martedì 14 ottobre 2008

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Tagli al treno-traghetto, Sos al governo

Regione Autonoma della Sardegna - Servizi - Rassegna stampa - Tagli al treno-traghetto, Sos al governo

L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: Tagli al treno-traghetto, Sos al governo
14.10.2008Cicu (Pdl): la Regione depotenzia la continuità. Caligaris (socialisti): FS svendono beni non loro
«Il governo intervenga sulla Regione sarda sollecitandola a non depotenziare l’applicazione della continuità territoriale passeggeri e merci». La richiesta è in un’interrogazione del parlamentare Salvatore Cicu (Pdl) al ministro dei Trasporti. TRENO-TRAGHETTO. Cicu, in particolare, contesta il taglio dei collegamenti treno-traghetto, «con una drastica riduzione del servizio assolutamente non giustificata dalla carenza di traffico e con la totale mancanza di indicazioni sul destino del personale ». Il parlamentare aggiunge che «la progressiva attuazione del federalismo si sta rivelando per la Regione una sorta di polpetta avvelenata , con l’attribuzione di competenze senza il trasferimento delle risorse necessarie ». Cicu sottolinea ancora che «nel piano stabilito da Rete ferroviaria italiana sul futuro del trasporto merci su rotaia non si fa alcun riferimento al futuro del personale sardo che dovrebbe essere di circa 250 lavoratori impegnati». Anche per questo Cicu chiede al Governo «se non ritenga opportuno intervenire, con i poteri che gli sono propri, nei confronti delle Ferrovie Italiane, per scongiurare la prevista riduzione delle tratte da e per la Sardegna, nonché per salvaguardare i diritti del personale ferroviario ivi operante, rendendo quanto meno noto quale sarà il suo destino». LA “SVENDITA”. «Le Ferrovie dello Stato hanno messo in vendita, con inserzioni pubblicitarie, i beni che intende dismettere in Sardegna anche in seguito al drastico ridimensionamento del trasporto ferroviario delle merci. Si tratta di beni che, in attuazione dello Statuto speciale, devono essere trasferiti alla Regione ». Lo sostiene il consigliere regionale socialista Maria Grazia Caligaris, richiamando l’articolo 14 dello Statuto speciale. «Le FS, azienda e ora holding pubblica, non possono mettere in vendita», afferma Caligaris, «i beni posseduti in Sardegna. Si tratta di appartamenti, alcuni già aggiudicati, complessi immobiliari, terreni e fabbricati ubicati, secondo l’annuncio pubblicitario, in diverse zone della Sardegna ed in particolare in provincia di Sassari. Sono stati messi all’asta anche la scuola ed il giardino della stazione di Chilivani al prezzo di soli 32 euro al metro quadro». NO AL “SILENZIO”. Una svendita di beni che, secondo lo Statuto, «devono passare di proprietà della Regione così come è avvenuto per altri immobili dello Stato. È però inconcepibile», chiude Caligaris, «che il presidente della Regione e la Giunta continuino a mantenere il più assoluto silenzio sui rapporti con le FS».

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