lunedì 3 novembre 2008

oops... Questo mi era sfuggito...

«Merci su rotaia, risorsa da salvare»
Cachìa, consigliere regionale Pd, chiede chiarezza a Broccia
di TIZIANA SIMULA OLBIA. La battaglia avviata dal territorio per salvare il servizio ferroviario merci minacciato dalla dismissione, vede in campo anche il consigliere regionale del Pd Carmelo Cachia. L’esponente politico gallurese chiede all’assessore regionale ai trasporti Sandro Broccia di esprimersi in termini chiari sulla vicenda, «dando una risposta definitiva a un problema che potrebbe avere ripercussioni negative sull’intera isola». Cachia ricorda la politica di graduale disimpegno attuata negli anni dalle Ferrovie che ha portato prima alla drastica riduzione del collegamento marittimo con Civitavecchia per il trasporto dei carri ferroviari - il servizio è svolto da una sola nave con corse ridotte - e ora all’ipotesi di smantellamento della tratta Golfo Aranci-Olbia, «cordone ombelicale che unisce il continente alla Sardegna e dà continuità al servizio merci su rotaia», dice il consigliere regionale. Sottolineando come Golfo Aranci resti ancora l’unico attracco in grado di sopportare senza difficoltà il servizio merci. «Le soluzioni alternative ipotizzate non offrono garanzia - sostiene -. Spostare il traffico merci su Porto Torres al momento è impraticabile: tra progettazione e realizzazione delle opere passerà molto tempo e sarà una tratta più lunga e onerosa, ma anche l’attracco al molo Cocciani ha il sapore del palliativo. È vero che l’amministrazione vuole liberare il centro dai passaggi a livello ma le soluzioni di tipo urbanistico possono essere adottate senza configgere con gli interessi economici del territorio». Smantellare Golfo Aranci, insomma, sarebbe un grave errore. Anche perchè verrebbero disattese le disposizioni dell’Ue che raccomanda il trasporto merci su rotaia anzichè su gomma. Cachia evidenzia anche come il trasporto merci si sia ridotto non per caso «ma per il semplice motivo che le Ferrovie non hanno rinnovato i contratti di trasporto, mettendo in difficoltà molte aziende, costrette a spedire le merci su gomma». Ciò che sopravvive del traffico merci è legato soprattutto all’attività della Keller. Una politica gestionale pericolosa che sta gettando incertezza sul futuro dei posti di lavoro e che ha già provocato il trasferimento di dipendenti (una decina di macchinisti) in altre regioni. Senza considerare poi come «la dismissione di aree fortemente appetibili urbanisticamente possa diventare un grosso affare per pochi privilegiati». Insomma, è ora che la Regione faccia chiarezza. «Broccia ha lasciato intendere che la Regione vorrebbe ottenere l’autonomia di gestione del servizio ferroviario - conclude Cachia -. A questo punto, bisogna uscire dall’equivoco e dimostrare che il traffico merci su rotaia non è destinato a morire».----------------
da La Nuova Sardegna DOMENICA, 26 OTTOBRE 2008
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A Golfo Aranci si sono svegliati?!?!?

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