mercoledì 7 settembre 2011

Keller, storie di rabbia e ordinaria dignità Trentacinque operai al lavoro senza paga

da "L'Unione Sarda" del 07/09/2011

Una mattinata davanti ai cancelli tra gli operai in cassa integrazione e quelli al lavoro senza stipendio, tutti in attesa di notizie sul futuro.

Da dieci mesi si presentano puntuali al suono della sirena ai cancelli della fabbrica di carrozze di Villacidro. Ci sono da preparare i carrelli per i treni della Breda di Milano e 35 operai ogni mattina varcano l'ingresso dello stabilimento della Keller, indossano la tuta e salutano i loro colleghi in cassa integrazione a 700 euro al mese, in questi giorni in assemblea permanente. Vanno al lavoro sapendo che è quasi volontariato puro: l'azienda è in crisi di liquidità, non ha i soldi né per acquistare i materiali e mandare avanti gli altri lavori commissionati da Trenitalia e Ferrovie della Sardegna, né per pagare gli stipendi.

LA STORIA «Lo fanno per orgoglio, attaccamento alla fabbrica», si commuove Gian Lorenzo Pinna, direttore dello stabilimento di Villacidro, anche lui puntualmente al lavoro ogni mattina in un clima di alta tensione, perennemente in attesa di notizie sul futuro della società, in bilico tra trattative con il Governo e Trenitalia e le riunioni tra i soci, Sfirs compresa, alla ricerca di soluzioni in grado di far ripartire lo stabilimento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

troppo tardi si potrebbe dire...anzi lo dico con convinzione signori miei...da quanto tempo mi sgolo per far smuovere questa vergogna...per far venire alla luce gli scheletri nell armadio di trenitalia...ma dico ma per chi segue...l altro giorno a viareggio l ad moretti è stato preso a lanci di uova marce...e meritate....ma li vogliamo buttare fuori sti ladroni che si sono impossessati dei ns.gioielli?MA CI VOGLIAMO SVEGLIARE COME SI DEVE...ALTRO CHE PACIFICAMENTE...NON BASTA PIU...TUTTI INSIEME A COMBATTERE PER RIPRENDERCI IL NS LAVORO...AMATISSIMO LAVORO...

ari ha detto...

grazie....chiunque tu sia....grazie per la tua grinta...grazie per il tuo coraggio...grazie per anche,solo una parola contro questa vergognosa macchinazione...studiata a tavolone....di smantellare il merci su ferrovia....sarebbe magnifico,se fossimo tutti daccordo,compatti...uniti...A RIPRENDERCI IL NS AMATO...AMATISSIMO LAVORO...ma ainoi...caro anonimo...troppi vigliacchi...su quei binari...troppo popolo senza coglioni...povera sardegna...