sabato 11 ottobre 2008

da "civonline.it"

Una commissione costituita da maggioranza e opposizione tratterà gli investimenti futuri che riguardano Civitavecchia. Il sindaco Moscherini: «Le FS non hanno mai creduto allo sviluppo del porto e della città». Il presidente Gaglione: «Un gruppo nato da una valutazione complessiva degli assetti del territorio»
CIVITAVECCHIA - Una commissione unitaria, costituita da consiglieri di maggioranza e opposizione, per affrontare il problema della dismissione del servizio di navigazione delle Ferrovie dello Stato. Otto amministratori seduti attorno a un tavolo: Pasquale Marino, Pier Paolo Pallassini, Claudio La Camera Mirko Cerrone, Alessio Gatti, Alessandro Manuedda, Roberto Buonomi e Vincenzo Gaglione che presiede l’organismo che si da poco formato, la cui attività è stata introdotta dal sindaco Gianni Moscherini: «E’ importante il cambiamento che dobbiamo produrre - ha fatto sapere il primo cittadino - a livello di logistica nel porto, così come di servizi offerti ai cittadini e di sistema occupazionale. Occupazione - ha proseguito - che si è persa con una trasformazione inopportuna che ha drasticamente ridotto il lavoro nel settore marittimo». Moscherini ha sottolineato inoltre il modo in cui le ferrovie avrebbero preso in giro tutti, le istituzioni in primis: «Hanno fatto credere che la divisione di navigazione sarebbe durata in eterno. Io proposi una ristrutturazione con un sistema bimodale - ha aggiunto il Sindaco - abbandonando i binari a bordo e aprendo ai cassoni fino a sottobordo, coinvolgendo magari grossi armatori, ma rimasi inascoltato. E’ la dimostrazione di come le Ferrovie non abbiano mai creduto nello sviluppo del porto e della città: né investimenti, né progetti nel settore». Gianni Moscherini ha poi ripercorso la vicenda legata alla banchina 2, arrivando a parlare della Civitavecchia-Capranica-Orte: «Sono contento che oggi questa ferrovia sia inserita tra le linee europee - ha dichiarato - io ho cercato di coinvolgere i sindaci della tratta, considerando tra l’altro l’ambizione della trasversale Civitavecchia-Ancona. Per arrivare a questo obiettivo occorre realizzare la tratta ferroviaria; dobbiamo sostenere la vera trasversale del futuro, senza passare per forza da Roma». Moscherini parla poi della difficile condizione dei pendolari, aggravata con l’afflusso dei croceristi: «Occorre aprire ad un ragionamento sugli investimenti nelle ferrovie che coinvolga anche il privato - ha fatto sapere - al momento non esiste un piano delle infrastrutture ferroviarie sulle banchine e questo è il risultato: la dismissione dei servizi». Ripropone la necessità di una ferrovia efficiente interna al porto: «Il centro merci va spostato dietro alle centrali e non possono esserci due chilometri di distanza dalla posizione di assemblaggio. Occorre anche una ferrovia passeggeri che eviterebbe l’attuale confusione». Dello stesso avviso Vincenzo Gaglione: «Questo tavolo - ha dichiarato il socialista - è nato da una valutazione complessiva degli assetti del territorio: un’iniziativa che potrebbe avere buoni risultati, vista la condivisione da parte di maggioranza e opposizione». Critica inoltre le scelte delle Ferrovie dello Stato: «Impensabile che una Spa, di fronte alle opportunità offerte dal territorio abbia rinunciato al crescere». Il tavolo valuterà le disponibilità delle Ferrovie a ragionare su questi punti, convocando subito Rfi e Trenitalia.
da Civonline.it
http://www.civonline.it/notizia.php?IDNotizia=70466&IDCategoria=

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Gli invasi di Messina NON sono compatibili con quelli per le navi Logudoro e Garibaldi!
_________________
Antonio Scalzo"

Affermazione presente su http://www.ferrovie.it/phpBB2/viewtopic.php?t=21571&postdays=0&postorder=asc&start=45

Non ci avevo pensato e questa affermazione mi era passata sotto il naso...il che mette la parola fine su qualunque ipotesi formulata dalla RAS in merito a Porto Torres

Maurizio Stazzu

antonio costa ha detto...

Già caro Maurizio, infatti , stanziando 5 milioni per l'adattamento della Logudoro, intendono renderla utilizzabile solo per la Sicilia e non perchè in futuro possa tornare ad accostarsi in Sardegna coi sistemi che intendiamo noi; e inoltre se ho letto bene da qualche parte, ci sarebbe anche un problema di motori che non la rendono idonea allo stretto. mi informo meglio...
a presto