lunedì 7 luglio 2008

TAZEBAO: "il grande interrogativo"

"... Nè dovrebbe permettersi l'interruzione del servizio durante il fermo per le manutenzioni ordinarie del traghetto Garibaldi, l'unico a effettuare il traghettamento ferroviario da e per l'isola e che come tale non viene sostituito da un'altra nave nel periodo di circa un mese e mezzo delle manutenzioni. Il nostro sistema produttivo non sarebbe in grado di sopportare senza danni neppure un giorno di interruzione del servizio."

Giuseppe Cuccu (PD)



"... È urgente far sopravvivere il trasporto ferroviario in Sardegna fino alla realizzazione delle opere, il cui tempo preventivato è di circa due anni"

Giorgio La Spisa (PdL)



“...Speriamo che l’attivazione, per quanto tardiva, della Giunta regionale possa servire a impedire che sull’economia sarda, già sufficientemente disastrata, si abbatta l’ulteriore catastrofe della fine del trasporto merci su rotaia. Nel frattempo, vigileremo affinché il servizio sia prontamente ripristinato e mantenuto nella piena operatività intanto che procedono le trattative tra Trenitalia e la Regione”.

Mario Diana Antonello Liori (AN)



"...Occorre un intervento del Governo per indurre le Fs a cambiare la decisione´. Altrimenti sarà un autentico disastro economico"

Maria Grazia Caligaris (PS)



"...la Sardegna si troverà tagliata fuori dal sistema ferrovie... Un rischio troppo alto che la nostra Isola non deve neanche correre"

Giovanni Pileri (FI)

"La Sardegna non può e non vuole rinunciare al trasporto merci ferroviario, coerentemente con il rilancio dell'intero settore ferroviario che ha caratterizzato l'attività di questa Giunta regionale (...)la Regione sarda non è disposta ad accettare azioni di ridimensionamento del già modesto servizio di collegamento marittimo-ferroviario"
Sandro Broccia (Assessore ai trasporti)

"Resta il grande interrogativo: in questa volontà di migliorare la qualità e il costo del trasporto merci, è necessario che imbarchiamo le merci sui vagoni ferroviari o possiamo farne a meno?"
Renato Soru (Governatore)

....E' un interrogativo tutto suo Presidente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

CARO ANTONIO LEGGENDO QUESTE FRASI (ECCEZION FATTA PER LA CALIGARIS)CREDO SIANO FRASI DA PROPAGANDA PRE ELETTORALE O FRASI DETTE TANTO PER INGRAZIARSI L'OPINIONE PUBBLICA.
DICO ECCEZION FATTA PER LA CALIGARIS NEL SENSO CHE CONOSCO LE SUE GESTA ED IL SUO IMPEGNO GRAZIE A TE... QUANDO MI RACCONTAVI PROPRIO DEL SUO IMPEGNO VIRTUOSO ED ECCEZIONALE... NON PARLO DI LEI ANZI...
MA GLI ALTRI... COSA HANNO FATTO???
DOVREBBERO FARE LO SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE OPPURE INCATENARSI AI BINARI (ANCHE SE PROBABILMENTE NON AVREBBE SENSO DATO CHE IL TRENO SMETTERA' DI PASSARE).
LA COSA PIU' SCANDALOSA E' CHE NESSUNO SA COSA CI STA A FARE LA LOGUDORO A NAPOLI... MA CHE CAVOLO SCHERZIAMO? NON SAPPIAMO SE A BORDO CI SONO I 13 MEMBRI DI EQUIPAGGIO OPPURE NO. NON SAPPIAMO SE HA I MOTORI ACCESI O SPENTI...

ALTRETTANTO GRAVE E' NON SPAERE SE A DISTANZA DI 9 GIORNI DAL 17 LUGLIO...LA GARIBALDI SARA' SOSTITUITA CON ALTRA NAVE DELLA FLOTTA BLUVIA PROVENIENTE DALLO STRETTO (VILLA O SCILLA COME ACCADUTO NEL 2006/2007).

IL MIO SOSPETTO E' CHE NONOSTANTE LE VOCI CONFUSE CHE VEDREBBERO LA GARIBALDI VIAGGIARE FINO AL 31 DICEMBRE...
TUTTO FAREBBE PENSARE DI FATTO ALLA DISMISSIONE COMPLETA GIA' DA LUGLIO DATO CHE NON VENENDO SOSTITUITA CON ALTRA NAVE, LA GARIBALDI, NON POTENDO VIAGGIARE INDUCA AUSTRIACI, ED ALTRI FRUITORI DEL SERVIZIO A RICORRERE AD ALTRI VETTORI. LA CLIENTELA RIMARREBBE PER LA SOLA KELLER O LA CONVESA CHE VUOI O NON VUOI HANNO BISOGNO DEI TRENO PER FORZA DI COSE PER POTER LAVORARE...
PER QUESTE IMPRESE IL GOVERNO ED IN SUBORDINE LA REGIONE, DOVREBBERO ATTIVARSI PAGANDO DI TASCA LORO LA DIFFERENZA IN AUMENTO DI COSTO DI TRASPORTO (CHE CONVESA E KELLER) DOVREBBERO SOPPORTARE PER TRASPORTARE I PROPRI VAGONI SU CAMION(VEDI TALGO).

ANTONIO, IL TUO LAVORO DIPENDE DALLA GARIBALDI, E DALLO SCALO IN CUI LAVORI, E QUINDI DAI VAGONI MERCI. E' POSSIBILE PERNSARE IN FUTURO AD UN INTERVENTO DELLO STATO VOLTO A SCONGIURARE LA CRISI ECONOMICA PER TE E LA TUA FAMIGLIA??
UN ABBRACCIO,
LUIGI.

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio, seguo il tuo blog con interesse oramai da qualche mese. A me sembra paradossale che si debbano fare questi discorsi proprio nel mezzo di un periodo storico in cui ogni aumento del costo dei carburanti rende sempre più conveniente il trasporto su ferro rispetto alla gomma.
Tutti gli interventi che hai postato non significano nulla. Nessuno di loro ha il potere di fare nulla nè di permettere o impedire che altri facciano. Non si son mai interessati perchè un servizio che per noi ha importanza strategica fosse sottoposto alla loro responsabilità e controllo. Anche ora l'unica cosa che voglion fare è continuare a chiedere, ovvero nulla.

A me poi non piace l'ottica del cappello in mano. Che senso ha andare a elemosinare ciò che ci serve, continuando a comportarci da estrema periferia che vede solo nell'Italia il centro dei suoi traffici ed a cui si subordinano i propri interessi?
Oltretutto senza risolvere niente, se non prolungare l'agonia e mettersi nella condizione di essere sottoposti al ricatto a scadenze regolari.

Secondo alcuni studi Ti Cargo praticherebbe un feroce dumping nella vendita dei propri servizi. Ovvero venderebbe il servizio di trasporto a un costo inferiore alla metà dei propri costi, costi che a loro volta sono doppi rispetto a quelli sopportati dalla concorrenza.
Se ciò fosse vero:
-ogni movimentazione di merci comporta una perdita,
-la Cargo è quindi incentivata a interrompere i rapporti con le imprese che generano traffico
-RFI è incentivata a chiudere gli scali in cui il traffico esiste e a non sviluppare quelli dove il traffico è scarso.
Gli scali chiusi pare vengano demoliti e venduti come terreni edificabili, evitando quindi di cederli a IF concorrenti.

Venendo a noi, se la situazione di cui sopra corrisponde alla realtà, le FS non possono avere interesse nè a mantenere nè tantomeno a sviluppare il traffico e la rete in Sardegna. L'unico interesse che mi pare possano avere è quello di ottenere dei contratti di servizio più onerosi, ridurre offerta e personale e incamerare gli introiti per ripianare il bilancio.

A me sembra che ciò che è accaduto e sta accadendo in Sardegna possa essere letto come una conferma delle tesi che ho riportato sopra e che in ogni caso possa essere più utile iniziare a muoversi per gestire il servizio in proprio, magari acquistando la Garibaldi e mettendo a gara la sua gestione, facendo prendere preventivamente alle FdS le certificazioni necessarie ad operare, verificando l'utilità e la fattibilità di nuovi collegamenti al di fuori dell'Italia etc etc.
Insomma assumere un ruolo attivo anzichè sperare passivamente che gli altri abbiano buon cuore.
Alla fine siamo al centro del Mediterraneo, lo si dice sempre, ma senza una logistica economica ed efficiente credo sia come se non ci fossimo.

Per le analisi sul dumping un riferimento è http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_98_Bozzi.pdf

Saluti e scusa la lunghezza
Maurizio