lunedì 14 luglio 2008

POST NUMERO 200!!!

Dall'Unione Sarda di oggi 14 luglio:
"(...)Il trasporto ferroviario è stato pressoché abbandonato dopo che lo Stato ha mollato ogni alternativa al trasporto su strada. Solo esempi: veramente non siamo riusciti a difenderci. Siamo stati abbandonati, certo. Ma è molto di più. La povertà percepita, e quella reale, sono conseguenza di quanto è accaduto. Qualsiasi giusto intervento non può prescindere dalla ripresa di un vero sviluppo, dal lavoro produttivo. Il problema della povertà, e quale redditizio lavoro sia in grado di risolverla, ci riportano al punto da cui siamo partiti nei primi anni Cinquanta. È proprio il caso di reincontrarsi."

Aggiungerei che è proprio il caso di rivedere certe decisioni.
Cosa possiamo fare per evitare il disastro? una raccolta di firme? una rivolta popolare, incatenarsi ai binari? darsi fuoco come i bonzi?
Darei fuoco a chi ha ordito tutto questo ma credo che i cappucci bianchi sotto cui si nascondono certi elementi siano foderati di amianto dall'interno. Possiamo sperare nell'asbestosi....

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