mercoledì 21 ottobre 2009

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Mi segnalano che il I° dicembre inizieranno i lavori di smantellamento della "Garibaldi". Mi sembra di aver capito che la priorità è di smantellare l'attracco di Civitavecchia, in ogni caso ciò che è scaturito dalle ultime riunioni è che la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci chiude .
Pare che stiano valutando l'ipotesi di continuare (finchè possono) a fornire materiale rotabile alla Keller facendolo partire da Villa S. Giovanni.
Considerando la distanza fino a Golfo Aranci e i costi da sostenere per portare le carrozze per la Keller (che non sono treni completi, sono carrozze singole che solitamente vengono inviate tre alla volta) ho paura che anche per la fabbrica di Villacidro non si prospetti un futuro tranquillo.
Intanto ho trovato sul sito delle gare d'appalto di RFI
www.gare.rfi.it
il bando per l'acquisto di una nave treno/gomma per lo stretto di Messina
http://www.gare.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=9620b85c8f414210VgnVCM1000003f16f90aRCRD
per la modica cifra di cento milioni di euro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

salve sig.Antonio leggendo il suo articolo non posso che confermare la sua notizia dal 1 dicembre vogliono togliere la nave Garibaldi dalla linea civitavecchia qolfo aranci ma cosa si dice in sardegna di questo fatto?

antonio costa ha detto...

Gentile Anonimo, purtroppo mi verrebbe da risponderLe:
NIENTE!
la realtà è questa, la Keller tace in virtù di qualche promessa a breve termine ricevuta in ambito regionale; facciamo affidamento nella soluzione "Savona-Porto Torres" ma sarebbe solo, ancora una volta, per garantire la fornitura di carrozze alla Keller. L'utopia del treno completo verrebbe applicata solo a realtà già dimostratesi (più o meno volutamente) fallimentari (almeno in Sardegna) come la Cemat.
In questo momento l'unica cosa che mi viene in mente è che non si uscirà tanto presto da questa situazione stagnante in cui un sistema intero di infrastrutture perfettamente funzionante e funzionale è stato messo volutamente in "stand-by" complice l'incapacità della classe politica di fare muro contro gli interessi dominanti nell'economia malata della nostra Italia.
grazie