giovedì 16 ottobre 2008

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA - PS PARTITO SOCIALISTA

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
PS – PARTITO SOCIALISTA




BENI FS IN VENDITA: CALIGARIS (PS) REGIONE RIVENDICHI PROPRIETA’


“Il Presidente Soru deve intervenire nei confronti delle Ferrovie dello Stato per bloccare la vendita all’asta e chiedere il trasferimento alla Regione dei beni non necessari all’attività ferroviaria in Sardegna”. Lo chiede la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris (PS) in un’interrogazione al Presidente della Giunta ed all’assessore dei trasporti richiamando l’art. 14 dello Statuto Speciale e l’art .6 del Decreto Legge relativo alle norme di attuazione sul trasporto pubblico locale. Mentre lo Statuto Speciale prevede che “La Regione, nell’ambito del suo territorio, succede nei beni e diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare” e in quelli “connessi a servizi di competenza statale finché duri tale condizione”, la norma di attuazione – ricorda la consigliera socialista – stabilisce che “La Regione può chiedere all’amministrazione statale competente il trasferimento al proprio patrimonio di beni, impianti e infrastrutture facenti capo a RFI S.p.A. esistenti sul territorio regionale e non ritenuti, in base alla normativa vigente, di rilevanza per il sistema ferroviario nazionale”.
“Non è pensabile che la Regione possa consentire la svendita all’asta di beni che utilizzati per diversi lustri dalla holding Ferrovie dello Stato vengono sottratti – sottolinea Caligaris – al patrimonio pubblico ed ai sardi. Basta legge l’elenco degli immobili e dei terreni messi in vendita a prezzi irrisori per rendersi conto dell’atteggiamento illegittimo della Ferservizi, una delle tante società delle Ferrovie dello Stato, e del silenzio, che rischia di essere assenso, della Giunta regionale”
Nell’interrogazione Caligaris chiede inoltre al Presidente della Regione ed all’assessore dei trasporti di “svolgere una decisa azione per evitare la cessazione del servizio merci su rotaia e per il ripristino del collegamento marittimo con l’impiego sulla tratta Golfo Aranci-Civitavecchia del traghetto Logudoro per garantire la continuità territoriale delle merci” e di “informare l’opinione pubblica sullo stato della trattativa con Trenitalia sull’attuale condizione del servizio merci e sulla possibile riorganizzazione e rilancio dello stesso”.


Cagliari, 16 ottobre 2008

1 commento:

pro ferrovia ha detto...

Sinceramente il Comitato Pro Ferrovia stà nascendo ora, in particolare per riproporre il vecchio progetto del tronco ferroviario che prevedeva il collegamento tra la stazione di Carbonia e la base del I°RGT di Teulada. Visto l'ineresse comune, ora ci si può tenere in contato.