazione”. Allo stato attuale non si è a conoscenza se continuerà a
curare la progettazione.
(...)

Interventi nel porto di Porto Torres
Il soggetto aggiudicatore è la RAS – Assessorato Trasporti. L’opera consiste nei
seguenti interventi:
- Completamento centro intermodale merci Porto Torres. Costo dell’opera
55,23 M€, di cui 41,38 M€ da finanziare. Lo stato progettuale è: progetto
preliminare. Il soggetto aggiudicatore è RAS –Assessorato Trasporti. La Società
Porto Terminal Mediterraneo spa (PTM) è in corso di “liquidazione”. Allo stato
attuale non si è a conoscenza se continuerà a curare la progettazione.
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dove e quando hanno intenzione di spostare l'attracco una volta smantellato Golfo Aranci?

Bye Bye Garibaldi

PRIMA......



DOPO!
La nave nelle foto è la gennargentu, il destino è quello della Garibaldi