Azienda in crisi, a casa duecento lavoratori
Fase di stallo nelle commesse mentre venti carrozze ferroviarie non possono arrivare a Villacidro per la ristrutturazione a causa della cancellazione della tratta marittima Golfo Aranci-Civitavecchia. A rischio il futuro della fabbrica.
Scattano altri tre mesi di cassa integrazione per i dipendenti della Keller Elettromeccanica. A partire dall'11 gennaio il provvedimento previdenziale potrebbe allontanare dai posti di lavoro sino a 200 operai e 20 impiegati. L'annuncio è stato dato a seguito di un incontro tenutosi a Cagliari, presso l'Associazione degli industriali della Sardegna Meridionale, tra la direzione dello stabilimento e i sindacati di categoria.
LA CRISI Si prospetta un inizio d'anno nero per i lavoratori della fabbrica di carrozze ferroviarie villacidrese. La carenza di commissioni e il blocco della tratta marittima che permetteva il collegamento tra committenti e lo stabilimento, hanno avuto i loro effetti negativi sull'organizzazione del lavoro dello stabilimento. Oltre alla mancanza di un portafoglio clienti capace di attivare la produttività nell'immediato, circa 20 carrozze sarebbero impossibilitate ad essere imbarcate da Civitavecchia verso la Sardegna per essere messe in fase di lavorazione dagli operai Keller.
IL CASO La sospensione della tratta Golfo Aranci verso il porto di oltre Tirreno e lo smantellamento della nave Garibaldi, normalmente adibita al trasporto dei rotabili in Sardegna, avrebbe reso vana anche quest'ultima possibilità. Il risultato è stato un nuovo stop da ogni mansione produttiva per almeno 13 settimane.
Già durante lo scorso settembre la direzione della fabbrica aveva ricorso alla cassa integrazione per oltre 65 operai, ma stavolta, il numero degli addetti che potrebbero essere coinvolti, raggiunge quasi l'intero organico in forze alla Keller.
I NUMERI Questo nuovo provvedimento mette dubbi sulla reale capacità di sussistenza dell'intera fabbrica. Risultano, infatti, ad oggi assunti nell'organico circa 245 operai e 64 impiegati. Se il provvedimento andasse a coinvolgere il numero massimo di dipendenti previsto dall'accordo, ci si ritroverebbe in fabbrica con 45 operai e 44 impiegati. L'azienda si impegna comunque ad effettuare una rotazione quindicinale dei lavoratori che verranno sospesi dalle loro mansioni.
«Nonostante la situazione al momento non sia delle più rosee», dice Gigi Marchionni della Fiom, «il direttore generale Marco Serpi ha fatto intendere che ci sono all'orizzonte importanti novità per quanto riguarda il piano delle commissioni previsto per il prossimo anno».
MONITORAGGIO La volontà di superare la fase di stallo che sta interessando l'ultima realtà industriale del Medio Campidano è evidenziata dall'accordo tra la direzione della Keller e i sindacati di organizzare degli incontri mensili per monitorare la situazione ed evitare che la crisi in corso possa determinare la chiusura dello stabilimento.
IVAN FONNESU
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Voglio fare gli auguri a tutti i lavoratori Keller per il difficile momento che stanno attraversando.
Con la speranza che il 2010 porti un pò di buon senso a chi ci governa e certe scelte possano essere riconsiderate.
Buon 2010 a tutti!