martedì 30 settembre 2008

da "CENTUMCELLAE" -Da Rfi un atteggiamento arrogante e indifferente

CIVITAVECCHIA - . Dopo i Verdi anche il capogruppo della Sinistra l’Arcobaleno alla Provincia di Roma, Gino De Paolis, prende posizione sul futuro del servizio merci nel nostro scalo. . .Come rappresentante di Civitavecchia in Provincia di Roma - afferma De Paolis - ho già da tempo attivato una sinergia costruttiva con l’Assessore alle politiche della mobilità e trasporti, Amalia Colaceci, per andare a fondo alla questione che pone a rischio 250 posti di lavoro e priva la città di un servizio che ha permesso il collegamento ed il trasporto di merci e persone tra la Sardegna ed il Lazio, vedendo impegnati oltre 1200 lavoratori>..

domenica 28 settembre 2008

da "Ad Maiora Media" 27/09/08 - NO AI TAGLI IN SARDEGNA

27 set. - SASSARI, Trenitalia, «No ai tagli in Sardegna» «No alla scelta di Trenitalia di avviare un progressivo ma drastico ridimensionamento del sistema dei trasporti su rotaie in Sardegna». È la perentoria presa di posizione con cui “attacca” la lettera che il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ha indirizzato al governatore della Sardegna, Renato Soru, e all’assessore regionale ai trasporti, Sandro Broccia, per chiedere loro di intervenire «affinché Trenitalia sospenda ogni iniziativa intrapresa». La scelta di scrivere a Soru e Broccia è arrivata al termine di un incontro che la stessa Alessandra Giudici e l’assessore provinciale ai Trasporti, Roberto Desini, hanno avuto ieri mattina con una rappresentanza dei dipendenti di Trenitalia che lavorano a Sassari. Dal quadro che hanno disegnato i lavoratori emergono «scenari piuttosto inquietanti per il futuro delle ferrovie nell’isola, ma nell’immediato quello che preoccupa è il destino dei macchinisti, che a breve potrebbero essere costretti a trasferte oltre Tirreno senza avere la minima certezza dei tempi, senza conoscere le reali intenzioni industriali di Trenitalia nell’isola, senza essere adeguatamente compensati del grave disagio economico, sociale, umano e familiare cui sono costretti», è l’allarme sollevato ieri mattina durante il faccia a faccia in sala Giunta.

sabato 27 settembre 2008

Unione Sarda 27/09/08


FERROVIE: ESPOSTO IN TRIBUNALE PER IL TAGLIO DEL SERVIZIO MERCI


L'Unione "cartaceo" dà oggi spazio all'esposto presentato dall'On. Maria Grazia Caligaris di cui ho ampiamente parlato ieri riportando il comunicato stampa inviatomi dal preziosissimo Gianni Massa che ringrazio ancora.

Purtroppo su l'Unione On Line l'articolo non è reperibile e onestamente è un po troppo lungo per ribatterlo parola per parola. E' comunque opportuno dargli il massimo risalto per cui lo riporto ancora una volta. La sostanza la trovate qualche post più in basso nell'articolo che, un po' sardonicamente ho intitolato: "TIE'!" (beccatevi questo...)

L'Unione Sarda - venerdì 26 settembre 2008 19:23 - 400 quintali di palline bloccano la 131

L'Unione Sarda - venerdì 26 settembre 2008 19:23 - 400 quintali di palline bloccano la 131

Comunicazioni interrotte fra il Nord e il Sud della Sardegna per un Tir che sulla 131 ha perso il suo carico di 400 quintali di palline di polietilene.
****************************
Per dovere d'informazione tengo a precisare che le "palline" hanno sempre viaggiato in ferrovia con Cemat e che residui di questo materiale li ho sempre riscontrati all'interno dei vagoni austriaci che portavano la carta per l'U.S.
Segno che , almeno al'estero, continuano a viaggiare su ferrovia.

venerdì 26 settembre 2008

da www.trasporti-oggi.it

UE:TRASPORTI,HUBNER “PASSAGGIO STRADA-ROTAIA NECESSITA’EUROPA”
(AGI) - Gorizia, 26 set. - “Il passaggio del traffico pesante dalla strada alla rotaia e’ oggi un’esigenza di tutta Europa, anche in considerazione del costante incremento del trasporto di merci e persone che l’Unione europea fara’ registrare nei prossimi anni”. Lo ha affermato la commissaria Ue per le Politiche regionali Danuta Hubner. “Da qui la necessita’ - ha spiegato - di utilizzare sin d’ora tutte le infrastrutture intermodali presenti sul territorio, sapendo anche di poter contare per l’ulteriore sviluppo di questi Terminal, come quello goriziano, delle risorse comunitarie dello strumento Interreg”.
*****************************
Continuo a domandarmi se , quando è stata in visita da noi qualche mese fa, qualcuno ha avuto il coraggio di dire alla Signora Hubner cosa è successo alle merci FS in Sardegna

TIE'!

PS – PARTITO SOCIALISTA


TRAFFICO MERCI FS: ESPOSTO A PROCURE REPUBBLICA E CORTE CONTI


La Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari valuterà se le Ferrovie dello Stato interrompendo, all’improvviso e senza alcuna comunicazione ufficiale agli operatori, il traffico merci, con un gravissimo danno per le imprese, i cittadini e l’economia isolana, abbia violato il diritto alla continuità territoriale per le merci, costituzionalmente garantito, e abbia interrotto un pubblico servizio. Così come i Giudici della Corte dei Conti dovranno verificare se ci siano danni erariali e sperpero di denaro pubblico considerati gli investimenti per le navi traghetto, l’ampliamento degli scali e le spese necessarie per mantenere in vita le corse esclusivamente per le carrozze e per le necessità dell’Esercito Italiano.
A chiedere l’intervento della Magistratura ordinaria e di quella contabile è stata la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris che, con l’assistenza dello Studio Legale Ballero di Cagliari, ha presentato un esposto-denuncia al Procuratore della Repubblica dott. Mauro Mura e a quello della Corte dei Conti Mario Scanu.
“L’iniziativa unilaterale di una società pubblica come la holding “Ferrovie dello Stato SpA”, che ha usufruito di ingenti finanziamenti sul Piano di Rinascita – ha sottolineato Caligaris – sta determinando l’interruzione di un servizio di pubblica necessità. Vogliamo capire la fondatezza di questa ipotesi di reato e i responsabili degli eventuali sprechi. La questione è particolarmente importante perché interessa direttamente i cittadini e la qualità della vita. La gravità delle condizioni createsi nell’isola anche per gli operatori induce a una verifica oggettiva che solo i Magistrati sono in grado di svolgere. Il silenzio della Giunta su questo argomento infatti alimenta sentimenti di ansia e preoccupazione facendo ritenere che la Sardegna possa rinunciare alla continuità territoriale delle merci attraverso la rete ferroviaria abbracciando il trasporto su gomma con aggravio di spese pecuniarie per tutti e con pesanti rischi per gli incidenti stradali e la compatibilità ambientale”.
Sul problema sono state presentate diverse interrogazioni in Consiglio regionale, al Parlamento europeo e al Senato della Repubblica. Contro la decisione delle Ferrovie dello Stato sono stati approvati due ordini del giorno dell’Assemblea sarda e alcune amministrazioni comunali hanno assunto diverse iniziative mentre la Provincia di Cagliari si è espressa con un documento.


Cagliari, 26 settembre 2008
*************************************
...e non finisce qui.
Grazie Onorevole

da L'UNIONE SARDA de 23/09/08

Dopo una settimana nera, (forse non avrei dovuto offendere la sensibilità della Sig.ra Marchi paragonandola a Moretti), rieccomi qua! ho cosparso il mouse di sale grosso e ho ringraziato il tecnico mandato da TISCALI a ripristinare la linea dopo appena 5 giorni di inspiegabile black-out.
la situazione è comunque sostanzialmente invariata: la nave ormai fantasma viene data in arrivo e poi non arriva; neanche i militari l'hanno utilizzata. Sono sbarcati direttamente al porto di Cagliari. Lo scalo merci è sempre più una spianata di asfalto e ferro con le erbacce fra i binari che hanno ripreso il sopravvento su tutto anche sul diserbante (acqua sporca) irrorato con cura all'inizio dell'estate. I ferrovieri sono sempre tutti i loro posti in attesa di qualche segnale da via Roma (e da Roma) che faccia loro capire dove li porterà il vento della dismissione.
Seguo, come tutti in questo periodo, la situazione Alitalia di cui si sa ormai tutto, ma dopo la puntata di ieri di Anno Zero mi è partito il neurone e ho cominciato a pensare....
I dati sono questi: circa 19000 dipendenti di cui quasi 2000 sono piloti per una flotta di 173 aerei. E' chiaro che c'è qualcosa che non và pur capendo che non sono solo i piloti a far muovere gli aerei. Troppe spese, troppi stipendi e una concorrenza selvaggia da parte di compagnie low-coast e non solo. Il tracollo era inevitabile e "quasi" voluto considerando la scelta del manager chiamato a guidarla negli ultimi anni. Mister 7000-euro-al-giorno, dopo la voragine creata in FS e dopo una liquidazione da capogiro: Giancarlo Cimoli.
"Nel 1996 il governo Prodi lo sceglie come risanatore delle Ferrovie dello Stato dopo la discutibile gestione di Lorenzo Necci, coinvolto nell'inchiesta mani pulite. Guida il gruppo ferroviario per otto anni (...)i risultati della sua amministrazione sono deleteri e portano le Ferrovie Italiane al disastro economico e ad una totale inefficienza del servizio. Lascia FS nel 2004 con un premio di buona uscita di 6 milioni e 700.000 euro e viene nominato dal governo Berlusconi al vertice della compagnia Alitalia"( da Wikipedia)
Considero anche che durante la presidenza in Alitalia l'ingordo ha percepito uno stipendio di 2.600.000 all'anno contro il seppur esagerato compenso del presidente di Air France Spinetta che non raggiunge il milione di euro.
Ora in FS c'è Moretti (e sarei curioso di sapere quanto guadagna e quanto prenderà di buonuscita quando salterà la poltrona), ci sono 98000 (novantottomila!!!) dipendenti, non so quanti di questi siano macchinisti e quanti impiegati, ma c'è un disegno che vede tutti gli sforzi della Holding volti verso l'alta velocità che, peraltro, non sarà di pertinenza di Trenitalia, che non ha ancora i treni, ma degli operatori ferroviari privati che i treni li hanno già per cui mi dico che gli esuberi di cui si parla oggi riguardo alla situazione della cargo in Sardegna, sono ridicoli di fronte a ciò che accadrà tra breve, una volta smaltita Alitalia, quando per forza si dovranno andare a rivedere anche i conti di FS SpA e il suo peso sul bilancio del Governo.
*******************************
L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: Ferrovie, via ai trasferimenti
23.09.2008Personale in mobilità col taglio della nave merci
Il taglio della nave merci, che per ora effettua solo una corsa settimanale, provoca i primi riflessi sul personale, trasferito dal 30 settembre. La crisi del trasporto merci è sempre più profonda. Dopo la decisione di Trenitalia di tagliare le corse della nave che trasporta i carri ferroviari tra la Sardegna e la penisola, ora tocca al personale. Dal 30 settembre, infatti, l'azienda inizierà a spostare in altri compartimenti territoriali il personale inutilizzato proprio in seguito al taglio del servizio merci. Per ora verrà utilizzata la formula della trasferta, ma per periodi anche lunghi, fino a tre mesi, mentre più avanti saranno prese decisioni sul riequilibrio del personale. La vertenza, secondo le stime dei sindacati, interessa oltre duecento lavoratori in Sardegna e cinquanta addetti dell'indotto. LA DECISIONE Le scelte della direzione di Trenitalia sono state comunicate nei giorni scorsi, dopo un incontro avvenuto lo scorso 17 settembre tra i vertici dell'azienda e i rappresentanti sindacali. In una lettera inviata ai rappresentanti dei lavoratori, Trenitalia ha messo nero su bianco il futuro di personale e mezzi. In particolare, è stato deciso che da qui ad aprile sarà garantita una corsa della nave merci soltanto una volta alla settimana (fino ad ora però è stata effettuata una corsa solo di recente dopo aver raccolto un numero sufficiente di merci). Da aprile 2009, invece, la nave merci (la Garibaldi sarà dismessa e sostituita dalla Logudoro, entrambe acquistate con i fondi regionali della Sardegna) salperà tra Civitavecchia e Golfo Aranci (o viceversa) solo su richiesta, più o meno due o tre volte al mese. Un taglio che, secondo quanto scrive l'azienda, si sarebbe reso necessario vista la «riduzione della richiesta di traghettamento». Le corse, spiega Rfi, società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce il trasporto marittimo, saranno preannunciate con adeguato anticipo. Verrà assicurata, aggiungono i vertici dell'azienda, «la continuità territoriale per i carri merci con le corse richieste dalle imprese». I SINDACATI «Ma che razza di continuità territoriale è mai questa», protesta Walter Carta, segretario regionale della Fit-Cisl con delega sul settore ferroviario. «In questo modo l'azienda riesce a conservare i 15 milioni di euro di contributi pubblici per la continuità territoriale delle merci senza però rendere un servizio adeguato», aggiunge. La decisione di tagliare le corse, inoltre, rientra in una strategia più ampia che riguarda anche lo spostamento della nave merci da Civitavecchia, dove rimarrà soltanto il punto d'approdo per i carri ferroviari, a Messina. «Non solo. Tutta la direzione territoriale sarà trasferita in Sicilia, dove saranno prese le decisioni sulla Sardegna», denuncia il rappresentante della Cisl, «e la nave merci avrà come base Messina». Quando saranno previste corse navali per trasportare i carri merci nella penisola, dunque, la nave prenderà il largo da Messina, arriverà a Civitavecchia o a Golfo Aranci e poi effettuerà il trasporto. Da qui l'esigenza di spostare i ferrovieri in esubero, a causa della mancata «utilizzazione del personale di macchina», affermano i vertici di Trenitalia. La società, dunque, «procederà a inviare in trasferta» i dipendenti sardi non più utilizzati nel servizio regionale. ( g. d. )

sabato 20 settembre 2008

Trasporti FS: MORETTI, FERROVIE SONO UN’IMPRESA PRIVATA


Trasporti FS: MORETTI, FERROVIE SONO UN’IMPRESA PRIVATA

"Dirigo un’impresa privata e in quanto tale Fs non e’ un pezzo della politica economica del paese"

D'ACCORDO???!!!???

venerdì 19 settembre 2008

NOTIZIE SICILIANE (ma che ci riguardano)

da normanno.com :: Giornale Elettronico
RFI PRESENTA IL PIANO DI PRODUZIONE, MA I SINDACATI NON CI STANNO

Nel 2009 a Messina arriverà la nave Logudoro. Cinque milioni di euro per l’adeguamento del traghetto che entrerà in esercizio nel primo quadrimestre del prossimo anno.
(...)
Logudoro arriva a Messina dopo la decisione di dismettere la rotta sarda. Confermata la costruzione della nuova nave ferroviaria, la fase propedeutica della gara è in fase di completamento: a disposizione 60 milioni di euro. L'ultimazione prevista entro il 2010.

da www.tempostretto.it
...Con il serio rischio, non dichiarato, che il destino oggi toccato a Civitavecchia presto possa riguardare anche Messina. Non a caso si parla di Civitavecchia: Rfi, infatti, ha deciso di lasciare il porto laziale, e dunque la tratta di collegamento con la Sardegna, destinando una delle due navi finora utilizzate a questo scopo, la Logudoro, al traghettamento dello Stretto.
(...)
La Logudoro, entrata in servizio nel 1988, è rimasta ferma per tre anni, in disarmo, nel porto di Napoli. E' bene sottolineare che da anni si parla di un'ulteriore nave, per la quale si "sbandierano" 60 milioni di euro.
*******************************
Ringrazio AdMin di www.ferroviesiciliane.it per la segnalazione degli articoli e Stooges per i sagaci commenti che sa regalarci
"I lavori da fare alla Logudoro riguarderanno la struttura immagino...toglieranno le cabine? E per i motori che si sono sempre definiti inadeguati per lo Stretto? E' bene comunque non dimenticare che la Logudoro sarà un bel regalo dei sardi...è stata costruita con i contributi della regione Sardegna....per lo meno il minimo sarà non cambiargli il nome... " (Stooges)

giovedì 18 settembre 2008

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Dossier in Procura sulla gara per i treni

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Dossier in Procura sulla gara per i treni

Ho parlato tanto del Talgo nei mesi scorsi, quando il disastro della dismissione non era ancora avvenuto, e riporto questo articolo solo per dovere d'informazione. Non mi azzarderei minimamente a esprimere un giudizio sul più o meno corretto svolgimento della gara per l'affidamento della fornitura dei treni pendolanti gestita dal Presidente Soru, tanto meno gioisco alla notizia di un possibile "avviso" al Presidente quando non motivato da prove certe ed inoppugnabili.
I dati oggettivi sono questi:
In Sardegna la prova è stata condotta esclusivamente con il "Talgo".
Dando per scontato che i treni acquistati dalla Regione sarebbero stati i "Talgo", il Presidente Soru ha affermato in pubblica conferenza che gli stessi sarebbero stati assemblati presso la Keller di Villacidro.

Interrogazione n. 1353 - XIII Legislatura

Interrogazione n. 1353 - XIII Legislatura

"l'annunciata soppressione dei binari dal centro di Olbia, senza aver creato l'alternativa attraverso la circonvallazione ferroviaria esterna a servizio del porto Cocciani o, come sostenuto nelle interviste recenti, a Porto Torres, determinerebbe l'immediato collasso del trasporto merci non solo nel sistema ferroviario Olbia-Golfo Aranci, ma nell'intera Isola"
(...)
" la Sardegna, fino a quando non ci sarà un collegamento alternativo, non potrà fare a meno di utilizzare gli attuali invasi di Golfo Aranci;"
Renato Vittorio Lai

Grazie Onorevole

mercoledì 17 settembre 2008

ORARIO NAVI

E' stato pubblicato il programma degli accosti del porto di Golfo Aranci per la settimana dal 19 al 25 settembre; le solite Mega Express e Maga Smeralda fino a lunedì 22 e poi...,
Lei La "nostra" amata Garibaldi giungerà in porto il 23 alle 23 ;) ,non meglio specificate opeazioni portuali la vedranno impegnata fino alle 3,00 del mattino del 24 settembre quando la poverina (incredibile a dirsi) lascerà la Sardegna per farci ritorno in giornata; è infatti previsto il riattracco per le 23 dell stesso giorno. Infine dopo altre non specificate "operazioni portuali" lascerà nuovamente l'isola il 25 settembre alle 3,00 del mattino.
Gli vogliono proprio tirare il collo!!!
Comunque è in programma un treno di militari perciò è questo il motivo di tanto navigare.
http://www.olbiagolfoaranci.it/portaldata/UserFiles/File/accosti%20ga%20al%2025%2009.pdf

Bisognerebbe cominciare ad interessarsi anche delle "servitù Militari"

..::TEMPO STRETTO - Quotidiano on line di Messina::..

..::TEMPO STRETTO - Quotidiano on line di Messina::..

L'azienda (RFI) ha confermato che c'è l'intenzione di chiudere la tratta marittima Civitavecchia – Golfo Aranci e dirottare a Messina la nave Lugodoro.
************************
Aggiungo che le direttive impartite da Trenitalia al settore navigazione sono:
Garibaldi in servizio (quasi) settimanale fino a marzo 2009.
Poi Logudoro dallo stretto a seconda delle esigenze di Keller e militari con cadenza quindicinale.

ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - FERROVIE:MORETTI,CRESCERA' NOSTRA PRESENZA IN PORTI ITALIANI

ANSA.it - Trasporti e Infrastrutture - FERROVIE:MORETTI,CRESCERA' NOSTRA PRESENZA IN PORTI ITALIANI

VERGOGNA MORETTI!!!

martedì 16 settembre 2008

Cargo - Regione Sardegna

Cargo - Regione Sardegna

Pagina ufficiale della Divisione Cargo di Trenitalia. E' stata aggiornata oggi 16 settembre 2008; quella che appariva fino a ieri era aggiornata al 2007 e presentava tutte le stazioni sarde come "servite" dal trasporto merci.
Da oggi, cliccand su "Sardegna" appare questa sibillina dicitura:
Per i trasporti da/per la Sardegna il Gruppo Ferrovie dello Stato mette a disposizione una nuova offerta “door to door". Per maggior informazione rivolgersi al Call Center 199.141.141 .

Sarei proprio curioso di contattare il call center (ovviamente a pagamento) per saperne di più su questa proposta "door to door" .
Invece nel sito , anche questo fresco di restyling, di RFI, alla voce "Sardegna" appare:

La Sardegna e l'Europa
L’infrastruttura regionale è collegata alla Direttrice Tirrenica, afferente l’Asse Ferroviario nr.1 Berlino-Verona/Milano Bologna – Napoli-Messina-Palermo , attraverso: i collegamenti marittimi il tratto ferroviario di connessione con il porto di Civitavecchia.Il servizio con la Sardegna viene assicurato con due corse al giorno (A/R) dalla N/T Garibaldi, adibita esclusivamente al trasporto di carri ferroviari.

ARCHIVIO FERROVIARIO (da Liberazione del 3/11/2005)

Si leggeva in Liberazione del 3-11-05, a pagina 7 che la Finanziaria costringerà l'azienda Trenitalia a "diminuire i treni con l'abbandono di 5.100 km di binari -pari a quasi un terzo della rete nazionale - e sarà sostituito con bus un migliaio di treni al giorno su 47 linee di 12 regioni d'Italia", afferma la Fit Cisl Lombardia, come progetto per affrontare i tagli di 1,2 miliardi che si sommano ai 570 milioni sospesi “in corso di esercizio”.
Gli sforzi di Trenitalia vanno verso la TAV il che determina la diminuzione della manutenzione del sistema ferroviario che si traduce in disservizio, nell’incremento dei guasti e dei rischi d’incidenti con serio pericolo all’integrità fisica degli utenti. Trenitalia non ha trovato meglio da fare dopo gli incredibili episodi delle cimici, che togliere dalla circolazione 500 vagoni per cui, diminuiranno ulteriormente i treni.
Anziché lottare per un’azienda pubblica proprietaria dell’intero sistema di trasporto su rotaia moderno ed efficiente al servizio della comunità - direttamente col trasporto delle persone, indirettamente col trasporto delle merci - il che non vuol dire altro che orientare la circolazione del capitale a questo scopo, “i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno firmato accordi che hanno favorito lo smembramento del sistema ferroviario italiano in diverse società. Inoltre, è pressoché paralizzato l’ammodernamento dei porti collegati alle ferrovie”.
In questo modo si va chiudendo il cerchio, favorendo la Fiat e tutta l’industria dell’automobile e del trasporto merci su gomma e con ciò la corrispettiva industria (Pirelli, Michelin, Firestone, Fulta, ecc).

lunedì 15 settembre 2008

TRAFFICO MERCI FS: CALIGARIS (PS), IN ATTO INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO

"Il traffico merci gestito dalle Ferrovie dello Stato tra la Sardegna e la penisola è stato interrotto, all'improvviso senza alcuna comunicazione ufficiale agli operatori. Una decisione grave che danneggia le imprese, i cittadini e l'economia isolana annullando la continuità territoriale per le merci in dispregio a un diritto irrinunciabile per i sardi". Lo sottolinea la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris che si è rivolta ad uno studio legale per la stesura di un esposto denuncia alla Procura della Repubblica affinchè si accertino, nell'ipotesi di interruzione di pubblico servizio, eventuali responsabilità.
"L'8 settembre scorso avrebbero dovuto infatti riprendere e proseguire fino al prossimo 31 dicembre le corse della nave traghetto tra Golfo Aranci e Civitavecchia, come da comunicazione della Divisione Cargo di Trenitalia che - precisa Caligaris - ai primi di luglio aveva diramato l'elenco delle stazioni abilitate al traffico merci, inserendo tutti gli scali sardi. Non avendo ricevuto alcuna risposta alle cinque interrogazioni presentate alla Giunta regionale ed in assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Trenitalia, non resta altro da fare che chiedere l'intervento della magistratura ordinaria e di quella contabile per l'evidente spreco di denaro pubblico".
"Non è infatti pensabile che una società pubblica come la Holding FS S.p.A., che ha usufrito di ingenti finanziamenti, anche regionali, per la costruzione delle navi traghetto per gli scali merci dell'isola, possa decidere - sottolinea l'esponente socialista -, prima di sospendere la tratta Golfo Aranci-Civitavecchia, per consentire lavori di rimessaggio alla nave Garibaldi, l'unica rimasta in servizio, poi di interrompere definitivamente il collegamento limitando le corse soltanto al trasporto di carrozze ferroviarie e di mezzi dell'Esercito Italiano".
"I costi della corsa e quelli per mantenere operativi gli scali sardi - afferma ancora Caligaris - non cambiano anche consentendo il trasporto di merci alle imprese che trovano conveniente utilizzare la rotaia per economicità e opportunità. Inutilmente è stato chiesto dal Consiglio regionale, dai sindacati dei lavoratori e dalle associazioni dei produttori che il servizio venisse mantenuto fino alle soluzioni alternative previste dagli studi, effettuati con soldi pubblici , nell'ambito del piano dei trasporti. Anche la ripresa delle attività del Porto Canale suggerirebbe una soluzione diversa da quella dell'interruzione del collegamento tra Civitavecchia e Golfo Aranci. L'attuale decisione non fa altro che accrescere notevolmente il traffico merci su mezzi gommati con consistenti aumenti dei costi delle materie prime per le imprese e dei prodotti destinati al consumo. Senza contare l'intasamento del traffico stradale da parte dei grossi automezzi con maggiori pericoli per la sicurezza e la salubrità dell'ambiente".
"Negli ultimi due anni e nei primi sei mesi di quest'anno il trasporto merci su rotaia tra la Sardegna e la penisola ha fatto registrare un costante incremento mentre le reti europee - conclude Caligaris - non gradiscono la soluzione che viene loro offerta dalla Divisione Cargo di Trenitalia. E' quindi opportuna, in assenza di iniziative del Governo e della Giunta regionale, poco preoccupate di ciò che avverrà, un'indagine della magistratura ordinaria e contabile per accertare le responsabilità individuando le cause e a chi giova l'interruzione di un publico servizio e la futura utilizzazione delle aree degli scali merci dell'isola".
Cagliari 15 settembre 2008

sabato 13 settembre 2008

L'Unione Sarda - venerdì 12 settembre 2008 18:28 - Golfo Aranci: si dimette il sindaco

L'Unione Sarda - venerdì 12 settembre 2008 18:28 - Golfo Aranci: si dimette il sindaco

L'affidamento dello scalo, in bilico tra Corsica Ferries e la compagnia Sinergest di Vincenzo Onorato, sembrerebbe all'origine della decisione del primo cittadino. Ma non si esclude l'incompatibilità della carica istituzionale con gi impegni assunti da Memmoli all'interno di Pirelli Re nel piano di riqualificazione urbana di Golfo Aranci.

giovedì 11 settembre 2008

niente d'importante, qualche riflessione

E' stato pubblicato l'orario degli accosti del porto di Golfo Aranci per la settimana dal 12 al 18 settembre.
Non sono previsti accosti della Garibaldi e in effetti le notizie che ho avuto sono che la nave, dopo aver effettuato soltanto una delle due corse previste, ha avuto bisogno di ulteriori lavori ed è stata riportata in cantiere; questo dopo che è stata ferma per manutenzione per ben 5o giorni e , si dice, per una spesa di 1 milione di euro.
Golfo Aranci può dunque tornare alla sua "vocazione" turistica e dare spazio nelle sue banchine a:

12 SETTEMBRE 2008 -- Venerdì
Mega Express III Sud Livorno Civitav.
Mega Express III Sud Civitav. Livorno

13 SETTEMBRE 2008 --Sabato
Mega Smeralda Sud Livorno Civitav.
Mega Express III Sud Livorno Livorno
Mega Smeralda Sud Civitav. Livorno

14 SETTEMBRE 2008 -- Domenica
Mega Express III Sud Livorno Civitav.
Mega Express III Sud Civitav. Livorno

15 SETTEMBRE 2008 -- Lunedì
Mega Smeralda Sud Livorno Civitav.
Mega Express III Sud Livorno Livorno
Mega Smeralda Sud Civitav. Livorno

16 SETTEMBRE 2008 -- Martedì
Mega Express III Sud Livorno Civitav
Mega Express III Sud Civitav. Livorno


17 SETTEMBRE 2008 -- Mercoledì
Mega Smeralda Sud Livorno Civitav.
Mega Express III Sud Livorno Livorno
Mega Smeralda Sud Civitav. Livorno

18 SETTEMBRE 2008 -- Giovedì
Mega Express III Sud Livorno Livorno
Mega Smeralda Sud Livorno Livorno

In pratica attraccano esclusivamente le navi "Mega Express III" e "Mega Smeralda" che ogni giorno garantiscono almeno una corsa ciascuna in un giro ininterrotto tra Golfo Aranci, Civitavecchia e Livorno.
Queste navi appartengono alla efficientissima compagnia "Corsica Ferries" che, dato lo sconfinamento ha dovuto inserire anche "Sardinia" nel proprio nome diventando, ormai da diversi anni "Corsica Ferries-Sardinia Ferries"
Perchè sono giunto a parlare di Corsica-Sardinia Ferries? perchè si tratta di una grande compagnia che ha avuto un aumento esponenziale dei suoi traffici soprattutto a partire dal 2000/2001 guarda caso proprio gli anni in cui Ferrovie dello Stato eliminava dalla rotta sarda il trasporto dei passeggeri sui traghetti lasciando il campo libero alla crescita dei volumi di traffico della compagnia corsa. Avrei qualche dubbio sulla qualità del servizio offerto oggi rispetto a quando si viaggiava con FS ma è un altro discorso. Quello che mi ha dato da pensare è il curioso fatto che si verifica, questo è il secondo anno che accade, nei mesi estivi, quelli di maggior traffico quando neanche le efficientissime e superveloci navi corse riescono a soddisfare il traffico dei passeggeri, capita che arrivi in aiuto della flotta la nave "Scorpio". Questa è una nave della Tirrenia che viene noleggiata dai francesi per aumentare il loro traffico in un porto sardo che evidentemente accetta e gradisce questa situazione di oligarchia. E come se l'Alitalia, nella situazione in cui si trova, in estate noleggiasse i propri aerei alla Ryanair per collegare Alghero con Londra.
Torniamo sui nostri binari...
Mi viene in mente quella storia della farfalla che battendo le ali in Cina è in grado di provocare un uragano dalla parte opposta del mondo...
A bientot

Sardegna fatti più bella

Sardegna fatti più bella
mercoledì, settembre 10, 2008

Blocco trasporto merci su rotaia, situazione sempre più paradossale

“Si fa di giorno in giorno più assurda la situazione del trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna, quando mancano meno di due mesi alla cessazione definitiva del servizio da parte di Trenitalia”, denuncia il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana. “Ormai è venuto meno anche l’ultimo pretesto accampato dall’azienda per giustificare la chiusura del servizio e i conseguenti, irreparabili danni per l’economia sarda: il blocco del trasporto merci su rotaia non comporta affatto un risparmio per Trenitalia; anzi, come si può toccare con mano in questi giorni, i costi stanno persino aumentando”.
“Attualmente, gli scali merci isolani sono aperti e presidiati dal personale di Trenitalia, che continua a recarsi quotidianamente al lavoro e a percepire lo stipendio senza avere alcunché da fare”, prosegue Diana. “Soltanto a Cagliari, sono circa 25 i lavoratori pagati per non fare assolutamente nulla. In altri contesti, comportamenti del genere da parte di un datore di lavoro sono stati sanzionati come mobbing. Allo stesso modo, anche il traghetto Garibaldi continua le sue corse a cadenza settimanale o quasi, a disposizione esclusiva della Keller di Villacidro. I costi di esercizio sono esattamente gli stessi di quando la nave svolgeva il regolare servizio tra l’Isola e il continente. Il venir meno del trasporto dei vagoni merci, però, ha determinato per Trenitalia una perdita di introiti pari a 9 milioni di euro, che fino a qualche mese fa venivano utilizzati per ridurre i costi di mantenimento del servizio. Quindi, oggi che di fatto non esiste più, il trasporto merci su rotaia costa persino più di quanto costava prima di essere soppresso”.
“Davanti a cifre del genere, Trenitalia non può più nascondersi”, conclude il consigliere. “E’ ora che l’azienda dica chiaro e tondo ai sardi quali sono le vere ragioni che l’hanno spinta a una decisione che affosserà l’economia isolana. Appare evidente come proprio questo sia l’unico obiettivo che muove Trenitalia e i sardi hanno il diritto di sapere sulla base di quali interessi occulti si vogliono condannare le nostre imprese all’isolamento e la nostra terra a un perpetuo sottosviluppo”.
Mario Diana

mercoledì 10 settembre 2008

Trasporti INCIDENTI: TAMPONAMENTO TRA CAMION SU A/14 BOLOGNESE, CODE

Trasporti INCIDENTI: TAMPONAMENTO TRA CAMION SU A/14 BOLOGNESE, CODE
tamponamento tra otto camion con parziale perdita del carico (AGI)

Trasporti FERROVIE: MORETTI, DIALOGO CON TEDESCHI PER OPERAZIONI COMUNI

Trasporti FERROVIE: MORETTI, DIALOGO CON TEDESCHI PER OPERAZIONI COMUNI
“Stiamo discutendo coi tedeschi per operazioni comuni nel campo delle merci e dei viaggiatori”.
Moretti non ha voluto svelare di piu’ (...)“Permettetemi di mantenere il massimo riserbo”, si e’ limitato a dire. (AGI)
*****************************
Ora Moretti vuole liberarsi del fardello "Cargo" vendendo le tracce ai tedeschi. Suggerisco di "offrire" il settore navigazione, Bluvia per intenderci, alla Scandinavia, all'avanguardia del trasporto ferroviario delle merci, con una flotta di navi-gioiello e una politica economica basata sul fare e non sull'arraffare.

martedì 9 settembre 2008

da: www.euromerci.it

Il Parlamento europeo vuole più risorse per le ferrovie


Tra i temi in agenda nella sessione plenaria del Parlamento Europeo, che si chiude domani, è prevista una relazione con la quale è richiesto di promuovere un trasporto merci più sostenibile, con il conseguente miglioramento della logistica e dell'integrazione dei corridoi transfrontalieri su rotaia; inoltre sono proposti maggiori investimenti nelle infrastrutture, riservando il 40% dei fondi UE al settore.
9 settembre 2008
http://www.euromerci.it/index.php?option=com_content&task=view&id=761&Itemid=32

Mozione n. 140 - XIII Legislatura

Questa mozione è del 25 settembre 2007.
Un anno senza avere una risposta.

Mozione n. 140 - XIII Legislatura

lunedì 8 settembre 2008

INTERROGAZIONE CALIGARIS

Con richiesta di risposta scritta, sulla decisione delle Ferrovie dello Stato di ridurre ad una sola corsa settimanale il collegamento marittimo Golfo Aranci-Civitavecchia riservando il carico esclusivamente al trasporto di mezzi ferroviari per la Società Keller e per l'Esercito Italiano

La Sottoscritta,
richiamate le interrogazioni presentate il 5 marzo, il 6 e il 9 giugno ed il 2 luglio 2008 ancora senza risposta;
ricordato che:
- la divisione Cargo di Trenitalia ai primi di luglio aveva diramato alle reti europee l'elenco delle stazioni abilitate al traffico merci dal 1° luglio al 31 dicembre2008;
- nella comunicazione erano compresi tutti gli scali merci della rete ferroviaria sarda;

constatato che:
- la nave traghetto Garibaldi, ferma dal 17 luglio per lavori di rimessaggio e manutenzione, ha ripreso l'attività l'8 settembre sulla linea Civitavecchia - Golfo Aranci;
appreso che:
- il collegamento è stato ridotto per decisione delle Ferrovie dello Stato ad una sola corsa settimanale;
- la merce trasportata riguarderà esclusivamente i mezzi ferroviari prodotti e riparati dagli stabilimenti della Keller e quelli dell'Esercito, in particolare per le esercitazioni nel poligono di Capo Teulada;
rilevato che:
- consistenti investimenti pubblici sono stati effettuati negli ultimi anni per realizzare centri intermodali e raccordi ferroviari e per migliorare gli scali merci ed i collegamenti con gli scali portuali;
- le opere realizzate sono attualmente tutte operative e soltanto in parte utilizzate con notevole spreco di denaro pubblico;
- la Legge regionale 7 dicembre 2005 n°21 sul trasporto pubblico ed il piano dei trasporti prevedono la continuità territoriale nel settore delle merci anche su rotaia;
evidenziato che:
- numerose altre aziende, oltre alla Keller di Villacidro, hanno necessità, per contenere i costi derivanti dall'insularità, di utilizzare il trasporto merci su rotaia per rifornirsi di materie prime e per inviare prodotti nei mercati esteri e della penisola;
- le imprese epecializzate nella movimentazione delle merci su ferrovia saranno costrette a forti ristrutturazioni e riconversioni con rischi per l'occupazione;
- il trasporto esclusivo delle merci su mezzi gommati porterà ad un sensibile aumento dei costi che si ripercuoteranno anche sul consumatore;
- il trasporto su gomma comporta ingenti costi di natura ambientale e di sicurezza stradale particolarmente accentuati in Sardegna;
sottolineato che:
- il Consiglio Regionale, a conclusione di ampio e approfondito dibattito, ha approvato due ordini del giorno con precisi impegni alla Giunta regionale per un forte intervento nei confronti del Governo;
- le Organizzazioni sindacali e le Associazioni di categoria hanno ripetutamente espresso gravi preoccupazioni per il disastro economico provocato dallo smantellamento del traffico merci su rotaia e sollecitano interventi;

precisato che:
- negli ultimi due anni e nei primi sei mesi di quest'anno il trasporto merci su rotaia tra la Sardegna e la penisola è in aumento, come confermano i dati in possesso degli operatori del settore;
- la domanda di trasporto, nonostante il blocco e le ripetute azioni per scoraggiarla, rimane consistente;
- la decisione assunta dalla Holding Ferrovie dello Stato si configura come interruzione di un pubblico servizio e rappresenta un assurdo e ulteriore spreco di denaro pubblico in attesa di alternative che hanno bisogno di anni per essere realizzate;
- la Regione, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del ministro per le infrastrutture, non può accettare supinamente la volontà di un'azienda pubblica che ha utilizzato ingenti finanziamenti dello Stato e della Regione per costruire le navi traghetto e per interventi sulla rete ferroviaria;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei Trasporti per conoscere:
- quali atti abbiano assunto, nel rispetto degli ordini del giorno approvati dal Consiglio, nei confronti del Governo, perchè venga revocato il provvedimento assunto dalle Ferrovie dello Stato;
- quali intenzioni intendano attuare per far ripristinare il collegamento merci su rotaia in attesa di soluzioni alternative;
- se non ritengano opportuno informare il Consiglio regionale e l'opinione pubblica sui risultati ottenuti per evitare le gravi ripercussioni economiche ed ambientali provocate dalla decisione della divisione Cargo di Trenitalia;
- lo stato di attuazione dell'accordo di programma Regione-Stato-Ferrovie, perchè sia realizzata la continuità territoriale nel settore del trasporto delle merci.
Cagliari 8 settembre 2008
***********************************
La quinta interrogazione dell'Onorevole Caligaris, alla quale va tutta la mia stima ed ammirazione, senza alcuna risposta specifica da parte del Presidente Soru.
Grazie Presidente, è vero , i sardi sono un popolo mite e a volte vengono ingannati facilmente ma si ricordi che "su molenti sardu......."

LOGUDORO IN SICILIA!!!

Questo articolo conferma la notizia che, dopo due anni di fermo inspiegabile ed immotivato, RFI ha deciso di rimettere in moto la Logudoro, UDITE UDITE, sullo stretto di Messina. La Logudoro (anche perchè altrimenti si chiamerebbe: Ustica, Trinacria, Siracusa) è una nave SARDA! costruita per la rotta SARDA! con i contributi (appena 20 anni fa) della Regione SARDA!!!
Ci stanno rapinando. e nessuno ha il potere di chiamare le forze dell'ordine per denunciare il furto.
Poteri troppo in alto stanno depredando e stravolgendo realtà economiche e sociali radicate nel tessuto sardo da oltre 40 anni ma non per questo obsolete o inutilizzate. Forse sottostimate e volutamente sottovalutate dalla politica e mai valorizzate a favore di un orientamento, a livello nazionale, che vuole che le merci in Italia viaggino esclusivamente su gomma.
Stanotte la Garibaldi dovrebbe attraccare a Golfo Aranci per scaricare alcune carrozze per la KELLER. aspetterà fino a domani per completare le operazioni di ritiro dei vagoni ancora in Sardegna e ripartirà per Civitavecchia.
**************************************
RFI CHIEDE RINFORZI. ARRIVA UNA “NUOVA” NAVE
La direzione navigazione di Rete Ferroviaria Italiana ha deciso il trasferimento in riva allo Stretto della nave Logudoro, in passato impiegata per i collegamenti con la Sardegna. Novità in vista per il servizio di traghettamento gestito da Rete Ferroviaria Italiana. All’inizio del nuovo anno in riva allo Stretto arriverà la nave Logudoro. I vertici della società hanno finalmente deciso di destinare a Messina il traghetto in passato impiegato nei collegamenti tra Civitavecchia e la Sardegna. La decisione è stata assunta dopo numerosi solleciti da parte delle organizzazioni sindacali che da tempo chiedono un cambiamento di rotta nella gestione del servizio pubblico. La nave ferroviaria, gemella di Villa e Scilla, entrata in servizio nel 1988, è rimasta ferma per tre anni, in disarmo, nel porto di Napoli. Il traghetto adesso dovrà essere sottoposto a necessari interventi di manutenzione per accogliere treni, autovetture e passeggeri. Con l’arrivo della Logudoro a Messina intanto la nave Sibari, storico traghetto che per quasi quarant’anni ha solcato le acque dello Stretto, da più di un mese ormeggiata nel porto di Reggio Calabria, rischia di essere alienata dalla flotta. La prossima nave ad essere mandata in pensione sarà l’Iginia, ma solo dopo la costruzione del nuovo traghetto, sbandierata dai vertici delle ferrovie, a disposizione ci sarebbero 60 milioni di euro. I lavori però non sono ancora iniziati. Lo svecchiamento della flotta non significa però potenziamento del servizio. Budelli e Reggio, navi per il gommato continua ad essere non utilizzate. La prima è stata fermata dalla capitaneria di porto, la seconda è stata bloccata dall’ennesima avaria. Nei prossimi giorni a Roma è previsto un incontro per discutere di trasporto ferroviario tra Sicilia e Calabria. Le indiscrezioni che giungono dalla capitale non fanno ben sperare. Infatti, secondo voci di corridoio, entro dicembre il numero di treni in passaggio sullo stretto potrebbe essere ulteriormente ridimensionato e questo significa che due navi ferroviarie potrebbero bastere per garantire i collegamenti dei convogli. Intanto Messina continua a dipendere dalle altre città Sicilia. Sotto il nome dei traghetti Fs ben presto comparirà quello di Catania. Le navi del gruppo Rfi sono state registrate presso la direzione marittima della città etnea. Fonte: www.normanno.com

venerdì 5 settembre 2008

da VIDEOLINA TGS del 5/09/08

-->
Lunedì prossimo, dopo 50 giorni di sosta per rimessaggio e manutenzione, dovrebbe riprendere l'attività la "Giuseppe Garibaldi". La nave delle Ferrovie dello Stato, che ha una prospettiva di appena tre anni di vita prima di essere mandata in cantiere per la demolizione, con gli altri quattro traghetti delle FS impegnati a tempo pieno nel collegamento tra la penisola e la Sicilia, da ora in poi viaggerà sulla tratta Golfo Aranci-Civitavecchia esclusivamente al servizio delle forze armate e della Keller, l'industria di carri ferroviari in attività a Villacidro, con cadenza settimanale. Secondo il consigliere regionale Maria Grazia Caligaris, che sull'argomento ha presentato due interrogazioni, le responsabilità di questa condotta sono a capo dei dirigenti di Trenitalia ed è quindi necessario un intervento, anche ispettivo, del Ministero dei Trasporti e un'indagine delle magistrature contabile e ordinaria perchè non è pensabile impunemente procedere ad un silenzioso costante smantellamento di un servizio vitale per l'economia della Sardegna. Il collegamento settimanale non ha alcuna prospettiva di lavoro per i terminalisti ed ancora una volta, si legge nell'interrogazione, sui cittadini sardi ricadranno gli effetti negativi, a partire dall'aumento del costo delle merci, della minore sicurezza nelle strade e dall'impatto ambientale, provocati dall'incremento del traffico di pesanti mezzi gommati.
Secondo il consigliere regionale socialista, che sul tema è intervenuta inviando alla stampa una dettagliata informativa nelle date del 12 marzo e del 21 luglio di quest'anno, è anche da sottolineare il fatto che nei quasi due mesi di prolungato fermo della Garibaldi le Ferrovie dello Stato non abbiano ritenuto necessaria la sostituzione temporanea con la Logudoro, attualmente impegnata nello Stretto di Messina, confermando due teoremi. Il primo, del tutto falso, che non esiste una necessità tale da parte degli operatori di utilizzare il traffico merci su rotaia da rendere necessario mantenimento del servizio nave-ferrovia. Invece la domanda c'è ed è consistente anche dall'estero, basta non scoraggiarla. Il secondo, offensivo nei confronti della Regione e dei sardi, di non voler attendere i tempi necessari alla realizzazione di soluzioni alternative previste dai tecnici che hanno elaborato gli appositi studi finanziati con denaro pubblico. Un collegamento settimanale non ha, in queste condizioni, alcuna prospettiva e l'amministrazione regionale, sottolinea la Caligaris, non può continuare ad assecondare le scelte di Trenitalia dannose per l'economia dell'isola e lesive degli interessi dei suoi abitanti.
PARTONO LE INTERVISTE CON ALBERTO SCANU
PRESIDENTE CONFINDUSTRIA SARDEGNA MERIDIONALE

MARIA GRAZIA CALIGARIS
CONSIGLIERE REGIONALE SDI

ANTONIO COSTA
TERMINALISTA
*************************************
Ringrazio Videolina e Valerio Vargiu per la disponibilità e l'Onorevole Caligaris per l'opportunità ed il sostegno.

giovedì 4 settembre 2008

BOLLETTINO DI GUERRA

Incidenti: due morti sulla Romea, alle porte di Ravenna
E' di due morti il bilancio di un incidente stradale accaduto poco prima delle 15 sulla statale Romea alle porte di Ravenna. Per cause ancora in via di accertamento da parte della Polizia Stradale, una vettura con a bordo un 78enne residente a Massalombarda (Ravenna) ed un bambino non ancora identificato dell'età di 7-8 anni, si è schiantata contro un camion. Morti sul colpo sia l'uomo che il bambino.
04/09/2008 16:18

Traffico merci FS: CALIGARIS (PS), VICENDA SI TINGE DI GIALLO

"La nave Garibaldi delle Ferrovie dello Stato, giungerà a Golfo Aranci, come previsto al momento del fermo per lavori di manutenzione, lunedi 8 settembre alle 23.00. Ma intorno alla permanenza della nave, al numero delle corse e al carico trasportato si è creato un autentico giallo mentre permane l'assordante silenzio della Regione ce asseconda acriticamente le ecisioni di Trenitalia". Lo afferma la consigliera socialista Maria Grazia Caligaris (PS) che ritiene "assurda la decisione di sospendre il traffico merci su rotaia tra la Sardegna e la penisola".
"Il programma di accosti del porto di Golfo Aranci prevede - sottolinea Caligais - due corse della 'Garibaldi', la prima l'8 settembre e la seconda il 9, mentre non si conosce il materiale trasportato. Il carico, permanendo il blocco del servizio merci, riguarda esclusivamente carrozze e automotrici dirette agli stabilimenti della Keller di Villacidro per lavori di manutenzione. In sostanza la nave viaggia nei due sensi semivuota, non essendovi carri carichi di merci. Ciò nonostante ci sia la domanda esistente dall'estero e dall'Italia. Non si capiscono infatti le ragioni di un collegamento, anche se solo settimanale, ma limitato esclusivamente - come si sostiene in via ufficiosa - ai mezzi destinati all'Azienda Keller e alle necessità del poligono interforze dell'Esercito di Teulada. Ciò mentre tutti gli scali della rete interna sono operativi".
"E' indispensabile che sulla vicenda - conclude Caligaris che presenterà una nuova interrogazione al Presidente della Regione e all'Assessore ai Trasporti - sia fatta chiarezza in quanto le Ferrovie dello Stato, che hanno usufruito e usufruiscono di ingenti finanziamenti pubblici, non posono con decisione unilaterale danneggiar l'economia sarda e rendersi respnsabili dell'aumento del caro vita, di aggravare i pericoli della sicurezza stradale con l'aumento del traffico merci su gomma e di provocare danni all'ambiente. Del resto non esistono soltanto le esigenze , anche se importanti, di un'azienda e delle Forze Armate ma sono reali e importanti anche quelle degli altri operatori industriali ed economici e dei cittadini. Gli impegni del Ministro Matteoli anche sulla continuità territoriale maritima non possono restare delle semplici promesse. Nell'attesa di soluzioni alternative è indispensabile che iltraffico su rotaia non sia soppresso".

rettifica


l'entusiasmo di vedere per ben 4 giorni la Garibaldi in porto a Golfo Aranci mi ha tratto in inganno; in effetti la nave attraccherà l'8 settembre, ripartirà da Golfo il 9 per ritornare in Sardegna il giorno 10 e da qui ripartirà l'11; ergo, 2 corse che pare siano, in entrata, per carrozze Keller e convogli militari, in uscita con i vagoni vuoti ancora presenti nell'isola.

Grazie per la foto Luis.

mercoledì 3 settembre 2008

ULTIM'ORA!!!!


LA GARIBALDI ATTRACCHERA' A GOLFO ARANCI L'8, IL 9, IL 10 E L'11 SETTEMBRE.
Mi sembra che non si tratti di una corsa alla settimana. A questo punto rimane da chiedersi se non si tratti solo di corse eccezionali, effettuate per terminare il ritiro dei rotabili, dal momento che non sono state ancora revocate le restrizioni alle spedizioni; per cui se la nave attraccherà a Golfo da lunedì a giovedì prossimi, lo farà assolutamente vuota a parte eventuali carrozze per la Keller e una misteriosa spedizione di un carro carico con una mietitrebbia che è attualmente in viaggio verso la Sardegna. Nessuno si spiega come abbiano potuto accettare spedizioni nonostante il divieto in vigore dal 17 luglio.
Intanto aspettiamo fiduciosi la "sorpresa" annunciata dal Ministro Matteoli.