Cassa integrazione alla Keller, i sindacati chiedono chiarimenti
Cassa integrazione alla Keller per colpa dello scalo di Golfo Aranci chiuso? «No, un pretesto per nascondere altri problemi». In soldoni è l'opinione dei sindacalisti che ieri mattina si sono incontrati con i lavoratori dello stabilimento meccanico, investito dal vento della crisi.
I segretari territoriali dei sindacati confederali hanno incontrato i dipendenti della Keller Elettromeccanica per fare il punto della situazion. Ieri mattina più di 150 tra operai ed impiegati hanno affollato la sala mensa della fabbrica villacidrese mentre 80 lettere di cassa integrazione venivano preparate per essere consegnate entro il 28 settembre.
Tanti sono i dubbi emersi durante l'incontro: non ultimo il peso della tratta marittima Golfo Aranci - Civitavecchia nella crisi dello stabilimento. «Non si riesce a capire», dice Gigi Marchionni della Cgil, «come mai si punti il dito continuamente sul problema del traghetto, che pure esiste e necessita di una soluzione. Circola voce di una forte difficoltà a pagare i fornitori, potrebbe essere una delle vere cause della sospensione dal lavoro dei dipendenti».
Un altro punto critico della vicenda sarebbe la mancanza di una mole di lavoro tale da garantire una continuità duratura nel tempo così come invece assicurano i vertici dello stabilimento. «Suona strano», continua Gigi Marchionni, «che si continui a fare affidamento sulle commesse iraniane, visto l'andamento della politica internazionale, mentre invece circolano voci più insistenti su una mole di lavoro che potrebbe durare solo per circa tre mesi». I sindacati vogliono comunque continuare a tenere sotto controllo la situazione ed hanno concordato un altro incontro con la dirigenza fissato per il prossimo novembre. (i.f.)
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Suona altrettanto strano che adesso i sindacati avanzino dubbi sulle potenzialità della Keller, iniziando così a sminuire agli occhi dell'opinione pubblica uno dei capisaldi della lotta alla dismissione ovvero la salvaguardia dei lavoratori Keller. Sarà che il Sig. Marchionni, che pure con le sue iniziative riesce sempre a ritagliarsi il suo spazietto sui giornali, non essendo stato in grado a suo tempo di osteggiare la dismissione in maniera abbastanza incisiva (i risultati sono palesi) ha deciso improvvisamente di mettere in dubbio la necessità del collegamento, non so per quali oscuri motivi, sostenedo che le difficoltà (presunte) della Keller prescindono dalla volontà di Trenitalia di sopprimere la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci.
In sostanza: traffico merci non ce n'è più, la Keller sta andando a rotoli "di suo"; che senso ha lottare per far riprendere un servizio che non serve a nessuno?
Così si dà l'ultima spallata alla possibilità che il traffico riprenda.
Sono allibito
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