mercoledì 14 maggio 2008

da l'unione sarda

L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: Merci su rotaia: «Non isoliamo le nostre imprese» 14.05.2008
No allo smantellamento del traffico merci su rotaia. Confindustria della Sardegna Centrale e la direzione regionale del partito socialista riaccendo i riflettori sul taglio - dal 30 giugno - del traghetto Golfo Aranci-Civitavecchia, che comporterà la chiusura delle linee per le merci ferroviarie. GLI INDUSTRIALI. Il rinvio di tre mesi, fa notare Confindustria, è stato importante ma servirà a poco se non interverranno fatti nuovi. «L’emergenza rimane e ora gli interventi più urgenti, oltre a garantire che la tratta Golfo Aranci-Civitavecchia non venga chiusa, devono assicurare la continuità del servizio scalo merci di Macomer e Campeda, attualmente gli unici scali ferroviari merci della provincia di Nuoro ». In una nota, sottoscritta dal vicepresidente di Confindustria Sardegna centrale Roberto Bornioli, si prende atto «con soddisfazione» della decisione di attivare un centro intermodale passeggeri a Macomer, «ma è altrettanto importante dare il via al centro intermodale merci di Borore. Le nuove prospettive di sviluppo della Sardegna Centrale devono invece poter contare su linee ferroviarie che interconnettano le aree industriali e su un moderno sistema di reti intermodali che permettano il trasporto delle merci e dei container su ferrovia». Quanto alla linea Golfo Aranci-Civitavecchia «abbiamo sollecitato oggi anche il prefetto di Nuoro, che ha assicurato il suo impegno nei confronti del Governo per sbloccare la situazione». Sul tema è in programma un incontro, domani a Cagliari, tra Confindustria Sardegna centrale, imprese interessate e l’assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia. REGIONE. «Il Partito socialista è nettamente contrario allo smantellamento del traffico merci su rotaia in Sardegna e rappresenterà questa opposizione in ogni circostanza». È uno dei punti dell’ordine del giorno che, proposto dal consigliere regionale Maria Grazia Caligaris, è stato approvato all’unanimità dalla direzione regionale dei socialisti riunita a Tramatza. È stato dato mandato ai consiglieri regionali di assumere, fin dal dibattito sulle mozioni in Consiglio regionale «le iniziative necessarie a dar vita a un’ampia mobilitazione nei confronti del Governo per il riconoscimento della continuità territoriale delle merci costringendo Ferrovie dello Stato a rivedere le strategie aziendali».

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