giovedì 24 gennaio 2008

scali merci fs nella provincia di cagliari

Fino a qualche anno fa ogni centro della provincia servito dalle FS aveva annesso il proprio scalo merci. anche paesi vicini tra loro avevano la possibilità di far giungere i carri merci nel punto più vicino al luogo di destinazione della merce trasportata. Ogni stazione aveva il proprio concessionario ufficiale e, nel contempo, un'utenza privata fatta di piccole aziende di autotrasporto che gravitavano attorno alla stazione e si spartivano in maniera assoluamente onesta gli arrivi non destinati al concessionario; un tacito accordo tra queste aziende creava una situazione di equilibrio economico per cui si potevano creare anche collaborazioni tra ditte operanti in scali divesi per creare una specie di staffetta volta sempre e comunque a soddisfare le esigenze del cliente finale. va precisato che il settore del concessionario era prevalentemente quello del carrellamento dei vagoni; un sistema vecchio quasi quanto le ferrovie stesse, che comunque consentiva alla clientela di ricevere nel proprio magazzino o azienda che fosse, il vagone intero prelevato dai binari e portato a domicilio. Centinaia di aziende in passato si servivano di questo sistema. (quanti di voi si saranno trovati almeno una volta uno di quei mostri davanti in mezzo alla strada che camminavano a 25 km. all'ora lunghi più di 20 metri? io stesso che per diversi anni li ho mandati in giro, quando mi capitava di trovarmeli davanti che so, in viale elmas o in viale monastir o peggio ancora sulla strada per macchiareddu, dovevo far ricorso a tutto il mio autocontrollo per non cercare tutte le mamme e le sorelle di quei poveri autisti ...e comunque alla fine il vagone prendeva la sua strada e il traffico ricominciava a fluire.) negli anni più floridi si carrellavano fino a 1800 (milleottocento!!!) vagoni nell'arco di 12 mesi e parlo solo di cagliari.nel contempo si registravano arrivi di vagoni destinati ad essere trasbordati in stazione e consegnati tramite semirimorchi alle ditte nella misura di oltre mille unita/anno. dipendeva comunque dalla natura della merce la tipologia della terminalizzazione; solitamente il legname e la carta venivano e vengono tuttora trasbordate mentre altre merci dovevano essere consegnate su vagone perche non era prevista la manipolazione e adesso queste merci non viaggiano più in ferrovia. E' un discorso lungo ed articolato e mi rendo conto che ogni frase che scrivo oltre ad essere dettata dalla mia esperienza personale, forse un po complicata da seguire per un profano, ma voglio farla breve adesso perchè i tempi stringono; in Sardegna oggi sono rimasti aperti lo scalo di Cagliari, lo scalo di Sassari e lo scalo inesistente di Ozieri Chilivani. Sono scomparsi o sono in uno stato inspiegabile di latenza, gli scali di oristano, s.gavino, decimo, carbonia, olbia, macomer e tutte le stazioni intermedie dove a seconda delle esigenze è sempre, in passato, stato possibile operare. lo scalo di Cagliari dal 1° gennaio di quest'anno ufficialmente non esiste più. chi spedisce merci dall'estero o dall'italia è obbligato a indicare come stazione destinataria Elmas. Cagliari è stata cancellata dalle reti europee. oggi 6 gennaio 2008, lavoriamo ancora a cagliari ricevendo vagoni destinati a elmas che è chiusa.quasi non lo capisco neanch'io ma è così. il progetto di spostare lo scalo principale della sardegna ad elmas è per il momento passato in secondo piano rispetto alla minaccia che ormai pare confermata, di chiusura totale degli impanti dedicati alle merci a partire dal 1# aprile. Non bisogna permettere una cosa del genere se abbiamo ancora un briciolo di dignità e di orgoglio isolano (tanto decantato in alcune occasioni). La sardegna ha diritto alla ferrovia quanto la sicilia l'abruzzo il molise ecc.non lasciamo che la mafia di stato allunghi i suoi tentacoli sulla sardegna rendendola terra di conquista per le lobby dell'autotrasporto del continente le quali grazie alle pressioni economiche che riescono ad esercitare sulla classe politica sono riuscite a trovare l'america in sardegna. Broccia, Soru, non fatevi fregare....................(continua?)

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