venerdì 3 ottobre 2008

Comunicato stampa 3 ottobre 2008

Comunicato stampa 3 ottobre 2008
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNAXIII LEGISLATURA
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Conferenza stampa dell’on. Maria Grazia Caligaris (Ps) sull’esposto presentato alla magistratura per denunciare l’interruzione del servizio traffico merci su rotaia.

Cagliari, 3 ottobre 2008 - “Dopo quattro interrogazioni presentate sull’argomento rimaste senza risposta non avevo altra scelta: ricorrere alla magistratura per dire no alla cancellazione di un diritto dei sardi”.La consigliera socialista Maria Grazia Caligaris ha illustrato, stamattina in una conferenza stampa, le motivazioni che l’hanno portata ad aver presentato il ricorso al procuratore della Repubblica del tribunale di Cagliari e al Procuratore regionale della Corte dei conti per far accertare eventuali responsabilità sull’interruzione, all’improvviso e senza alcuna comunicazione ufficiale agli operatori, del traffico merci su rotaia gestito dalle Ferrovie dello Stato. Questa interruzione – ha detto stamattina in conferenza stampa – è in palese violazione della continuità territoriale per le merci che costituisce un diritto costituzionalmente garantito ed irrinunciabile per i sardi. La mia decisione di ricorrere ai giudici – ha aggiunto Maria Grazia Caligaris – è stata sofferta. Perché è stata una sconfitta della politica che non è riuscita a dare risposte ai cittadini che hanno il diritto di sapere perché sta morendo il traffico merci su rotaia in Sardegna. L’iniziativa – ha affermato la consigliera – ha avuto la solidarietà dei colleghi socialisti Balia, Ibba e Masia e del consigliere regionale dell’Udc Renato Lai che ha presentato una dettagliata interrogazione sulla situazione della Gallura.Si tratta di una decisione “estrema” perché mai un consigliere regionale aveva deciso di ricorrere alla magistratura per difendere i diritti dei sardi. Il silenzio sull’argomento da parte del presidente della Regione Renato Soru e dell’assessore regionale ai trasporti Sandro Broccia – ha detto Maria Grazia Caligaris - è ancora più grave in quanto il Consiglio regionale ha approvato in materia due ordini del giorno che sono rimasti totalmente inattuali. In questa legislatura – ha affermato – non è la prima volta che la volontà del Consiglio regionale non viene rispettata. Purtroppo si sta instaurando la prassi di “lasciar fare a chi comanda”. In questa materia, però, non c’è tempo da perdere . La Sardegna sta andando controcorrente rispetto alle direttive europee e la situazione dal punto di vista occupazionale, economico e ambientale rischia di diventare gravissima a causa di un atto unilaterale da parte delle ferrovie dello Stato e davanti al silenzio della Regione. Alla conferenza stampa erano presenti anche il sindaco e il vicesindaco di San Gavino e il segretario regionale del WWF Luca Pinna che ha annunciato un esposto analogo. “Non bastano – ha concluso la Caligaris – i ragionamenti di prospettiva. Il più delle volte si tende a cancellare con un taglio netto quello che esiste credendo che quello che si costruirà sarà fatto “con la bacchetta magica” . Purtroppo, non è così. A volte è necessario salvaguardare e potenziare l’esistente per il bene dei sardi. (R.R.)

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