mercoledì 24 marzo 2010

Da www.civonline.it - quotidiano telematico dell'Etruria

La Garibaldi lascia Civitavecchia
CIVITAVECCHIA - Ultimo viaggio per la nave traghetto Garibaldi, ex Ferrovie dello Stato, che tra poco prenderà il largo definitivamente lasciando il porto di Civitavecchia e, con esso, una città che per anni ha beneficiato, dal punto di vista economico e occupazionale, del traffico merci con la Sardegna. Questa mattina l’appuntamento era in Capitaneria di Porto per il cambio della bandiera, ora liberiana. Sbrigate tutte le formalità e sbarcati uomini e attrezzature varie, il rimorchiatore greco porterà via la nave, tra la delusione e l’amarezza dei lavoratori presenti e dei sindacati. «Oggi stiamo assistendo ad una pagina triste della storia della navigazione della nostra città - hanno spiegato Luciana Ceppolino ed Enrico Seri della Filt Cgil - dopo oltre 50 anni, nonostante le nostre battaglie, quello che è stato un volano per il territorio se ne è andato con la Garibaldi: con la sua ultima partenza possiamo dire chiuso il capitolo ferroviario a Civitavecchia. Dobbiamo riscontrare la scarsa sensibilità e la mancanza di interesse da parte dei nostri amministratori, se così possiamo ancora chiamarli, a questa problematica». Dello stesso avviso anche Gennaro Gallo della Uiltrasporti che ha ribadito come «con la partenza della Garibaldi se ne va - ha spiegato - l’ultima nostra speranza di mantenere in città il servizio navigazione delle Fs». Intanto, vista la dismissione ufficiale, a giorni i sindacati dovrebbero andare alla firma dell’accordo per la ricollocazione del personale: i 74 lavoratori, tra navigazione, uffici ed officina, saranno trasferiti a Messina, oppure ricollocati negli impianti di Civitavecchia, Montalto di castro, Orbetello, Trastevere, oppure accedere al fondo sociale o alla pensione. «Un percorso concordato - ha aggiunto Gallo - con il quale cerchiamo di garantire un futuro certo per questi lavoratori». Intanto si attende la convocazione del tavolo che era stato istituto mesi fa con la partecipazione di Ustica Lines, interessata a subentrare nel servizio. «Non sappiamo - spiegano i sindacati - che fine abbiano fatto le riunioni tecniche e gli incontri che si sarebbero dovuti svolgere in questo periodo».

13 commenti:

CIVITAVECCHIA STAF ha detto...

C O M P L I M E N T I AI COLLEGHI DELLA SARDEGNA PER AVER PERMESSO QUESTO DANNOSO DECLINO CHE ABBRACCIAVA TANTE BUONE ECONOMIE.
C O M P L I M E N T I !!!!!!!

Anonimo ha detto...

che tristezza pero se la magistratura non vuole indagare facciamo una cosa simpatica antonio scriviamo alle iene puo darsi che ci vanno loro da moretti per avere spiegazioni del perche di questa chiusura e dove sono finiti i soldi della comunita europea e quelli intascati per la vendita della garibaldi soldi nostri

ari ha detto...

NON GLIENE IMPORTA A NESSUNO DEL MERCI SU ROTAIA...da quando è iniziata la dismissione del servizio del merci su vagone,abbiamo scritto a tutti....
come si nota...non gliene importa a nessuno....
triste,è vero.
Molto triste,povera isola!

ari ha detto...

Non importa a nessuno della chiusura a colpi di mazzette che trenitalia ed rfi,hanno messo in atto in questi anni.
O è troppo caldo l arrgomento,oppure davvero sembra che propio la regione non voglia andare controccorrente a questa follia di dismissione del merci su rotaia solo in sardegna.
Caro Anonimo,in questi anni abiamo scritto a tutti,ma non importa a nessuno.
Non solo è molto triste aver distrutto un lavoro intero,ma è vergognoso essersi fatti scalvare da potenti esterni alla nostra economia isolana,ricordo sempre salvaguardata dalla circolazione delle merci su ferrovia.
VERGOGNOSO!

Anonimo ha detto...

ho lavorato per 10 anni sulla garibaldi sempre a disposizione adesso mi hanno pure licenziato volevo chiedere ad antonio che ne pensa la calagaris su questa vicenda e come mai nessun articolo sui giornali sardi

Anonimo ha detto...

desiderei avere i contatti degli operai garibaldi sto scrivendo un libro sulla dismissione Luis

teresa fs ha detto...

protesta contro la dismissione del merci su ferrovia:per lo staf di civitvecchia:Signori,visto che qui a Cagliari,al cargo Cagliari,nessun vostro collega si è messo a disposizione di tutti noi lavoratori che purtroppo anche a causa,anzi sopratutto a causa di scomodi personaggi che hanno e continuano a volere questa assurda e folle dismissione,carogne,facendoci perdere un intero lavoro,Vi chiedo gentilmente di spedire materiale di protesta,video,foto e la vostra voce,che faccia svegliare i sordi sardi che ripeto,non sanno nemmeno loro quel che davvero sta succedendo,nonostante le notizie del blog e altre serie informazioni,diffuse ampiamente in tutta italia.
Mi scuso per la loro indiferrenza e ignoranza.
La Caligaris deve vedere fatti,prove e popolo che davvero ci creda per intervenire con impronta indelebile.
Vi prego anche in forma anonima,contattate l autore del blog Antonio,che non puo farcela da solo a far riattivare il trasporto merci su ferrovia e che davvero io lo ringrazio ognigiorno per le indagini che ha svolto e per tutto quello che ha fatto per noi tutti, e organizziamo insieme una vera protesta.
Grazie davvero di cuore allo staf di Civitavecchia.

Anonimo ha detto...

Vorrei augurare una buona e Santa
Pasqua a tutti coloro che seguono questo blog e a chi sostiene questa causa, in particolar modo ad Arianna e Antonio.
Giancarlo.

team merciinsardegna ha detto...

il team merciinsardegna augura una serena e buona pasqua a tutti i nostri sostenitori e a chi purtroppo a causa di questa follia di dismissione del servizio merci è rimasto senza niente.
buona pasqua

Anonimo ha detto...

RAS ha scelto i treni adatti per la Sardegna?

L’obiettivo principale dell’acquisizione di 5 treni diesel ad assetto variabile per la tratta Cagliari-Sassari è stata la riduzione di tempo dovuta all’introduzione della tecnologia ad assetto variabile che presenta un alto grado di adattabilità alle infrastrutture già esistenti, tutto ciò al miglior prezzo. Questo obiettivo è stato raggiunto? Non sembra che l’opzione di CAF sia tecnicamente meno evoluta e più dispendiosa.

Secondo alcune informazioni contrastanti, ci sono vari motivi per ritenere che RAS abbia fatto la scelta sbagliata in questa offerta per le seguenti ragioni: (i) l'offerta di CAF è èconomicamente più cara di quella di Talgo, (ii) la proposta tecnica di CAF si presenta meno completa per quanto riguarda la velocità (160 km/h contro i 200 km/h dell’opzione Talgo) così come sotto altri aspetti non meno importanti, (iii) l’attiva tecnologia ad assetto variabile usata sui treni CAF potrebbe presentare seri problemi di affidabilità sull’infrastruttura già esistente in Sardegna, mentre Talgo ha dimostrato attraverso i grandi risultati ottenuti durante il test che si è svolto nell’estate del 2008 che può ridurre del 30% circa il tempo di percorrenza. E CAF sarà veramente in grado di fornire dei treni in appena un anno e mezzo?

Anonimo ha detto...

RAS ha scelto i treni adatti per la Sardegna?

L’obiettivo principale dell’acquisizione di 5 treni diesel ad assetto variabile per la tratta Cagliari-Sassari è stata la riduzione di tempo dovuta all’introduzione della tecnologia ad assetto variabile che presenta un alto grado di adattabilità alle infrastrutture già esistenti, tutto ciò al miglior prezzo. Questo obiettivo è stato raggiunto? Non sembra che l’opzione di CAF sia tecnicamente meno evoluta e più dispendiosa.

Secondo alcune informazioni contrastanti, ci sono vari motivi per ritenere che RAS abbia fatto la scelta sbagliata in questa offerta per le seguenti ragioni: (i) l'offerta di CAF è èconomicamente più cara di quella di Talgo, (ii) la proposta tecnica di CAF si presenta meno completa per quanto riguarda la velocità (160 km/h contro i 200 km/h dell’opzione Talgo) così come sotto altri aspetti non meno importanti, (iii) l’attiva tecnologia ad assetto variabile usata sui treni CAF potrebbe presentare seri problemi di affidabilità sull’infrastruttura già esistente in Sardegna, mentre Talgo ha dimostrato attraverso i grandi risultati ottenuti durante il test che si è svolto nell’estate del 2008 che può ridurre del 30% circa il tempo di percorrenza. E CAF sarà veramente in grado di fornire dei treni in appena un anno e mezzo?

Anonimo ha detto...

RAS ha scelto i treni adatti per la Sardegna?

L’obiettivo principale dell’acquisizione di 5 treni diesel ad assetto variabile per la tratta Cagliari-Sassari è stata la riduzione di tempo dovuta all’introduzione della tecnologia ad assetto variabile che presenta un alto grado di adattabilità alle infrastrutture già esistenti, tutto ciò al miglior prezzo. Questo obiettivo è stato raggiunto? Non sembra che l’opzione di CAF sia tecnicamente meno evoluta e più dispendiosa.

Secondo alcune informazioni contrastanti, ci sono vari motivi per ritenere che RAS abbia fatto la scelta sbagliata in questa offerta per le seguenti ragioni: (i) l'offerta di CAF è èconomicamente più cara di quella di Talgo, (ii) la proposta tecnica di CAF si presenta meno completa per quanto riguarda la velocità (160 km/h contro i 200 km/h dell’opzione Talgo) così come sotto altri aspetti non meno importanti, (iii) l’attiva tecnologia ad assetto variabile usata sui treni CAF potrebbe presentare seri problemi di affidabilità sull’infrastruttura già esistente in Sardegna, mentre Talgo ha dimostrato attraverso i grandi risultati ottenuti durante il test che si è svolto nell’estate del 2008 che può ridurre del 30% circa il tempo di percorrenza. E CAF sarà veramente in grado di fornire dei treni in appena un anno e mezzo?

Jaime ha detto...

Diciamola tutta....e tutti gli operai che lavorano nell'indotto, e che sono completamente all'oscuro grazie hai sindacati che continuano a concertare...o cogestire con i signori di turno