giovedì 31 dicembre 2009

Da "L'Unione Sarda" del 31/12/2009 - Cassa integrazione alla Keller Azienda in crisi, a casa duecento lavoratori

Villacidro. Accordo tra azienda e sindacati: tre mesi di stop a rotazione aspettando nuove commesse.
Azienda in crisi, a casa duecento lavoratori
Fase di stallo nelle commesse mentre venti carrozze ferroviarie non possono arrivare a Villacidro per la ristrutturazione a causa della cancellazione della tratta marittima Golfo Aranci-Civitavecchia. A rischio il futuro della fabbrica.
Scattano altri tre mesi di cassa integrazione per i dipendenti della Keller Elettromeccanica. A partire dall'11 gennaio il provvedimento previdenziale potrebbe allontanare dai posti di lavoro sino a 200 operai e 20 impiegati. L'annuncio è stato dato a seguito di un incontro tenutosi a Cagliari, presso l'Associazione degli industriali della Sardegna Meridionale, tra la direzione dello stabilimento e i sindacati di categoria.
LA CRISI Si prospetta un inizio d'anno nero per i lavoratori della fabbrica di carrozze ferroviarie villacidrese. La carenza di commissioni e il blocco della tratta marittima che permetteva il collegamento tra committenti e lo stabilimento, hanno avuto i loro effetti negativi sull'organizzazione del lavoro dello stabilimento. Oltre alla mancanza di un portafoglio clienti capace di attivare la produttività nell'immediato, circa 20 carrozze sarebbero impossibilitate ad essere imbarcate da Civitavecchia verso la Sardegna per essere messe in fase di lavorazione dagli operai Keller.
IL CASO La sospensione della tratta Golfo Aranci verso il porto di oltre Tirreno e lo smantellamento della nave Garibaldi, normalmente adibita al trasporto dei rotabili in Sardegna, avrebbe reso vana anche quest'ultima possibilità. Il risultato è stato un nuovo stop da ogni mansione produttiva per almeno 13 settimane.
Già durante lo scorso settembre la direzione della fabbrica aveva ricorso alla cassa integrazione per oltre 65 operai, ma stavolta, il numero degli addetti che potrebbero essere coinvolti, raggiunge quasi l'intero organico in forze alla Keller.
I NUMERI Questo nuovo provvedimento mette dubbi sulla reale capacità di sussistenza dell'intera fabbrica. Risultano, infatti, ad oggi assunti nell'organico circa 245 operai e 64 impiegati. Se il provvedimento andasse a coinvolgere il numero massimo di dipendenti previsto dall'accordo, ci si ritroverebbe in fabbrica con 45 operai e 44 impiegati. L'azienda si impegna comunque ad effettuare una rotazione quindicinale dei lavoratori che verranno sospesi dalle loro mansioni.
«Nonostante la situazione al momento non sia delle più rosee», dice Gigi Marchionni della Fiom, «il direttore generale Marco Serpi ha fatto intendere che ci sono all'orizzonte importanti novità per quanto riguarda il piano delle commissioni previsto per il prossimo anno».
MONITORAGGIO La volontà di superare la fase di stallo che sta interessando l'ultima realtà industriale del Medio Campidano è evidenziata dall'accordo tra la direzione della Keller e i sindacati di organizzare degli incontri mensili per monitorare la situazione ed evitare che la crisi in corso possa determinare la chiusura dello stabilimento.
IVAN FONNESU

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Voglio fare gli auguri a tutti i lavoratori Keller per il difficile momento che stanno attraversando.
Con la speranza che il 2010 porti un pò di buon senso a chi ci governa e certe scelte possano essere riconsiderate.
Buon 2010 a tutti!

mercoledì 30 dicembre 2009

da TEMPOSTRETTO - Quotidiano on-line di Messina

Grazie all'amico Nicola per la segnalazione di questo articolo e relativa interrogazione parlamentare
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da: http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=22673

Dismissione trasporti marittimi Rfi: Messina e Civitavecchia fanno fronte comune

La chiusura, prevista per il primo dicembre, del porto laziale, avrebbe conseguenze negativi anche nella navigazione nello Stretto a causa del trasferimento della nave Scilla nella rotta sarda. In allegato l'interrogazione del deputato Garofalo


Messina e Civitavecchia unite in un'unica battaglia contro la società di trasporto di Rfi. La prevista chiusura dello scalo laziale, come anticipato nelle scorse settimane, genererà effetti negativi anche per il trasporto nello Stretto. Ne sono certi i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dell'OrSa delle due regioni, che in vista del prossimo 1 dicembre, giorno in cui è stata prevista la definitiva dismissione, si sono incontrate manifestando l'esigenza di porre un concreto argine alla gestione della Direzione Navigazione di Rete Ferroviaria Italiana. “Nonostante le forti azioni di protesta dei lavoratori dei due impianti – si legge in un nota - e le vane promesse delle istituzioni locali e nazionali, non desiste dal disegno di dismissione degli impianti che garantiscono la continuità territoriale con la Sicilia e la Sardegna”.

“E’ fuor di dubbio che la chiusura dell’impianto di Civitavecchia – afferma l'OrSa Messina - coinvolgerà drammaticamente anche la qualità e la quantità del traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina: il trasferimento nella rotta sarda di nave Scilla, oltre a favorire l’inspiegabile chiusura di Civitavecchia, lascerebbe lo Stretto solo con tre navi ferroviarie, di cui una ferma per lavori (N/T VILLA) e due unità vecchie di quarant’anni (NN/TT IGINIA e ROSALIA) che oltre ad essere insufficienti a coprire la richiesta non possiedono le condizioni di affidabilità necessarie a garantire il servizio e la continuità territoriale sovvenzionata con risorse pubbliche”.

Una politica di tagli quella messa in atto da Rfi, che a detta dei sindacati non fa altro che smentire le rassicurazioni fornite dal Ministro Matteoli e dal sindaco Buzzanca rispetto al mantenimento dei trasporti nella Stretto. E tuttavia le organizzazioni dei lavoratori i sdichiarano pronte ad opporsi e a rispondere compatte alle “provocazioni dell'azienda, che sta che sta tentando di spaccare l’unità contrapponendo gli interessi dei lavoratori dei due impianti. Azioni di lotta unitarie saranno poste in essere per trasferire la vertenza ai massimi livelli e chiedere il deciso intervento delle istituzioni locali e nazionali che fino ad oggi hanno solo fatto promesse e curato l’effetto annuncio ma nei fatti sembrano condividere la linea della dismissione attraverso un inaccettabile silenzio assenso”.

Sulla vicenda interviene anche il deputato messinese Garofalo (Pdl), firmatario di un'interrogazione rivolta ai ministri Matteoli e Tremonti chiedendo soluzioni immediate.
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Non sono riuscito a incollare il testo dell'interrogazione ma seguendo il link ci si arriva facilmente.
http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=22673

martedì 29 dicembre 2009

dal sito ORSA NAVIGAZIONE


Ordine di Trasbordo a Messina per i lavoratori di Civitavecchia, il Sindacato dice NO!

Oggetto: Impianto Navigazione Civitavecchia

Ci giunge notizia di un ordine aziendale emanato in data odierna che prevede il trasbordo degli equipaggi di Nave Garibaldi, in forza all’impianto di Civitavecchia, verso unità in servizio nello Stretto di Messina.

In previsione delle denunciate ricadute nell’impianto di Messina che, fra l’altro, sarebbe periodicamente privato di una unità a quattro binari per sopperire al disarmo di Nave Garibaldi; nel rispetto delle corrette relazioni industriali si chiede alle SS.LL. in indirizzo di astenersi da ogni iniziativa unilaterale prima dell’incontro previsto per il 19 gennaio p.v. ove potrebbero individuarsi soluzioni condivise.

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Di seguito posto il commento che ho appena ricevuto (grazie) e che mi ha portato poi a recuperare la notizia originale sul sito dell'ORSA.


E' tutto vero .Il sito del sindacato ORSA NAVIGAZIONE riporta tutto in forma chiara ed esplicita.La nave Garibaldi e' stata dichiarata inidonea alla navigazione da parte delle autorita' competenti su richiesta dell'armatore (in condizioni normali,sarebbe bastata una semplice richiesta di proroga per rimandare una revisione dovuta ad un gruppo elettr. ,di almeno 6 mesi rinnovabili)Tutto cio' dimostra la chiusura dell'impianto e il trasferimento della nave a Napoli in condizioni di disarmo.Se ancora adesso la nave si trova a c/vecchia in invasatura lo si deve alla locale Capitaneria di Porto che non ha ancora accettato la richiesta di disarmo ,(che avverra' nei prossimi giorni, subito dopo aver presentato il contratto con un rimorchiatore).
L'intento del direttore della navigazione e' quello di liberare l'invasatura per inviare ,all'occorrenza , una nave dall'impianto di Messina per fare una corsa al mese e tornare sullo stretto. Dalle dichiarazioni dei sindacati siciliani,dagli stessi marittimi,dal prefetto di Messina,questa soluzione e' inaccettabile,e cioe' privare lo stretto dell'unita' piu' nuova quando si puo'lasciare tranquillamente l'impianto di Civitavecchia aperto.Qualcuno ipotizza il fatto che si tratti solo di un bleff assicurare la tratta con la nave dal sud,perche' se si valutano i costi ,sono veramente esorbitanti.Non solo la n/t Garibaldi ha una capacita' di 800 metri lineari di carico di materiale rotabile ed,invece la N/T Scilla solo 350. Sotto sotto vi sono tante altre situazioni come ad esempio l'azienda il 28 dicembre ha tentato la dismissione che e' stata bloccata dal sindaco dott. Moscherini e dai sindacati fino al 30 p.a. ,dove e' stato invitato il direttore della navigazione per cercare una soluzione al caso. AD oggi si sa che se verra'non si otterra' nulla anzi lo stesso direttore all'invito ha riferito a qualcuno che se il sindaco e' interessato a mantenere il servizio qli regalera' la nave purche' le ferrovie escano dal gioco. Tutto cio'non lascia spiragli a meno che la politica Sarda non intervenga come e' successo in Sicilia ,dove il governatore Lombardo ha chiesto al governo ed ottenuto di non sopprimere navi e treni ,e,dopo il federalismo ha chiesto ed ottenuto che la regione Sicilia sia trattata come il resto dell'italia con continuita' di binario ferroviario.Spero solo che la prossima volta che commentero' una notizia sia proprio per confermare la ripresa del servizio ,pur coscente che al momento e' solo un miraggio sotto il sole del deserto del Sahara.

29 dicembre 2009


venerdì 25 dicembre 2009

ALLARME!

Ancora tanti auguri a tutti, mi preme pubblicare l'appello che ho ricevuto. Spero che serva a qualcosa. Intanto, dopo aver avuto la notizia che il traghetto Sibari è stato trasferito in Turchia per essere rottamato (faceva anche lui parte del bando di gara per la demolizione della Garibaldi che, credo, lo seguirà a breve), ho saputo che è stata presentata una richiesta di archiviazione dell'esposto presentato tempo fà dall'On. Caligaris. Darò maggiori informazioni appena possibile, adesso riporto testualmente il messaggio che ho appena ricevuto:
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salve devo rimanere nell'anonimato perche sono un dipendente fs di roma vorrei dirvi che e stato incaricato una persona dalle ferrovie per portare a termine la chiusura definitiva dell'impianto di civitavecchia entro 10 giorni purtoppo queste ferie natalizie sara un vantaggio per lui perche non trovera ostacoli i politici sono tutti in ferie e il signor x fa quel che vuole anche con mezzi non leciti chi puo avvisi le autorita competenti
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Mi unisco all'appello ma è evidente il solito modo di agire di Trenitalia, subdolo e silenzioso quando c'e' da portare a termine
cose poco pulite...

giovedì 24 dicembre 2009

da: http://www.a-f-s.it/

Il 17 giugno 2009 RFI - Rete Ferroviaria Italiana ha bandito la gara per il conferimento d'incarico di mediazione marittima per la vendita a rottame della nave traghetto Sibari.

Nel pomeriggio del 22 dicembre 2009, il traghetto ha lasciato definitivamente le acque dello Stretto salutato dal suono delle sirene delle altre navi della flotta RFI-Bluvia.

La nave è ora in viaggio (rimorchiata) verso una non meglio precisata località della Turchia dove verrà verosimilmente demolita.
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Il bando di gara dovrebbe essere lo stesso riguardante la Garibaldi.

A breve credo che la "nostra" seguirà la stessa rotta...
Buon Natale a tutti!

domenica 20 dicembre 2009

da LIBERO del 19/12/2009 - FERROVIE: PIRAS (PDL), FIDUCIA IN GOVERNO E REGIONE SARDEGNA SU GOLFO ARANCI-CIVITAVECCHIA

Cagliari, 19 dic. - (Adnkronos) - ''La situazione creata da Rfi-Trenitalia sulla linea Golfo Aranci-Civitavecchia, crea non poco allarmismo e preoccupazione tra i lavoratori e le forze politiche, ma dopo gli impegni assunti dal Governo, siamo fiduciosi in una soluzione positiva''. Lo afferma il consigliere regionale della Sardegna Sisinnio Piras (Pdl).

''Le rassicurazioni dei vertici romani di Rfi al Governo ed al presidente della Regione ci fanno ben sperare in una soluzione che consenta alla Keller meccanica di Villacidro, ed alle altre aziende che trasportano materiale su rotaia, di poter proseguire la loro attivita''', aggiunge.

''In caso contrario, ma ne dubito, tutta la maggioranza e l'esecutivo regionale - conclude Piras - rivendicheranno quanto spetta alla Sardegna per evitare anche la perdita di un solo posto di lavoro''.

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Grazie a Nicola per la segnalazione di quest'articolo.

venerdì 18 dicembre 2009

da L'Unione Sarda 17/12/2009 - Emergenza lavoro sotto l'albero I casi Scaini e Keller approdano in Regione



La Keller chiede altre tredici settimane di mobilità per i dipendenti.
Vertenze Scaini e Keller sui tavoli della politica regionale. Nella giornata di ieri due assemblee separate hanno messo a fuoco problemi e soluzioni delle due situazioni di crisi mediocampidanesi.
(...) Sul versante Keller, la carenza di lavoro e la possibilità di estendere la cassa integrazione anche a tutto l'organico dei lavoratori sono stati i temi caldi dell'altro incontro, svoltosi nell'assessorato regionale nel tardo pomeriggio di ieri. L'azienda, rappresentata da Gianfranco Borghini, ha indicato in ulteriori 13 settimane il periodo di ferma dei dipendenti, in attesa che si concretizzi il piano di lavoro progettato sino al 2011. I sindacati di categoria hanno preso atto degli sforzi realizzati dall'azienda per uscire dalla crisi, ma chiedono di poter accedere ai bilanci aziendali al fine di ponderare la reale portata della crisi. «Occorre monitorare la situazione in ulteriori incontri con l'assessorato ai trasporti», dicono i sindacalisti, «perché, sia la mancanza del servizio di trasporto rotabili, sia la carenza di commissioni nell'immediato, non facciano precipitare la situazione».
IVAN FONNESU

domenica 13 dicembre 2009

venerdì 11 dicembre 2009

giovedì 10 dicembre 2009

giovedì 3 dicembre 2009

"in breve"

Pagina 13 dell'"Unione" di ieri 2 dicembre:Economia e Finanza, su 3 colonne l'inquietante"DISOCCUPATI,ALLARME IN ITALIA-PIU' DI 2 MILIONI I SENZA LAVORO"; Subito sotto i più rassicuranti articoli su una spiritosa riconversione in programma alla Fiat "Non si faranno più auto, ma qualcosa di diverso che ancora non si sa" e sugli incentivi che il Ministro Scajola ha gia promesso per sostenere il progetto. Ancora in basso a destra, ampio spazio ai favolosi risultati registrati a novembre dal mercato dell'automobile "+ 30%"!!!(ma chi se le compra tutte queste "automobili"?) e infine sulla colonna a destra, quella delle notizie "in breve" ecco lo spazio che l'Unione Sarda ha dedicato alla protesta in corso a Civitavecchia:
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Merci per l'Isola, sciopero nel Lazio
È stata rinviata la definitiva dismissione da Civitavecchia del collegamento marittimo merci delle Fs tra il porto laziale e Golfo Aranci, prevista per ieri con la partenza per Messina del traghetto Garibaldi. A riferirlo sono fondi sindacali, che parlano di «una decisione legata allo sciopero proclamato dai sindacati fino al 15 dicembre prossimo». «Andremo avanti con lo sciopero perché non riteniamo ineluttabile la decisione delle Fs, né vogliamo arrenderci», ha spiegato la segretaria della Filt Cgil Luciana Ceppolino. Lavoratori e sindacati attendono la convocazione del tavolo tra ministero dei Trasporti e segreterie nazionali dei sindacati di categoria, il 10 dicembre.

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Ringrazio il quotidiano per avere dato ancora una volta una visione "equilibrata" della realtà e il giusto spazio alle notizie secondo il loro grado di importanza.

martedì 1 dicembre 2009

I VOSTRI COMMENTI

L'ultimo articolo che ho postato ha avuto un certo effetto di cui sono molto orgoglioso. Mi fa capire che c'è ancora chi crede nella possibilità di riattivare il servizio merci e sta lottando perchè questo accada. Con stupore ho appreso che da alcune settimane è in corso un "picchettaggio" della n/t Garibaldi da parte dei marittimi imbarcati e del personale di terra che materialmente stanno impedendo al traghetto di compiere le (ultime) corse programmate prima dello scadere delle certificazioni di abilità alla navigazione che per la suddetta nave scadrebbero OGGI!!! Mi è stato detto che comunque è prevista una proroga a queste certificazioni, da parte del Registro navale, a fronte di un piccolo aumento delle franchige assicurative.
Apprezzo e sostengo la lotta dei ferrovieri e di tutte le parti coinvolte, sindacati, amministrazioni comunali di Civitavecchia, Messina, Golfo Aranci e di tutte le persone di buon senso che sostengono la causa e hanno chiara visione dei reali motivi della dismissione. Ma c'è una vocina che continua a ripetermi che ormai è tardi. Una azione come quella di bloccare le partenze della Garibaldi sarebbe dovuta avvenire nei primi mesi del 2008, quando all'imbarco erano presenti centinaia di vagoni carichi e non, in entrata e in uscita dall'Isola; quando un blocco dei collegamenti avrebbe causato danni economici enormi alle piu svariate realtà produttive sarde e non solo. Immaginate se per qualche settimana si fosse interrotta la fornitura di carta all' Unione Sarda o si fossero esaurite le scorte di acqua minerale nei negozi. Invece, proprio per il fatto che Trenitalia doveva smaltire tutti i contratti in essere prima del blocco delle accettazioni delle spedizioni, in quel periodo nave e treni correlati viaggiavano come non accadeva da almeno 10 anni e tutti erano contenti e soddisfatti perchè era impensabile che a fronte di tale mole di traffico le FS potessero veramente interrompere il servizio dall'oggi al domani. E questo avvenne infatti il 24 luglio 2008.
Dopo quella data l'interesse dell'opinione pubblica è andato via via scemando fino quasi a far dimenticare che per quarant'anni è esistito un servizio che ha contribuito allo sviluppo dell'economia della Sardegna, anzi , un servizio che per decenni è stato il volano dell'economia! l'efficienza e i costi contenuti dei trasporti negli anni '60-'70 e primi '80 crearono in tutta l'isola un benessere diffuso e uno sviluppo sempre in crescita.Poi è comparsa una generazione di "più furbi" che hanno pensato bene di approfittare e cannibalizzare un servizio di utilità sociale ed economica di proprietà di TUTTI i sardi.
Grazie a tutti gli "anonimi" che mi hanno scritto. Continuerò a tenere vivo l'interesse nei limiti delle mie possibilità e questo blog resterà sempre a disposizione di chi crede ancora nella necessità di ripristinare il trasporto merci ferroviario in Sardegna, anche, ma non solo, per la Keller.
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"Caro Antonio, seppur in extremis, a Civitavecchia e Messina i
ferrovieri delle navi traghetto ancora lottano per il mantenimento di
una nave con i binari sulla tratta Civitavecchia-Golfo Aranci. I piani
di dismissione sono stati fatti e presentati, pur in presenza di
richieste di traghettamento merci,ma la Garibaldi è ancora di proprietà
di RFI ed il personale imbarcato non intende arrendersi...
Cordiali saluti e grazie per l'ospitalità e l'aiuto che dai alla
causa..."
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"combatti ancora Antonio...non mollare propio ora....grazie grazie grazie "
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"sindacati uniti insieme a regione comune di civitavecchia e provincia lazio contro la decisione di rfi di chiudere adesso tocca alla sardegna smuovere le acque noi non ci arrendiamo e siamo disposti a tutto ormai non abbiamo piu nulla da perdere lancio un segnale anche agli operai keller fate qualcosa di forte non attendete piu "
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"ciao antonio finalmente ci sei volevo farti sapere che il 24 si e svolta una riunione a civitavecchia dove hanno partecipato regione provincia lazio comune di civitavecchia e rfi e i sindacati e mi sono meravigliato perche per la prima volta tutti erano daccordo contro la chiusura del servizio noi come personale non molleremo e spero neanche tu "
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"l unità è importantissima...parlo dell unita di tutti:allora SIGNORI,uniamoci tutti con Antonio e con tutti Voi che avete perso il lavoro o che siete stati trasferiti ingiustamente!!!!!!!facciamoci sentire davvero!!!non siamo meno delle altre aziende il cui corpo lavorante si è appeso alle torrete per giorni,mesi.....difendendo il propio posto di lavoro...Forza MUOVIAMOCI,AIUTIAMO DAVVERO ANTONIO,CHE ERA SOLO IN QUESTA BATTAGLIA...FORSE ORA NON LO è PIU.
Ci sono tantissimi motivi perche le ferrovie devono riprendersi il loro traffico merci su rotaia:l economia;l ambiente;la sicurezza stradale e l intelligenza di capire che non si puo invadere la ns isola di tir.... "
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Grazie a tutti

domenica 29 novembre 2009

LES JEUX SONT FAIT

Scusandomi per la lunga latitanza eccomi di nuovo alla tastiera per riportare quello che ritengo l'articolo conclusivo di tutta la vicenda sulla dismissione. Dismissione che va avanti ormai da quasi due anni e non da pochi mesi come a volte vorrebbero farci intendere, nonostante nelle settimane passate ci siano stati diversi interventi che volevano far intravedere l'apertura di qualche spiraglio nella vertenza, con la presentazione delle alternative da parte della Regione e di Trenitalia, alla ormai condannata tratta "Civitavecchia-Golfo Aranci".
Sia per mancanza di tempo da parte mia, che per lo scarso valore delle notizie di cui sopra, non ho ritenuto necessario riportarle nel blog, ma quello che compare oggi su "L'Unione Sarda" è veramente la pietra tombale di tutta la vicenda. A Voi i commenti
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Da "L'Unione Sarda" del 29/11/2009
Villacidro: Trenitalia conferma la soppressione della corsa di Golfo Aranci.

Niente traghetto, Keller in panne


Trenitalia non rinnoverà la tratta Golfo Aranci-Civitavecchia. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per la Keller Elettromeccanica di Villacidro, sopratutto dopo l'impegno verbale da parte dell' amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti di mantenere il traghetto necessario alla fabbrica per consegnare le carrozze prodotte e fare arrivare quelle da revisionare. Anche L'assessore regionale ai Trasporti Liliana Lorettu aveva garantito il suo impegno per il mantenimento della corsa e aveva accennato alla possibilità di una rotta alternativa tra Porto Torres e Savona. Ma tuttora non esiste ancora nessun documento ufficiale che certifichi la possibilità del nuovo collegamento. La soppressione della tratta, temuta per mesi dai sindacati, potrebbe aggravare il destino dello stabilimento di Villacidro.
Con una beffa in più che arriva dalla notizia quasi certa le ferrovie hanno bandito una gara per l'acquisto di una nave specializzata per il trasporto rotabile destinata alla Sicilia.
Alcune avvisaglie di ciò che potrebbe accadere in futuro, se la tratta Golfo Aranci Civitavecchia non venisse riconfermata, si sono già viste nei mesi passati. Il 25 maggio era stata comunicata la decisione di Trenitalia di sopprimere la (?) della nave traghetto Garibaldi. Ciò ha impedito la consegna di carrozze revisionate dalla Keller . La soppressione della tratta aveva bloccato anche l'arrivo nello stabilimento villacidrese di altre carrozze da revisionare, pregiudicando l'attività dell'azienda, con conseguenze gravi anche dal punto di vista occupazionale.
I sindacati, a seguito della notizia, hanno richiesto con urgenza un incontro con l'assessore regionale ai trasporti, mentre la dirigenza Keller si prepara ad organizzare una conferenza, prevista per i primi di dicembre, dove si tenterà di fare luce sull'andamento della situazione.
IVAN FONNESU

giovedì 22 ottobre 2009

BOTTA E RISPOSTA

Ho ricevuto nei "commenti" e pubblico volentieri:

"salve sig.Antonio
leggendo il suo articolo non posso che confermare la sua notizia
dal 1 dicembre vogliono togliere la nave Garibaldi dalla linea Civitavecchia Golfo Aranci
ma cosa si dice in Sardegna di questo fatto?"
Anonimo
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Gentile Anonimo, purtroppo mi verrebbe da rispondere:
NIENTE!
la realtà è questa, la Keller tace in virtù di qualche promessa a breve termine ricevuta in ambito regionale; facciamo affidamento nella soluzione "Savona-Porto Torres" ma sarebbe solo, ancora una volta, per garantire la fornitura di carrozze alla Keller. L'utopia del treno completo verrebbe applicata solo a realtà già dimostratesi (più o meno volutamente) fallimentari (almeno in Sardegna) come la Cemat.
In questo momento l'unica cosa che mi viene in mente è che non si uscirà tanto presto da questa situazione stagnante in cui un sistema intero di infrastrutture perfettamente funzionante e funzionale è stato messo di proposito in "stand-by" complice l'incapacità della classe politica di fare muro contro gli interessi dominanti nell'economia malata della nostra Italia.
grazie

mercoledì 21 ottobre 2009

ULTIME NOTIZIE

Mi segnalano che il I° dicembre inizieranno i lavori di smantellamento della "Garibaldi". Mi sembra di aver capito che la priorità è di smantellare l'attracco di Civitavecchia, in ogni caso ciò che è scaturito dalle ultime riunioni è che la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci chiude .
Pare che stiano valutando l'ipotesi di continuare (finchè possono) a fornire materiale rotabile alla Keller facendolo partire da Villa S. Giovanni.
Considerando la distanza fino a Golfo Aranci e i costi da sostenere per portare le carrozze per la Keller (che non sono treni completi, sono carrozze singole che solitamente vengono inviate tre alla volta) ho paura che anche per la fabbrica di Villacidro non si prospetti un futuro tranquillo.
Intanto ho trovato sul sito delle gare d'appalto di RFI
www.gare.rfi.it
il bando per l'acquisto di una nave treno/gomma per lo stretto di Messina
http://www.gare.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=9620b85c8f414210VgnVCM1000003f16f90aRCRD
per la modica cifra di cento milioni di euro.

sabato 10 ottobre 2009

AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO

Ringrazio l'Amico Roberto Copia, presidente dell'Associazione Ferrovie Siciliane A.F.S. di cui segnalo il sito www.a-f-s.it , per la tempestiva segnalazione e riporto di seguito l'esito della gara di affidamento per la rottamazione della Garibaldi. Ora la società aggiudicataria, la Unitramp S.r.l. di Napoli, ha 90 giorni di tempo per dare corso alla demolizione.

GARA N. PA\ 2009\049
PROCEDURA DI GARA: Procedura aperta ai sensi del comma 7 dell’articolo 238 della parte
III del D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163 e s.m.i..
LUOGO, DESCRIZIONE DEI LAVORI: Mediazione marittima per la vendita della nave
traghetto Sibari e della nave traghetto Garibaldi facenti parte della flotta della Direzione
Navigazione di RFI SPA.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE - DATA DI AGGIUDICAZIONE
DELL’APPALTO - PROVVIGIONE: Appalto aggiudicato tramite assegnazione di punteggi
in riferimento ai seguenti elementi a cui sono stati attribuiti i pesi ponderali sotto riportati :
numero delle navi vendute (40%); peso delle navi vendute (30%), referenze (30%) aggiudicato
in data 24.7.2009 con provvigione del 3% del prezzo di vendita di ogni singola nave.
DURATA DEL CONTRATTO: giorni 90 (novanta) dalla data di conferimento dell’incarico.
ELENCO IMPRESE PARTECIPANTI:
GENOA SEA BROKERS SPA
SOCIETA’ ITALIANA DELLE DARSENE
UNITRAMP SRL
FERRANDO & MASSONE SRL
ELENCO IMPRESE ESCLUSE:
GENOA SEA BROKERS SPA
SOCIETA’ ITALIANA DELLE DARSENE
NOME E INDIRIZZO DELL’AGGIUDICATARIO: UNITRAMP SRL – Via San Carlo
26 – 80133 Napoli.
Palermo, lì 1.10.2009
Il Responsabile
Paolo Ercole

venerdì 9 ottobre 2009

Lorettu e Vesco incontrano a Savona il Presidente dell'Autorità portuale Cristoforo Canavese

Dal sito della Regione Sardegna http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=124626&v=2&c=315&t=1
Lorettu e Vesco incontrano a Savona il Presidente dell'Autorità portuale Cristoforo Canavese
Su esplicita richiesta del Presidente Cappellacci l'assessore Lorettu ha approfondito con l'assessore Vesco le problematiche relative, sia alla continuità territoriale merci, sia a quelle legate alla privatizzazione della Tirrenia, sottolineando, inoltre, l'esigenza di mantenere gli attuali livelli occupazionali.

L'assessore regionale dei Trasporti Liliana Lorettu insieme al suo collega della Regione Liguria Enrico Vesco hanno incontrato ieri a Savona il Presidente dell'Autorità Portuale Cristoforo Canavese per discutere dello sviluppo dei traffici e dei rapporti tra le due Regioni.

Su esplicita richiesta del Presidente Cappellacci l'assessore Lorettu ha approfondito con l'assessore Vesco le problematiche relative, sia alla continuità territoriale merci, sia a quelle legate alla privatizzazione della Tirrenia, sottolineando, inoltre, l'esigenza di mantenere gli attuali livelli occupazionali con il proposito di instaurare una stretta collaborazione tra le due Regioni con l'intento di portare avanti azioni sinergiche.

"Abbiamo parlato in particolare della peculiare procedura elaborata e utilizzata nel Porto di Savona ha affermato l'assessore della Liguria Vesco - per consentire l'imbarco di un treno completo su nave attraverso un binario posto in banchina e di un sistema di piastre mobili inserito sull’imbarcazione".

Una procedura che consentirebbe di trasportare su traghetto sia vagoni ferroviari che merci di altra natura, con la possibilità, quindi, di incentivare e privilegiare il trasporto su rotaie.

"Vogliamo verificare la fattibilità del trasporto vagoni utilizzando questo metodo nella tratta Savona-Porto Torres - ha dichiarato al termine dell’incontro l’assessore Lorettu - una soluzione che permetterebbe di risolvere le problematiche dell'azienda sarda Keller (società produttrice di vagoni ferroviari) e le forti criticità presenti nella tratta Golfo Aranci-Civitavecchia”.
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Io mi auguro veramente che l'impegno e la buona fede dell'Ass. Lorettu vengano ripagati nei fatti ma continuo a farmi delle domande che non mi fanno prevedere niente di costruttivo nel prossimo futuro. Spero di sbagliarmi.

da L'Unione Sarda 09/10/2009 - Crisi-Keller, treni imbarcati a Porto Torres

Spunta l'ipotesi di una nuova tratta marittima, in alternativa alla Golfo Aranci - Civitavecchia, che permetterebbe alla Keller Elettromeccanica di non perdere le commissioni con Trenitalia. L'assessore Regionale ai Trasporti Liliana Lorettu ha presentato alle associazioni sindacali un progetto che consentirebbe l'incentivazione del trasporto su rotaie lungo la rotta Porto Torres Savona, permettendo alla fabbrica villacidrese di carrozze ferroviarie di sopravvivere nel caso la vecchia tratta venisse soppressa.
«L'ipotesi dello spostamento del trasporto rotabile verso la città ligure», ha precisato Liliana Lorettu «non toglie il nostro impegno nelle trattative con Trenitalia per il mantenimento della vecchia tratta». L'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti ha infatti assicurato verbalmente all'assessore il mantenimento della tratta per la Keller, nonostante questa crei per Trenitalia un ingente spesa per il suo mantenimento. Le associazioni sindacali chiedono garanzie riguardo le promesse di Trenitalia e pretendono che ad un semplice accordo verbale segua la sua ufficializzazione in forma scritta. «Abbiamo fatto richiesta», ha detto Gigi Marchionni della Cgil «di un documento ufficiale scritto che certifichi quanto è stato detto dalla Regione e da Trenitalia sul proseguimento della tratta». Per i sindacati la certificazione dell' accordo è indispensabile anche nell'ipotesi di uno sviluppo dell'alternativa della nuova tratta Porto Torres - Savona. «Per noi qualsiasi alternativa può rappresentare una soluzione valida», ha detto Marco Angioni, segretario della Cisl, «l'importante è che sussistano le condizioni perché la Keller possa portare avanti con profitto la propria produzione e garantire i posti di lavoro per i suoi dipendenti». L'ipotesi della tratta Porto Torres - Savona sembra comunque non dispiacere ai sindacati, che vedono in essa un tentativo di rilancio della continuità territoriale che, in termini di trasporto merci sta sempre più venendo a mancare. Lo sviluppo di una linea marittima alternativa per il trasporto merci potrebbe infatti, di riflesso, rilanciare l'incentivazione del trasporto su rotaie, sempre più accantonato in favore di quello su gomma. La rotta Porto Torres - Savona, infatti, sfrutterebbe la peculiarità dello scalo ligure che consente l'imbarco di un treno completo sul traghetto.
IVAN FONNESU
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nessun commento.

venerdì 2 ottobre 2009

da L'Unione Sarda del 02/10/2009 -Lai (Pdl): «Subito l'impegno delle istituzioni»

Ieri il sindaco di Civitacecchia chiedeva una collaborazione tra Lazio e Sardegna per garantire il trasporto merci su rotaie con la Penisola. Oggi è l'appello è stato colto dal consigliere regionale del Pdl, Renato Lai: «Le dichiarazioni di Moscherini non può non essere raccolta dalla città di Olbia, definita la porta naturale della nostra isola. E questo, dopo che si è lasciato morire il trasporto merci su rotaia, un grave attentato alla nostra economia e che ha rappresentato, nel nord Sardegna, un appesantimento notevole del traffico gommato sulle nostre strade».
LA PROPOSTA Lai sottolinea di essersi sempre impegnato sulla questione «auspicando la creazione di una rete ferroviaria che bypassi i centri urbani attraverso un sistema di circonvallazioni per un agevole sbocco ai porti». Con Olbia in posizione strategica. Ora, a suo dire, è urgente che dalla Sardegna «parta una richiesta allo Stato e a Trenitalia, per un impegno concreto per la realizzazione delle infrastrutture necessarie».
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Parole sante On. Lai. Grazie

giovedì 1 ottobre 2009

da "L'Unione Sarda" del 30/09/2009 - Forse sbarcheranno a Savona le merci che viaggiano sui treni

Dopo il taglio della Golfo Aranci-Civitavecchia, potrebbe diventare Savona il porto di riferimento per le merci sarde che viaggiano su rotaie. Se n'è parlato ieri in un incontro tra gli assessori ai trasporti delle Regioni Sardegna e Liguria, Liliana Lorettu ed Enrico Vesco, con il presidente dell'Autorità portuale savonese Cristoforo Canavese. «Abbiamo parlato della procedura utilizzata a Savona», spiega Vesco, «per consentire l'imbarco di un treno completo su nave attraverso un binario posto in banchina e di un sistema di piastre mobili inserito sull'imbarcazione». Sistema che consentirebbe di trasportare su un traghetto sia vagoni ferroviari che merci di altra natura, con la possibilità di dare un futuro, rilanciandolo, al trasporto su rotaie in Sardegna.
L'ALTERNATIVA «Vogliamo verificare la fattibilità del trasporto di vagoni utilizzando questo metodo nella tratta Savona-Porto Torres», ha dichiarato al termine dell'incontro in Liguria l'assessore Lorettu. «Una soluzione che permetterebbe di risolvere le problematiche dell'azienda sarda Keller, società produttrice di vagoni ferroviari, e le forti criticità presenti nella tratta Golfo Aranci-Civitavecchia». Si è parlato anche di continuità territoriale per le merci e di Tirrenia.
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Chiedo scusa per aver invertito la cronologia della pubblicazione degli ultimi due articoli apparsi sull'Unione Sarda.
Niente da dire sull'ennesimo encomiabile sforzo dell'On. Caligaris di tenere vivo l'interesse sulla "questione" merci, stavolta in concerto col Sindaco di Civitavecchia Moscherini evidentemente sensibile al problema della dismissione.
L'articolo, a mio avviso, irritante, è questo qui, dove si parla nuovamente della fantastica soluzione utilizzata a Savona di cui ho già parlato a luglio dell'anno scorso:

http://merciinsardegna.blogspot.com/2008/07/corre-sui-binari-il-futuro-dei-porti.html

Leggendo i due articoli mi viene da pensare che adesso c'è pericolo che si generi una specie di rivalità tra Civitavecchia e Savona per chi dovrà avere l'esclusiva di questo favoloso servizio che le Ferrovie dello Stato intendono dare alla Sardegna!! Ci pensate?? un treno al giorno!!!si montano i binari e via! su il treno. Giu' il treno, si smontano i binari e su' i camion! incredibile....senza invaso e senza niente.
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da "L'Unione Sarda" del 01/10/2009 - Merci su rotaie, Moscherini: serve un'intesa

Un'intesa istituzionale per garantire il traffico merci su rotaia tra la Sardegna e la Penisola è stata chiesta dal sindaco di Civitavecchia Giovanni Moscherini e dalla commissione speciale del comune laziale per i rapporti con le Ferrovie dello Stato in una lettera inviata ai presidenti e agli assessori dei Trasporti di Sardegna e Lazio. Per Moscherini, che si dice contento delle ultime notizie sull'accordo tra le Regioni e l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato che «prefigurano scenari diversi rispetto alla dismissione annunciata nei mesi scorsi», esiste la possibilità di razionalizzare l'attività senza traumi.
L'INVITO Per questo è fondamentale «una collaborazione interistituzionale per sollecitare il Governo a un intervento risolutore della questione e a un inserimento strategico nei rispettivi piani dei trasporti regionali», continua il sindaco. Una simile collaborazione potrebbe contribuire a risolvere la situazione «che sta creando forti tensioni tra i lavoratori ma che ancor più pesantemente sta incidendo sulla economia sarda, con il rischio, anche alla luce della vicenda Tirrenia, che l'intero settore dei trasporti marittimi da e per la Sardegna sia penalizzato».
COMMENTO L'appello di Moscherini, dice l'ex consigliera socialista Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, «richiede una tempestiva risposta positiva con la ripresa del confronto con le Ferrovie dello Stato sulla ristrutturazione dei collegamenti ferroviari nell'isola». La decisione di mantenere la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci, a suo dire, è un atto dovuto importante che deve però essere seguito «da altre azioni che garantiscano effettivamente la riattivazione del servizio».

venerdì 25 settembre 2009

da L'Unione Sarda 25/09/2009

Villacidro: assemblea in fabbrica con i dipendenti
Cassa integrazione alla Keller, i sindacati chiedono chiarimenti


Cassa integrazione alla Keller per colpa dello scalo di Golfo Aranci chiuso? «No, un pretesto per nascondere altri problemi». In soldoni è l'opinione dei sindacalisti che ieri mattina si sono incontrati con i lavoratori dello stabilimento meccanico, investito dal vento della crisi.
I segretari territoriali dei sindacati confederali hanno incontrato i dipendenti della Keller Elettromeccanica per fare il punto della situazion. Ieri mattina più di 150 tra operai ed impiegati hanno affollato la sala mensa della fabbrica villacidrese mentre 80 lettere di cassa integrazione venivano preparate per essere consegnate entro il 28 settembre.
Tanti sono i dubbi emersi durante l'incontro: non ultimo il peso della tratta marittima Golfo Aranci - Civitavecchia nella crisi dello stabilimento. «Non si riesce a capire», dice Gigi Marchionni della Cgil, «come mai si punti il dito continuamente sul problema del traghetto, che pure esiste e necessita di una soluzione. Circola voce di una forte difficoltà a pagare i fornitori, potrebbe essere una delle vere cause della sospensione dal lavoro dei dipendenti».
Un altro punto critico della vicenda sarebbe la mancanza di una mole di lavoro tale da garantire una continuità duratura nel tempo così come invece assicurano i vertici dello stabilimento. «Suona strano», continua Gigi Marchionni, «che si continui a fare affidamento sulle commesse iraniane, visto l'andamento della politica internazionale, mentre invece circolano voci più insistenti su una mole di lavoro che potrebbe durare solo per circa tre mesi». I sindacati vogliono comunque continuare a tenere sotto controllo la situazione ed hanno concordato un altro incontro con la dirigenza fissato per il prossimo novembre. (i.f.)
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Suona altrettanto strano che adesso i sindacati avanzino dubbi sulle potenzialità della Keller, iniziando così a sminuire agli occhi dell'opinione pubblica uno dei capisaldi della lotta alla dismissione ovvero la salvaguardia dei lavoratori Keller. Sarà che il Sig. Marchionni, che pure con le sue iniziative riesce sempre a ritagliarsi il suo spazietto sui giornali, non essendo stato in grado a suo tempo di osteggiare la dismissione in maniera abbastanza incisiva (i risultati sono palesi) ha deciso improvvisamente di mettere in dubbio la necessità del collegamento, non so per quali oscuri motivi, sostenedo che le difficoltà (presunte) della Keller prescindono dalla volontà di Trenitalia di sopprimere la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci.
In sostanza: traffico merci non ce n'è più, la Keller sta andando a rotoli "di suo"; che senso ha lottare per far riprendere un servizio che non serve a nessuno?
Così si dà l'ultima spallata alla possibilità che il traffico riprenda.
Sono allibito

martedì 22 settembre 2009

TRAFFICO MERCI FS: CALIGARIS (SDR), REGIONE ACCOLGA APPELLO KELLER

“Trenitalia deve riattivare subito il traffico merci per uscire dall’attuale grave situazione di illegalità che si protrae da oltre un anno. L’appello dei dirigenti e delle maestranze dello stabilimento Keller di Villacidro deve essere accolto dalla Regione – Giunta e Consiglio - dalle forze sociali e dagli operatori interessati ad utilizzare la rete ferroviaria per il trasporto delle materie prime e dei prodotti.. Non è pensabile mantenere il collegamento marittimo Civitavecchia-Golfo Aranci utilizzandolo a singhiozzo ed in modo limitato.. Ci sono molte altre esigenze e motivazioni che impongono la ripresa generalizzata del servizio merci”. Lo sostiene l’ex consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme con riferimento all’appello dei dirigenti e delle maestranze della Keller e alle trattative in corso tra Regione e Azienda Ferrovie dello Stato per il rilancio e la razionalizzazione dei servizi ferroviari nell’isola.

“L’interruzione del servizio merci – sottolinea l’esponente socialista che ha denunciato la società Ferrovie dello Stato alla Procura della Repubblica di Cagliari – è stato un errore che ha forte ripercussioni per l’economia, per l’occupazione diretta e indotta, per l’ambiente e la sicurezza stradale. Lo confermano, oltre agli indicatori statistici, le proteste e le iniziative di imprenditori, Enti Locali sardi e laziali nonché di operatori terminalisti degli scali per ottenere la ripresa del servizio. E’ importante, oltre che utile, un’azione sinergica fra le Regioni Sardegna e Lazio e le forze sociali territoriali, per trovare con le Ferrovie dello Stato un’intesa condivisa che possa consentire la ripresa del servizio in modo generalizzato in attesa di eventuali soluzioni alternative”.

“La decisione di Trenitalia di mantenere la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci è un atto dovuto, importante che deve, però essere seguito – conclude Caligaris – da altre azioni determinanti. Indispensabili sono l’individuazione degli scali a terra con il relativo personale e con gli operatori terminalisti – in modo da garantire effettivamente la riattivazione del servizio necessario soprattutto in questa fase di grave crisi economica, in una regione insulare esclusa dalla continuità territoriale. E’ quindi urgente che un tavolo politico affronti tempestivamente, la situazione anche nei dettagli operativi per la ricerca di soluzioni tecniche possibili”.

Cagliari, 22 settembre 2009

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Non saranno mai abbastanza le parole di ringraziamento per l'On. Caligaris.

Grazie infinite per il sostegno!

lunedì 21 settembre 2009

Desiderio esaudito

Ho incontrato l'Assessore .
La Dott. Lorettu è stata molto cordiale
e mi è sembrata convinta dell'importanza della ripresa del servizio
elencandomi le ovvie ragioni per cui un paese civile dovrebbe usare il
treno per trasportare le merci (ambiente,economia ecc.).
Il punto è che in Regione
non hanno le idee chiare sul come risolvere le "criticità" che
interessano il settore (in effetti l'Assessore non sapeva neanche dove
fosse lo scalo merci S.Paolo). Ha parlato di un'offerta che sarebbe
scaturita in una riunione cui ha partecipato a Roma con i vertici di
Trenitalia i quali si sarebbero dati disponibili per l'invio in
Sardegna di "un treno al giorno". Alla mia contestazione circa il fatto
che negli ultimi due anni di attivita' la ferrovia portava un treno tre
volte alla settimana mi ha risposto che gli avevano garantito che "un
treno al giorno" sarebbe costato di meno (???); abbiamo continuato la
conversazione sviscerando gli altri punti critici ovvero gli attracchi
marittimi e la stessa nave; per i primi, dopo aver convenuto che le
mire immobiliari su Golfo Aranci prima o poi avranno la meglio sulle
ferrovie, abbiamo parlato dell'impossibilità di raggiungere Oristano e
della necessità di attrezzare Porto Torres (da inizio lavori
basterebbero sei mesi) ma intanto hanno avuto da Trenitalia la garanzia che Golfo
Aranci rimarrà ancora aperto. Infine abbiamo parlato degli scali merci
e di quale sarebbe stato il punto di arrivo di questo "treno al giorno"
e anche qui ho provato l'imbarazzo di ricevere risposte poco chiare,
forse a Borore, o a Elmas; a Cagliari no, troppi problemi con il comune
e le solite cose che già conosciamo.
Ho spiegato che lo scopo della mia
visita era di sapere se avrei potuto anche solo sperare di potermi
nuovamente inserire nel settore e Lei non mi ha saputo rispondere ma mi
ha detto che con l'interessamento di Confindustria Sardegna e le
riunioni di questi giorni stavano cercando di trovare le soluzioni. A
questo punto le ho spiegato che ero stupito dall'aver appreso dalle
notizie sui giornali proprio di questo interessamento e che tra le
persone interessate ci fosse anche l'ing. Cabitza, perchè proprio
l'ing. Cabitza è stato per dieci anni il tacito complice del programma
di dismissione attuato dalla direzione delle FS. In sostanza ho avuto
proprio la sensazione che difficilmente si potrà tornare al vecchio
sistema nonostante la volontà dell'Assessore e che lo stato attuale
verrà mantenuto a oltranza solo per garantire la soppravvivenza della Keller sul
mercato almeno fino a quando non riusciranno a trovare soluzioni
alternative o fino a quando ci sarà una nave FS a effettuare la
traversata.
Niente di nuovo sotto il sole dunque, posso
solo consigliare alla dirigenza della Keller di non abbassare la guardia perchè così come sono
forti gli interessi da salvaguardare, lo sono ancora di più quelli di
chi ha orchestrato la dismissione, e continuo a sostenere che la
presenza della Keller sia l'unico motivo rimasto ad impedire il
compimento di tali propositi.
Mi auguro di sbagliare nelle mie
considerazioni ma è il quarto assessore che incontro in quindici anni e non ho avvertito nulla di diverso da quanto gia sentito dai vari Broccia, Amadu ecc.
Insomma , ho espresso il desiderio di incontrare l'assessore Lorettu e il desiderio si è avverato... forse avrei fatto meglio a desiderare di vincere al superenalotto.

domenica 20 settembre 2009

Villacidro Commesse in ritardo - Cassa integrazione alla Keller per 80 dipendenti

da "L'Unione Sarda" 20/09/2009
Scatta la cassa integrazione per i lavoratori della Keller Elettromeccanica. Il provvedimento, che interesserà un massimo di 65 operai e 15 impiegati, è stato comunicato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali durante un incontro avvenuto il 17 settembre scorso nell'Associazione degli industriali di Cagliari organizzato dal direttivo dell'azienda. La scelta della cassa integrazione è stata giustificata dai vertici della fabbrica di carrozze ferroviarie a causa della saturazione delle linee produttive e per la discontinuità del collegamento marittimo-ferroviario nella tratta Golfo Aranci-Civitavecchia.
«Il problema del traghetto», commenta Gigi Marchionni, della Cgil, «si sta ripresentando in tutta la sua gravità nonostante le promesse del mantenimento della tratta da parte dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. «La mancanza di un accordo scritto è la causa principale di questo disservizio che sta mettendo in pericolo la sussistenza della Keller».
A complicare una situazione ormai divenuta critica si aggiungono i ritardi nelle commesse ricevute dall'Iran, dalle Ferrovie dello Stato e per i treni sardi. La direzione aziendale tenta di gettare acqua sul fuoco, assicurando che nessuna delle commesse sinora ricevute è stata ritrattata dai committenti. Nonostante questo la cassa integrazione arriverà lo stesso per 13 settimane. Le organizzazioni sindacali rispondono ai provvedimenti comunicati durante l'incontro evidenziando la necessità di un continuo controllo della preoccupante situazione e riuscendo a fissare un ulteriore incontro stabilito per il 15 novembre. «È ora che i politici locali si diano da fare per risolvere la situazione», conclude Gigi Marchionni: «Già in passato abbiamo assistito ai falsi proclami di alcuni politici regionali che tendevano solo a tranquillizzare gli animi lasciando però la situazione in fase di stallo».

venerdì 18 settembre 2009

FS: CALIGARIS (SDR), RIATTIVARE SUBITO TRAFFICO MERCI



“Trenitalia deve riattivare subito il traffico merci per uscire dall’attuale grave situazione di illegalità che si protrae da oltre un anno. Non è infatti sufficiente mantenere il collegamento marittimo Civitavecchia-Golfo Aranci solo per garantire l’attività della società Keller ed il trasporto dei mezzi dell’esercito. Ci sono molte altre esigenze e motivazioni che impongono la ripresa generalizzata del servizio merci”. Lo sostiene l’ex consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme con riferimento alle trattative in corso tra la Regione e l’Azienda Ferrovie dello Stato per il rilancio e la razionalizzazione dei servizi ferroviari nell’isola.

“L’interruzione del servizio merci – sottolinea l’esponente socialista che ha denunciato la società Ferrovie dello Stato alla Procura della Repubblica di Cagliari – è stato un errore che ha forte ripercussioni per l’economia, per l’occupazione diretta e indotta, per l’ambiente e la sicurezza stradale. Lo confermano, oltre agli indicatori statistici, le proteste e le iniziative di imprenditori, Enti Locali sardi e laziali nonché di operatori terminalisti degli scali per ottenere la ripresa del servizio. E’ importante, oltre che utile, un’azione sinergica fra le Regioni Sardegna e Lazio e le forze sociali territoriali, per trovare con le Ferrovie dello Stato un’intesa condivisa che possa consentire la ripresa del servizio in modo generalizzato in attesa di eventuali soluzioni alternative”.

“La decisione di Trenitalia di mantenere la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci è un atto dovuto, importante che deve, però essere seguito – conclude Caligaris – da altre azioni determinanti. Indispensabili sono l’individuazione degli scali a terra con il relativo personale e con gli operatori terminalisti – in modo da garantire effettivamente la riattivazione del servizio necessario soprattutto in questa fase di grave crisi economica, in una regione insulare esclusa dalla continuità territoriale”.

Cagliari, 18 settembre 2009

lunedì 14 settembre 2009

POLO MERCI DI PORTO TORRES: ARRIVA IL FINANZIAMENTO

da "www.alguer.it"
PORTO TORRES - L’assessore regionale Liliana Lorettu ha confermato al sindaco Luciano Mura il finanziamento regionale di duemilioni e mezzo di euro per costituire un importante polo merci a Porto Torres.

L’impegno manifestato nei mesi scorsi dalla responsabile regionale ai Trasporti, si è materializzato giovedì a Cagliari, in occasione del vertice convocato dalla Regione, alla presenza del sindaco turritano, per discutere sulle diverse questioni legate al superamento di alcune criticità relative ai trasporti e alle infrastrutture nell’area industriale di Porto Torres e Ottana.

«Lo scalo marittimo di Porto Torres è destinato a diventare un importante “hub” mercantile nell’Isola – ricorda Luciano Mura - e con il finanziamento regionale di duemilioni e mezzo di euro potranno essere effettuati i raccordi ferroviari necessari per arrivare al porto industriale, con la realizzazione di un possibile invaso per le navi merci. La maggior parte del traffico che viaggia su carro ferroviario è infatti diretto verso nord Italia, Francia e Spagna, con il porto di Porto Torres che rappresenta un punto di riferimento preciso per il naturale passaggio dello stesso traffico mercantile, e allo stato attuale il traffico merci è costretto ad imbarcarsi a Golfo Aranci facendo un giro vizioso».

Tenuto conto inoltre che a Savona esiste un invaso per navi dello stesso tipo, l’assessore regionale Lorettu incontrerà la prossima settimana l’assessore regionale della Liguria, per costruire le opportune relazioni in merito.
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Vorrei incontrare l'Assessore Lorettu. vorrei cercare di capire se ha effettivamente cognizione di quale sia lo stato dei trasporti ferroviari in Sardegna. In questi giorni si sta parlando delle cose più assurde e strampalate e si dimentica volutamente che il capoluogo della Sardegna è privo di collegamento ferroviario merci da oltre un anno!!! che senso ha inventarsi nuovi scali, nuovi hub, nuovi invasi e nuovi centri intermodali quando lo scalo merci di Cagliari è uno scalo fantasma, quando gli unici pseudo-hub esistenti in Sardegna (i centri intermodali Cemat di Elmas e Sassari) sono stati spazzati via dall'oggi al domani per lasciar spazio ad altri interessi e non perchè fossero improduttivi; quando l'attracco FS di Golfo Aranci (unico vero approdo naturale per le merci in entrata ed in uscita dall'isola) è stato volutamente boicottato per far posto ad attracchi stagionali di natanti privati;quando è assolutamente risaputo che non è affatto naturale fare attraccare ipotetici traghetti Fs sulla costa nord-occidentale della Sardegna???
cosa vuol dire che "la maggior parte del traffico che viaggia su vagoni ferroviari è diretto verso il nord Italia, la Francia e la Spagna? Anzitutto non c'è più nessun traffico ferroviario. quello che c'era, a parte cemat, era quasi esclusivamente traffico in entrata proveniente dal nord-Italia e dal centro Europa (Austria, Germania) ed era logico e naturale che per giungere in Sardegna passasse per Civitavecchia e arrivasse a Golfo Aranci.
Perchè,pur di andare avanti con la decisione di smantellare le ferrovie in Sardegna, si sono date rassicurazioni di continuità a realtà importanti come la Keller, ben sapendo che una volta calmatesi le acque ed i clamori suscitati dalla dismissione, sarebbe stato impossibile mantenere gli impegni presi?
Perchè si fa finta di non sapere che il destino della Garibaldi è segnato da tempo e non c'è alcuna intenzione e/o possibilità che vengano costruite nuove navi FS?
Negli ultimi dieci anni ho avuto modo di conoscere personalmente tutti gli Assessori ai trasporti che si sono avvicendati alla Regione; a tutti ho esposto le problematiche e le minacce che gravavano sul settore e da tutti ho sempre avuto rassicurazioni circa il fatto che la Sardegna non avrebbe mai perso il collegamento col continente.
Oggi, poveri noi, i risultati sono davanti agli occhi di tutti.

venerdì 11 settembre 2009

dal blog http://sottovocemanontroppo.blogspot.com

ho trovato e volentieri pubblico:





La terra del "trenino verde"

Oggi "scopro" un blog incentrato sullo stato delle ferrovie in Sardegna, per chi è sardo come il sottoscritto è risaputo che è in atto una politica di smantellamento, specialmente del settore merci che, salvo ripensamenti dell'ultimo minuto come da abitudinte "italiana", è destinato a soccombere.

Miseria attira miseria.

Per maggiori informazioni vi rimando al blog (a cui vanno i miei complimenti):
http://merciinsardegna.blogspot.com

Purtroppo per RFI in Sardegna non manchiamo ne' di merci ne' di passeggeri, semmai abbiamo bisogno di nuove stazioni, vedi Macchiareddu ed Aereoporto di Cagliari-Elmas, raggiungibili solo via corriera.

Riusciremo mai a vedere oltre il tunnel sotto via Roma? Mah!
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Grazie Simmy585

giovedì 10 settembre 2009

...In breve... da L'Unione Sarda del 10/09/2009

Trasporti sardi, nuovi investimenti
Le diverse questioni legate al superamento di alcune criticità relative ai trasporti e alle infrastrutture nell'area industriale di Ottana, di Porto Torres e del comparto lapideo, sono state al centro di una riunione presieduta dall'assessore regionale dei Trasporti Liliana Lorettu (nella foto), svoltasi ieri a Cagliari. All'incontro hanno preso parte anche gli assessori dei Lavori Pubblici e dell'Industria, Angelo Carta e Andreina Farris, e i vertici della Confindustria della Sardegna centrale (Salvatore Nieddu, Roberto Bornioli, Luigi Ledda, Vittorio Tupponi e Pasquale Cabitza). Nel corso dell'incontro è stato assunto l'impegno della realizzazione del centro intermodale merci di Borore, della variante camionabile al servizio delle cave sulla statale 125 e del collegamento ferroviario merci del Porto Industriale di Porto Torres e di Oristano.
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Fanno proprio bene a mettere notizie del genere nei trafiletti "in breve". meno gente si accorge di cosa stanno ancora combinando i soliti noti e meglio è.
sono sicuro che il cronista non sa neanche di cosa sta parlando quando riporta la solita accozzaglia di formule che questi signori continuano a sciorinare alla stampa quando si chiudono in una stanza per le loro "riunioni"; Il centro intermodale di Borore???, il collegamento ferroviario merci del porto di Oristano???... certo è che la consulenza dell'Ing. Cabitza e la sua esperienza maturata in dieci anni di gestione della Cargo in Sardegna, sarà anche stavolta di grande aiuto per far rifiorire i rami secchi......

venerdì 31 luglio 2009

NEL PAESE DEI BALOSSI

Che scemi!!!! non avevamo capito niente! è stato tutto un malinteso. meno male che ora è tutto più chiaro. La sospensione del servizio merci tra Sardegna e continente, avvenuta il 17 luglio scorso (...mmm... oggi è il 31 luglio, quindi è una sospensione che dura da ben due settimane!) è dovuta al fermo "temporaneo" del traghetto Garibaldi! E noi che pensavamo che lo dovessero rottamare, che scemi! meno male che il governatore Cappellacci, (andato a Roma per non partecipare in segno di protesta alla conferenza Stato-Regioni, in cui la Sardegna si è presa un bel 2 di picche e la Sicilia ha spuntato 4 miliardi di euro per lo sviluppo e le infrastrutture) ha avuto il tempo di partecipare ad un incontro con l'AD Moretti e gliele ha cantate per bene!!!
"Il continuo ripetersi dei fermi tecnici" ha tuonato Cappellacci, "sta creando gravi problemi all'economia sarda della Keller di Villacidro"- cioè non ha detto proprio così ma sembra che l'economia della nostra Isola dipenda esclusivamente dal buon andamento della Keller. che scemi!! non l'avevamo capito!!
Comunque questo incontro si è concluso con la garanzie di Trenitalia di confermare il collegamento e non solo, vista l'importanza della gia' citata Keller nel panorama economico-sociale della Sardegna, Moretti ha deciso di istituire un "tavolo tecnico finalizzato all'analisi di un progetto di potenziamento e miglioramento del trasporto di persone(???) e merci su treno" proprio con i vertici della Keller!!!
A questo punto, leggendo l'articolo dell'Unione Sarda, in effetti un pò miserello vista l'importanza della notizia, ci viene svelato il Deus ex machina dell'operazione: il deputato Salvatore Cicu, il quale ha scongiurato col suo intervento la chiusura della Keller e di altre importanti attività produttive in Sardegna!!! (pagu togu puru!!!)
Lo afferma il consigliere regionale Sisinnio Piras che il 15 luglio aveva presentato una interrogazione chiedendo al presidente cappellacci di occuparsi del problema e le sue richieste "hanno trovato immediata accoglienza da parte di questa Giunta e del governo nazionale".( probabilmente le interrogazioni presentate in precedenza erano scritte in arabo)
"ma - conclude Piras - siamo soddisfatti sopratutto per la salvezza di numerosi posti di lavoro e di un'azienda importante come la Keller.
...Tutto il resto non conta... che scemi.

giovedì 30 luglio 2009

SOCIALISMO DIRITTI RIFORME - Caligaris: E’ GIALLO SU ROTTAMAZIONE “GARIBALDI”

“Le rassicurazioni fornite da Ferrovie dello Stato e da Trenitalia alla Regione in merito alla ripresa del traffico merci su rotaia e all’impiego della “Garibaldi” sulla rotta Golfo Aranci – Civitavecchia inducono a ritenere che RFI ritirerà il bando per la rottamazione della motonave, altrimenti le dichiarazioni nascondono un autentico giallo”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento all’esito dell’incontro avvenuto a Roma con i vertici di Regione Sardegna, Ferrovie dello Stato, Trenitalia e RFI.

“Risulta sicuramente positivo l’impegno di riprendere il traffico su rotaia per assicurare un futuro ai lavoratori della Keller di Villacidro, ma non basta – ha sottolineato l’ex consigliera regionale socialista che sulla interruzione del servizio ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica. Occorre infatti garantire nuovamente il trasporto merci su treno riattivando il servizio nelle stazioni. La sospensione del traffico è stata infatti accompagnata dall’abbandono delle aree di accoglimento delle merci e al trasferimento degli operatori in stazioni della Penisola nonostante il parere contrario di numerosi titolari di imprese quali la Convesa di Chilivani, la Maffei di Orani, l’Equipolymers di Ottana e la Castelletti di Macomer”.

“E’ quindi necessario che al più presto venga attivato il tavolo tecnico per il “potenziamento e miglioramento del trasporto persone e merci su treno” senza dimenticare – ha concluso Caligaris – che l’isola è l’unica realtà nazionale priva del trasporto ferroviario di beni e che pertanto subisce un aumento generalizzato dei costi dei prodotti e delle materie prime, un’aggressione quotidiana all’ambiente nonché alla sicurezza stradale per il crescente ricorso ai mezzi gommati”.

Cagliari, 30 luglio 2009

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Ringrazio l'On. Caligaris e colgo l'occasione per segnalare un evento eccezionale: non accadeva neanche nei periodi di maggior traffico, il 6 agosto la Garibaldi sarà a Golfo Aranci. Non la si vedeva dal lontano 4 giugno. A chi serve una nave che fa un viaggio ogni sessantadue giorni???

domenica 26 luglio 2009

da "L'Unione Sarda" del 26/07/2009

Il trasporto delle merci non si tocca - Sospesa la traversata per Civitavecchia. Cicu: e la continuità?
L'ex sottosegretario ha raggiunto un primo obiettivo: l'istituzione di un tavolo di confronto con lo Stato sull'emergenza trasporti.
La continuità territoriale delle merci è a rischio dopo la decisione di Trenitalia di eliminare da giugno le corse del traghetto che collega Civitavecchia a Golfo Aranci.(!!!!) Ma un'interrogazione del deputato sardo Salvatore Cicu (Pdl) potrebbe aver riacceso qualche speranza.
LE CONSEGUENZE La Keller, fabbrica che costruisce e ripara le carrozze ferroviarie, rischia di non poter ricevere i treni da revisionare dalla Penisola e rimandarli indietro operativi perché Trenitalia ha deciso, di punto in bianco, di sopprimere le traversate.
LA VICENDA Il servizio - secondo l'azienda di Stato - sarebbe antieconomico. Parole terrificanti per dirigenti e dipendenti dello stabilimento di Villacidro che, in un'interrogazione al ministro dei Trasporti Altero Matteoli, Cicu ha riassunto in tutta la loro drammaticità. Un primo obiettivo è stato centrato: l'istituzione di un tavolo di confronto sull'emergenza trasporti e l'indicazione - data dal ministro - di un'ottimizzazione delle tratte.
L'INTERVENTO DI CICU «Grazie al lavoro del consigliere regionale Sisinnio Piras ho potuto apprendere difficoltà e timori di chi lavora e dirige la Keller», dice Cicu: «Mi sono confrontato con il governatore Ugo Cappellacci e, infine, ho presentato un'interrogazione per manifestare, in particolare al ministro dei Trasporti, l'urgenza di un accordo che definisca un nuovo assetto dei servizi di trasporto merci da e per la Sardegna che non sia penalizzante e un intervento, tra i diversi livelli istituzionali, per garantire che i dipendenti della Keller non perdano il loro posto di lavoro».
MATTEOLI RISPONDE Il ministro dei Trasporti, con risposta scritta, ha garantito il supporto «a tutte le iniziative per definire gli standard e i servizi del trasporto merci con la Sardegna». Matteoli ha ricordato che, fino al cambio orario invernale del 2009, «si cercherà di ottimizzare gli invii per evitare corse a vuoto concordando a tal fine, con il gestore del servizio di traghettamento, e con un preavviso di 45 giorni, l'effettuazione di una corsa al mese sufficiente a soddisfare i volumi di trasporto dei principali operatori industriali, come appunto la Keller».

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Un altro esilarante "articolo" è uscito oggi sul nostro Chiacchierone locale (l'Unione Sarda).
Dice che la continuità territoriale delle merci è a rischio a causa dell'annuncio, dato da Trenitalia, della sospensione , da giugno, del servizio di traghettamento dei vagoni.
Allarme, allarme, alla Keller pare che siano molto preoccupati!! meno male che l'On. Cicu ha preso in mano la situazione ed ha deciso di confrontarsi con Cappellacci e con il ministro Matteoli per garantire ai lavoratori della Keller che non perderanno il posto di lavoro.
Il ministro ha risposto che fino al cambio dell'orario estivo saranno garantiti i collegamenti essenziali purchè si eviti di fare corse a vuoto con il traghetto (quale non è specificato) e si effettui almeno una corsa al mese con preavviso di 45 giorni.....bla bla bla
R I D I C O L I !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 25 luglio 2009

da "http://www.ilminuto.info"

"Addio" nave Garibaldi: bando "rottama" trasporto merci su rotaia nell'isola. A rischio centinaia di posti di lavoro

L'analisi de IlMinuto


(IlMinuto) – Cagliari, 25 luglio – "Conferimento di incarico di mediazione marittima per la vendita a rottame delle navi traghetto Garibaldi e Sibari". Con questo bando, che risale a qualche settimana fa, la società Rfi del gruppo Ferrovie dello Stato pone quasi certamente fine al trasporto merci via binario in Sardegna.

La "Garibaldi" - in mare dall'inizio degli anni Ottanta - non è un rottame ed è ben più giovane della Sibari, attiva dal 1968. La fine del servizio della motonave, che si occupa del trasporto merci fra Golgo Aranci e Civitavecchia, mette fortemente a rischio l'attività di diverse imprese sarde: la Convesa di Chilivani, la Maffei di Orani, la Equipolymers di Ottana e la Castelletti di Macomer.

Per la Keller di Villacidro sono giunte più volte rassicurazioni da parte della Regione: "Potrà continuare a fruire con regolarità del servizio dei carri ferroviari nella tratta Golfo Aranci- Civitavecchia" ha dichiarato a fine giugno Ugo Cappellacci. Anche se quest'ultimo impegno dovesse essere mantenuto, lo stop alla Garibaldi equivale, ad oggi, alla rottamazione del trasporto ferroviario di beni in Sardegna: l’unica regione priva di una stazione merci. Nell'Italia dell'alta velocità si impone all’isola di trasportare i prodotti in arrivo e in partenza su gomma e si mettono in pericolo centinaia di posti di lavoro.

La vicenda è approfondita nel blog www.merciinsardegna.blogspot.com. Dai commenti anonimi emerge anche il disagio di alcuni dipendenti delle Ferrovie: "Macchinisti costretti ad andare a lavorare a loro spese in continente". In attesa dei rimborsi.

http://www.ilminuto.info/notizia.php?id_notizia=342

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Grazie Fabrizio

martedì 21 luglio 2009

L'Unione Sarda . 21/07/2009 - Pdl: non si chiuda Golfo Aranci

No alla chiusura dello scalo merci di Golfo Aranci da parte di Trenitalia: il consigliere regionale del Pdl Sisinnio Piras, in un'interrogazione rivolta all'assessore regionale dei Trasporti, insieme al capogruppo Mario Diana e ai consiglieri Alessandra Zedda, Mariano Contu, Angelo Stochino e Matteo Sanna, chiede alla Giunta di attivarsi «per scongiurare la sospensione del servizio della motonave Garibaldi sulla linea Golfo Aranci-Civitavecchia e la chiusura del comparto merci su ferro che comporterebbe il collasso del settore». Tale chiusura infatti «causerebbe notevoli danni economici per le imprese sarde come la Keller di Villacidro, Conversa di Chilivani, Equypolimers di Ottana, Maffei di Orani e Castelletti di Macomer».
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Questo articolo è uscito oggi!!! Eppure l'On. Diana conosce bene la situazione essendo stato tra i primi a sostenere la causa contro la chiusura del traffico merci FS in Sardegna già nel febbraio dell'anno scorso. Volevo ricordare che la giustificazione per l'interruzione del servizio fu, all'epoca, lo sbilancio in negativo tra i ricavi dei vagoni trasportati e i costi di gestione per l'utilizzo del traghetto. mi domando, e domando all'On. Diana, dove vengono presi i soldi per continuare a far navigare la Garibaldi, A GRATIS!!!, solo per la Keller, ora che le spedizioni di merci non sono più accettate?

venerdì 10 luglio 2009

da "L'UNIONE SARDA" del 10/07/2009


P
rivatizzazione della Saremar entro luglio e un taglio alle tariffe aeree. Sono alcune delle novità emerse ieri mattina durante il seminario “Trasporti e infrastrutture” organizzato dalla segreteria regionale della Uilt a cui ha partecipato anche l'assessore regionale, Liliana Lorettu.
MARE Importanti novità si profilano per il trasporto marittimo. Entro luglio, infatti, la Saremar, la compagnia della Tirrenia che assicura i collegamenti con le isole minori, sarà privatizzata. «Un risultato a cui siamo arrivati», ha sottolineato l'assessore Lorettu, «senza tagli al personale o di alcuna tratta». E proprio contro la privatizzazione i lavoratori della Saremar sono in sciopero per tutta la giornata di oggi. Anche la Uilt si dice contraria sulla privatizzazione di tutta la Tirrenia in questo momento perché «equivarrebbe a regalare la flotta pubblica», sottolineano. La questione sarà discussa al tavolo Governo-Regione di venerdì prossimo, intanto quello che serve, come è stato detto, è un miglioramento dei servizi, soprattutto su Cagliari dove viaggiano navi più vecchie rispetto agli altri porti sardi. La causa sembra la poca concorrenza e l'esiguo traffico passeggeri. «Vista la posizione potremmo anche far parte dell'autostrada del mare», ha auspicato la segretaria generale della Uil, Francesca Ticca.
MERCI Particolare attenzione è stata poi data al trasporto merci. Comparto che preoccupa la Uilt «per l'alto livello di precarietà e l'insufficiente programmazione degli ultimi anni», ha sottolineato Pierfranco Meloni, segretario generale della sigla. Da tempo si chiede l'approvazione della legge sulla continuità merci e la rivisitazione del piano regionale sui trasporti. Obiettivi che sono dei punti fermi nell'azione dell'assessorato regionale. «Abbiamo completato le indagini sul sistema del trasporto merci per poter intervenire», ha confermato Liliana Lorettu. Dallo studio si evince uno squilibrio tra le merci in entrata e in uscita e che il porto di Olbia, grazie alla posizione strategica, ha la supremazia (con i due terzi della merce trasportata).
TRAGHETTI Al riguardo l'ex consigliere regionale, Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione “Socialismo, diritti e riforme”, denuncia come Rfi voglia rottamare la nave Garibaldi che collega Civitavecchia a Golfo Aranci. Nave che assicura il trasporto per la Keller di Villacidro. «Così si vanificano le assicurazioni date alla Regione», sottolinea Caligaris. Sul punto l'assessore Lorettu ha invece sottolineato di aver bloccato il trasferimento nella Penisola di un locomotore che consente il trasporto dei vagoni.(????????? n.d.A)
AEREI Per la continuità aerea, invece, la Uilt chiede che le agevolazioni siano estese ai non sardi. Novità anche sulle tariffe per cui la Giunta ha rinnovato l'invito alle compagnie di adeguarsi al calo del 15% del prezzo del carburante, e più rispetto per gli orari e numero minimo di collegamenti. Le tariffe dovrebbero calare anche di 9 euro a tratta. Per Meridiana, poi, la Uil propone una maggiore presenza nell'Isola e l'ingresso della Regione nel capitale azionario, magari con l'acquisto del 17,7% detenuto dai dipendenti.
AUTOBUS Novità anche per il trasporto locale dove entro l'anno arriveranno i nuovi autobus: approvato il rinnovo del parco mezzi, il più vecchio di Europa (età media 15 anni). Più attenzione, è stata chiesta per le infrastrutture dove si registra «il primato negativo in Italia per il livello qualitativo».
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...mmm....."un locomotore che consente il trasporto dei vagoni"....mmm, chissà come è fatto e chissà come ha fatto l'assessore Lorettu a bloccarne il trasferimento mentre non è riuscita a bloccare il trasferimento dei macchinisti costretti ad andare a lavorare (a loro spese) in continente?

giovedì 9 luglio 2009

SOCIALISMO DIRITTI RIFORME

FS: CALIGARIS (SDR), BANDO GARA PER ROTTAMAZIONE “GARIBALDI”

“La nave-traghetto ‘Garibaldi’ delle Ferrovie dello Stato che collega Civitavecchia a Golfo Aranci assicurando il trasporto dei carri per la Keller di Villacidro e per i mezzi dell’Esercito verrà rottamata. La RFI società del gruppo Ferrovie dello Stato ha infatti indetto il bando di gara per il ‘conferimento dell’incarico di mediazione marittima per la vendita a rottame dei traghetti Sibari e Garibaldi’. Si completa così il disegno delle Ferrovie dello Stato di cancellare il trasporto merci su rotaia tra la Sardegna e la Penisola”. Lo afferma l’ex consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che nella scorsa legislatura aveva denunciato alla Procura della Repubblica di Cagliari per interruzione di pubblico servizio i dirigenti delle Ferrovie dello Stato.

“Il bando di gara e l’assenza di personale per la movimentazione delle merci compromettono seriamente – ha sottolineato l’esponente socialista – la possibilità di garantire il rifornimento e la consegna delle carrozze ferroviarie per la Keller, impresa specializzata nella costruzione e manutenzione dei vagoni. In questo modo perdono credibilità le rassicurazioni fornite alla Regione dalle Ferrovie dello Stato. A meno che RFI non voglia utilizzare nella tratta Civitavecchia-Golfo Aranci la nave traghetto ‘Logudoro’ attualmente destinata alla flotta della società Bluvia, costituita da RFI e armatori privati per le metropolitane del mare”.

“La conseguenza certa però è quella – ha concluso Caligaris – di assicurare il trasporto esclusivamente su nave-gomma, con evidenti aggravi finanziari e ambientali, cancellando, dopo oltre 40 anni, il sistema nave-rotaia. Per la Sardegna una penalità in più in termini di occupazione e di ulteriore isolamento. Altro che continuità territoriale per le merci”.

Cagliari, 9 luglio 2009

mercoledì 8 luglio 2009

FINE DEI DUBBI!

Dal sito di R.F.I. , uno stralcio del bando di gara di cui ho parlato nei giorni scorsi. Come una sentenza di morte, con questo documento si mette la parola fine all'altalena di notizie che vedono di volta in volta la possibilità di ripresa del servizio o il mantenimento dello status attuale solo per far piacere alla Keller.
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http://www.gare.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b9338de3c97f1210VgnVCM1000003f16f90aRCRD

BANDO DI GARA N. PA/2009/049
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE
I.1) Denominazione, indirizzi, punti di contatto: Rete Ferroviaria Italiana SpA - Gruppo Ferrovie
dello Stato – Società con socio unico soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato
S.p.A. a norma dell’art. 2497 sexies cod. civ. e del D.Lgs. n. 188/2003. Direzione Legale – Legale
Palermo – Sede di Palermo.
I.2) Indirizzo postale: - Piazzetta Cairoli 5, Palazzina Gialla (Piano Terra) - 90133 Palermo –
fax 091 603 3374 – tel. 091 603 4018;
I.3) Punti di contatto: Direzione Legale – Legale Palermo – Settore Operativo di Palermo; fax
091 603 3374 – tel. 091 603 4018/3291/3552; indirizzo internet ente aggiudicatore: www.gare.rfi.it
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: punto di contatto sopra indicato.
Le domande di partecipazione vanno inviate a: punto di contatto sopra indicato.
Il capitolato d’oneri e la documentazione sono disponibili presso: punto di contatto sopra
indicato
I.4) Principali settori di attività dell’ente aggiudicatore: servizi ferroviari.
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1) Descrizione
II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’ente aggiudicatore: “Conferimento incarico di
mediazione marittima per la vendita a rottame della nave traghetto Sibari e della nave traghetto
Garibaldi facenti parte della flotta della Direzione Navigazione della Rete Ferroviaria Italiana S.p.A”-
CIG 0328597ECE
II.1.2) Tipo di appalto: servizi
II.1.3) Il bando riguarda: un appalto pubblico
II.1.4) per memoria
II.1.5) Breve descrizione dell’appalto:
Il conferimento dell’incarico riguarda la vendita a rottame con esclusiva dell’unita navale denominata
Sibari iscritta al n. 268 delle matricole di Catania; anno di costruzione (impostazione) 1968; cantiere di
Castellammare di Stabia; peso nave vacante circa 5'300 tonnellate edell’unità navale denominata
Garibaldi iscritta l n. 172 delle matricole di Civitavecchia; anno di costruzione (impostazione) 1980;
cantiere di Palermo; peso nave vacante circa 5'500 tonnellate
L’incarico di mediazione sarà regolato da apposito atto contrattuale.
II.2) Quantitativo o entità dell’appalto:
Solo ai fini dell’indizione delle presente gara l’importo presunto dell’incarico è di € 40.000,00.
Al mediatore, infatti, verrà riconosciuta una provvigione pari al 3% del prezzo di vendita delle navi.
In ogni caso al mediatore verrà garantita una provvigione minima di € 10.000,00 per la vendita di
ciascuna nave.
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se ho capito bene, stimano di ricavare almeno 20.000 euro da ogni nave di cui 10.000€/nave andranno al marpione - pardon, mediatore- che riuscirà a piazzarle.