da "L'Unione Sarda" 20/09/2009
Scatta la cassa integrazione per i lavoratori della Keller Elettromeccanica. Il provvedimento, che interesserà un massimo di 65 operai e 15 impiegati, è stato comunicato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali durante un incontro avvenuto il 17 settembre scorso nell'Associazione degli industriali di Cagliari organizzato dal direttivo dell'azienda. La scelta della cassa integrazione è stata giustificata dai vertici della fabbrica di carrozze ferroviarie a causa della saturazione delle linee produttive e per la discontinuità del collegamento marittimo-ferroviario nella tratta Golfo Aranci-Civitavecchia.
«Il problema del traghetto», commenta Gigi Marchionni, della Cgil, «si sta ripresentando in tutta la sua gravità nonostante le promesse del mantenimento della tratta da parte dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. «La mancanza di un accordo scritto è la causa principale di questo disservizio che sta mettendo in pericolo la sussistenza della Keller».
A complicare una situazione ormai divenuta critica si aggiungono i ritardi nelle commesse ricevute dall'Iran, dalle Ferrovie dello Stato e per i treni sardi. La direzione aziendale tenta di gettare acqua sul fuoco, assicurando che nessuna delle commesse sinora ricevute è stata ritrattata dai committenti. Nonostante questo la cassa integrazione arriverà lo stesso per 13 settimane. Le organizzazioni sindacali rispondono ai provvedimenti comunicati durante l'incontro evidenziando la necessità di un continuo controllo della preoccupante situazione e riuscendo a fissare un ulteriore incontro stabilito per il 15 novembre. «È ora che i politici locali si diano da fare per risolvere la situazione», conclude Gigi Marchionni: «Già in passato abbiamo assistito ai falsi proclami di alcuni politici regionali che tendevano solo a tranquillizzare gli animi lasciando però la situazione in fase di stallo».
Autoimmobilisti
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