martedì 20 maggio 2008

è arrivato il talgo!


E' arrivato il Talgo!
è arrivato ieri mattina in scalo il treno spagnolo.
Accompagnato dalla scorta della polizia, da una squadra di operai spagnoli, un'altra squadra di operai italiani che si sono occupati del trasporto su gomma(???)una marea di fotografi e operatori(sicuramente stranieri visto il risalto dato dai media locali all'avvenimento) e, ciliegina sulla torta, l'Assessore Broccia.
Ho personalmente assistito allo scarico e ho anche dato una mano nelle operazioni e tra una fase e l'altra dei lavori non ho potuto resistere alla tentazione di avvicinare l'Assessore.............




.......e poi mi ha detto che ci saremmo risentiti nei prossimi giorni.
ci credo poco.
Ora non voglio innescare polemiche sterili, mi limiterò a aggiungere di seguito i commenti raccolti oggi su un forum di ferrovieri molto..."ferrati":
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"Essendo la rete sarda in TD, sembra che l'interesse sia dunque per questo treno di cui non esiste altro che un esemplare dimostrativo concepito con due obiettivi principali:
- l'AV a trazione diesel (il treno detiene il primato mondiale di velocita ferroviaira a trazione diesel, quasi 260 km/h).
- il cambio di scartamento senza cambiare la locomotiva.

Non occorre una conoscenza approfondita della rete sarda per convincersi che una tale scelta si orienta molto decisamente verso un "disastro" ferroviario che per dimensioni e gravita' (economica, quanto meno) forse sara' secondo solo di poco alla famosa elettrificazione sarda...

Non capisco bene perche' ma ho l'impressione che la nostra isola voglia sbaragliare la competizione dello spreco di risorse ferroviairie...

Se si vuole a tutti i costi favorire l'industria ferroviaria isolana (quella che comincia con la K, per esempio) non e' necessario farlo buttando il denaro dalla finestra: si potrebbe aiutare l'industra ferroviaria ed al tempo stesso ottenere dei buoni risultati anche nel miglioramento del servizio ferroviario...

Io spero la notizia sia falsa. O che i 5 treni abbiano ben poco a che vedere con il Talgo XXI.

Flosta"
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Scusate tanto ma ci vuol poco ad argomentare: comprare treni costosi che hanno prestazioni sovradimensionate rispetto alle esigenze, quando con molto meno si potrebbe imbastire servizi decenti assomiglia molto a voler elettrificare a 25 kV "all'italiana"...

Povera Sardegna

Ribadisco come chi sale al governo di una Regione avrebbe il dovere di sapere le cose e non mettersi nelle mani di consulenti - voglio essere generoso - poco attenti alla realtà ferroviaria attuale.
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Ale

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Non ho altro da aggiungere

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono una di quelle persone che scrive su quel forum.. Hai riportato degli interventi che secondo me erano troppo faziosi in senso contrario al Talgo.. Le persone in questione dimenticavano che la principale caratteristica del talgo è il pendolamento, che è ciò che realmente cercano in Sardegna.

Il discorso più importante è invece la distinzione fra pendolamento attivo e passivo che può dare non pochi problemi in Italia, dove per la normativa il pendolamento passivo "non esiste". Cerca un po' meglio in quello stesso topic da cui hai riportato quei passaggi.