mercoledì 12 marzo 2008

dal Lazio, domande che richiedono risposte chiare

il presidente Luciani (che ringrazio vivamente) ci svela un'altra faccia della medaglia; la faccenda su Livorno non è da trascurare. Servono risposte chiare, e se queste non arrivano vuol dire che non c'è chiarezza nelle manovre di trenitalia. leggete, leggete...

Enrico Luciani: "Da una morte annunciata ad una morte di fatto"

Il 1 Aprile è prevista l’interruzione del servizio marittimo trasporto carri, tra il porto di Civitavecchia e la Sardegna. A venti giorni dalla dismissione manca ancora l’ufficializzazione da parte di FS. Avviato nell’ombra un piano di dislocazione del servizio sul porto di Livorno.
"Cosa accadrà agli uomini che da quindici anni lavorano duramente, come precari, garantendo regolarmente le partenza delle navi della divisione navi traghetto FS di Civitavecchia? Quale sarà il loro futuro?". Sono solo alcune delle domande che con forte partecipazione Enrico Luciani, Presidente della Commissione Mobilità della Regione Lazio, ha posto l’11 Marzo, ai rappresentanti di Rfi, Trenitalia e Divisione Cargo, nell’audizione che vedeva la partecipazione dei rappresentanti dei sindacati confederali e di categoria. "E’ triste – afferma Luciani – dover constatare come in questi anni si è assistito ad un voluto depotenziamento del servizio, che rappresentava un importante volano per il lavoro e per l’economia della Sardegna". "A venti giorni dalla paventata dismissione – continua Luciani – ancora non sappiamo in che modo verrà disattivato il servizio, con quali costi, in quali tempi e soprattutto quale sarà il futuro dei tantissimi lavoratori precari. La fumosità e l’ambiguità delle risposte di Fs alla situazione, sono lo specchio di come non esista e non sia mai esistito, da parte dell’azienda ferroviaria, un piano aziendale modulato, partecipato con i sindacati, per il rilancio del settore navigazione Fs e più in generale, per il rilancio del ferro nell’alto Lazio".
Secondo punto messo in discussione dal Presidente Luciani, riguarda la documentazione costi e ricavi addotti da FS come motivazione principale per la chiusura del servizio. "FS – continua Luciani – dichiara costi di circa 35.000.000 di Euro, di contro ad un ricavo di solo 9.000.000 di Euro". Ma anche questi conti sono lacunosi e privi di attendibilità. "Chiediamo a FS – afferma Luciani - di essere più chiari e di spiegare nel dettaglio quanto effettivamente costi la tratta Civitavecchia – Golfo Aranci, quanti carri è possibile trasportare, quale sia l’effettiva potenzialità della tratta, ma soprattutto quanto sia vantaggioso trasferire il servizio dal ferro alla gomma". "Il trasporto su ferro – continua Luciani – permette un risparmio di costi molto elevato, potendo spostare duemila tonnellate di merci in poco meno di tre ore, avendo forti garanzie e risparmi in materia di ambiente e sicurezza".
Ma il punto che ha suscitato la maggiore perplessità da parte del Presidente della Commissione Luciani è la dichiarazione di FS di voler spostare il servizio su Livorno. "Non commentabile - dichiara Luciani – la strategia di FS in merito allo spostamento del servizio da Civitavecchia a Livorno . Ritengo la decisione di FS, dopo anni di lento e continuo stillicidio della flotta, un offesa nei confronti dei lavoratori e dei sindacati, che avevano anche avanzato proposte per la salvaguardia del servizio. Vorrei chiedere, mentre numerosi sono gli sforzi per il potenziamento del porto di Civitavecchia, cosa ne pensano il sindaco e il Presidente dell’ Autorità portuale, su questo dannoso spostamento del traffico nel porto di Livorno.A conclusione dell’assemblea, il Presidente Luciani ha dichiarato di impegnarsi nella composizione di un documento. "Dal punto di vista operativo – afferma Luciani – mi impegnerò nella composizione di una relazione che invierò personalmente al ministro Bianchi, come da accordo, dove faremo un resoconto dell’audizione, chiedendo una moratoria per il rinvio della dismissione del servizio e chiedendo ai responsabili l’apertura di un tavolo di confronto, per trovare delle soluzioni positive per entrambe le parti".

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