sabato 9 aprile 2011

da "L'UNIONE SARDA" 09/04/2011

Interrogazione del deputato Toto sui sussidi dati a Fs. Aziende private sul piede di guerra
Trasporto merci, giallo sui fondi sardi
Nell'Isola il servizio di Trenitalia cargo manca da due anni

ROMA Sussidi pubblici, guai a immaginarli acqua passata. Trenitalia cargo ne riceve ancora pur non effettuando, con le stesse modalità rispetto a qualche anno fa, il servizio per i quali furono stanziati. Il tema è finito anche al centro di tre interrogazioni parlamentari in Commissione Trasporti alla Camera, l'ultima delle quali riguarda anche la Sardegna.
IL SERVIZIO Con il “servizio universale”, Trenitalia doveva servire le aree disagiate. La Sardegna, la Sicilia e tutto il Mezzogiorno. E per l'onere riceveva fior di quattrini. Logica vorrebbe che, finito il servizio, finiscano anche gli aiuti. Invece no. I soldi, secondo indiscrezioni, continuano ad arrivare. In Sardegna il servizio manca da circa due anni fa e proprio una decina di giorni fa, spiega Pierfranco Meloni, segretario generale Uil trasporti Sardegna, è stato firmato tra i sindacati e Cargo l'accordo di cessata attività. In Sicilia arriverebbe a singhiozzo e nel Sud del Paese anche.
L'INTERROGAZIONE Ebbene, il Governo avrebbe stanziato a favore del trasporto merci delle Ferrovie dello Stato 128 milioni di euro (la notizia non è stata smentita). L'interrogazione parlamentare del deputato abruzzese Daniele Toto, membro della Commissione trasporti della Camera, parte proprio da qui. L'obiettivo: sapere quanta quota parte di quei 128 milioni è andata nelle casse di Fs per il servizio in Sardegna e Abruzzo. «Il mercato merci è sceso del 40% in quattro anni. Proprio quando, a causa della congestione del traffico stradale, avrebbe dovuto avere un impulso al contrario, quindi propositivo - spiega Toto - siccome negli ultimi anni sono arrivati competitors privati, bisogna verificare se siano stati messi nelle stesse condizioni rispetto al concorrente pubblico», anche perché, aggiunge ancora Toto, «maggiore è la concorrenza e maggiore è il vantaggio per l'utente».
FERCARGO Le acque in realtà sono agitate da tempo. «Oggi tutti i privati sono disposti a fare quello che fa Fs», dice Giacomo Di Patrizi, presidente di Fercargo, associazione che raggruppa le aziende private concorrenti di Trenitalia cargo. Ma «dal momento che la Sardegna è stata chiusa al servizio, il Sud è stato ridimensionato e il “diffuso” (trasporto a carro singolo) non esiste praticamente più, sarebbe utile capire a cosa si riferiscono questi aiuti». Alle domande inviate per lettera al ministro Matteoli, spiega Di Patrizi, «non è mai arrivata risposta».
PORTO TORRES E sempre il trasporto merci riguarda il progetto per Porto Torres. Si tratta di un nuovo attracco che collegherà l'Isola al continente, dopo che quello su Golfo Aranci è stato cancellato. «Rete Italia e Fs hanno chiuso quella tratta solo perché i conti non erano in ordine e questo è inaccettabile - spiega Giovanni Matta, responsabile attività produttive della Cisl - dopo due anni dalla soppressione di quella nave, su Porto Torres siamo ancora a livello di progetto, nulla di più». Dello stesso tenore le dichiarazioni del segretario regionale della Uil trasporti, Meloni, che parla del piano su Porto Torres come di uno «slogan che finora ha generato solo insoddisfazione».
EMANUELA ZONCU
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Tutti i nodi vengono al pettine prima o poi...