martedì 4 novembre 2008

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA - PS PARTITO SOCIALISTA

FS: CALIGARIS (PS), TRA BENI SOTTRATTI A REGIONE VILLA PEARCY MACOMER


“Le Società della holding Ferrovie dello Stato SpA, di cui è azionista il Ministero dell’economia e delle finanze, proseguono nella dismissione del traffico merci e nella vendita di beni che invece, in base allo Statuto ed alle Norme di Attuazione, devono essere ceduti alla Regione. Ora, dopo la vendita all’asta di numerosi beni, tra cui la Villa Piercy, l’edificio storico dietro la stazione di Macomer (Nuoro), la Ferservizi, intende vendere i Ferrotel, le strutture alberghiere per il personale ferroviario, presenti in diversi centri dell’Isola”. Lo sostiene la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris (PS), che sta raccogliendo un dossier per le Procure dei Conti e della Repubblica ad integrazione della denuncia presentata il 25 settembre scorso.

La Giunta regionale – sottolinea Caligaris – deve intervenire con forza nei confronti del Ministero e della holding Ferrovie dello Stato, che annualmente assorbe ingenti somme a carico della collettività, perché si faccia chiarezza sulla vendita dei beni. Deve, infatti, cessare la sottrazione al patrimonio regionale di edifici, anche di pregio architettonico come Villa Piercy, che invece possono essere utilizzati dai Comuni dove sono ubicati. I Ferrotel, che si intendono vendere, sono strutture – precisa Caligaris – piccole e medie, come quelli di Carbonia, Olbia, Sassari e Golfo Aranci, con camere singole arredate e servizi.

Le vendite di beni effettuate e quelle che si intendono effettuare vengono decise – conclude Caligaris – nel massimo riserbo. Avere informazioni è pressoché impossibile. Eppure nella gestione di un’azienda di proprietà pubblica, come la Ferservizi SpA, non si possono eludere criteri di trasparenza amministrativa. E’ indispensabile sapere quindi quali beni sono stati venduti e chi li ha acquistati. Per esempio un Ferrotel al servizio di una stazione ferrovia sarda è stato venduto ad un Istituito di credito europeo e successivamente preso in affitto da una società delle Ferrovie dello Stato. Ciò fa ritenere che ci possa essere stato uno spreco di denaro pubblico oppure si stanno facendo operazioni che creano vantaggi per alcuni cittadini e danni per altri.







Cagliari, 4 novembre 2008

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