giovedì 22 maggio 2008

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

ORDINE DEL GIORNO
PINNA BIANCU LA SPISA URAS DIANA CAPPAI LANZI LADU VARGIU MASIA CUCCU UGGIAS CALIGARIS SALIS PIRISI MANINCHEDDA LAI R. FRAU
Sulla ventilata soppressione del servizio di trasporto marittimo merci tra i porti di Golfo Aranci e Civitavecchia
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulle mozioni:
-n°164 (Cuccu Giuseppe e più) sull'ipotesi di soppressione del servizio marittimo di trasporto dei rotabili tra Golfo A. e C.Vecchia;
-n°165 (Uggias e più) sull'interruzione del collegamento navale per il trasporto dei vagoni merci da e per la Sardegna;
-n°171 (Diana e più) sul trasporto merci in Sardegna

RICHIAMATO l'ordine del giorno n°55 del Consiglio regionale della Sardegna, approvato il 27 febbraio 2008 e la Risoluzione, approvata all'unanimità dalla quarta Commissione consiliare il 5 marzo 2008;

PRESO ATTO della determinazione della società TRENITALIA di interrompere l'unico collegamento navale merci operante su rotaia a decorrere dal prossimo 30 giugno c.a.;

CONSTATATO come tale decisione di TRENITALIA - preannunciata dai suoi organi interni nello scorso mese di gennaio - sia da addebitare al mancato stanziamento, nella manovra finanziaria per l'anno 2008, delle somme previste dal piano d'impresa relativamente al contratto di servizio merci per una cifra di circa 60 milioni di euro;

RILEVATO come TRENITALIA abbia individuato nella riduzione dei servizi ricompresi nell'ambito del "servizio universale merci" quelli caratterizzati da rendimenti più bassi per singoli cicli di trasporto,con il risultato di determinare la sospensione del servizio per la Sardegna e una consistente riduzione delle attività in Sicilia;

OSSERVATO come tale decisione si ponga in netto contrasto con l'impostazione di fondo del Programma operativo reti e mobilità predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che assegna un ruolo predominante al trasporto ferroviario, unica effettiva alternativa al trasporto su gomma;

CONSTATATO come la preannunciata soppressione determinerebbe l'esclusione automatica della Sardegna della rete dei trasporti merci ferroviari, interrompendo definitivamente un servizio che è passato nel corso di pochi anni da una quantità di merci trasportate di circa tre milioni di tonnellate nell'anno 1999 a circa seicentomila tonnellate nei periodi più recenti;

PRESO ATTO che occorre difendere in ogni modo anche questo livello assolutamente carente ed insufficiente di trasporto per evitare che la sua sospensione si tramuti in definitiva soppressione del servizio;

CONCORDATO sulla valutazione degli effetti negativi dirompenti che il concretizzarsi di tale decisione comporterebbe per l'intera economia isolana, con immediati riscontri negativi sui livelli occupativi, sul fragile tessuto imprenditoriale isolano e -più in generale - sulla convivenza civile;

RIBADISCE il ruolo fondamentale e strategico del servizio ferroviario in Sardegna nella sua dimensione nazionale e transnazionale, così come confermato dal piano regionale dei trasporti attualmente in fase di consultazione;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

1) a far valere le ragioni di tale programmazione del sistema nazionale della continuità territoriale del trasporto delle merci;
2) a richiedere al Governo nazionale che condizioni la sottoscrizione di nuovi accordi di servizio all'impegno da parte di TRENITALIA, RFI e della Holding F.S. per garantire e migliorare il servizio dei trasporti dei vagoni merci;
3) a intensificare tutte le necessarie iniziative finalizzate a scongiurare l'interruzione dell'unico collegamento navale merci operante su rotaia a decorrere dal prossimo 30 giugno c.a., da parte di TRENITALIA, del servizio di trasporto ferroviario merci da e per la Sardegna, attualmente assicurato sulla linea marittima Golfo Aranci - Civitavecchia, mediante il coinvolgimento, a tutti i livelli, dei responsabili politici e istituzionali nazionali e a porre le basi per assicurare all'isola un servizio su ferro adeguato alle attuali esigenze.

Cagliari, 22 maggio 2008

F.to (seguono firme)

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