giovedì 5 giugno 2008

CALIGARIS (PS): POSSIBILE RILANCIO RETE FERROVIARIA MERCI

"Vi sono le condizioni per un diverso e più rilevante ruolo del servizio ferroviario. Occorrono però due anni di tempo e gli investimenti necessari a radicali e profonde innovazioni in termini di intermodalità nave-treno e di marketing strategico". Lo sostiene la consigliera regionale socialista M.G. Caligaris (PS) in un'interrogazione urgente al presidente della regione e all'assessore dei trasporti per conoscere la volontà della Regione a realizzare lo studio di fattibilità "Potenziamento e Razionalizzazione del trasporto ferroviario delle merci in Sardegna".
"Il Piano Regionale delle Merci -sottolinea la Caligaris- conferma, infatti, l'interesse al mantenimento della ferrovia destinata a riacquistare rilievo nel sistema dei trasporti in coerenza con gli impegni della programmazione nazionale ed europea. E' però necessario che la Regione abbia la volontà di attuarlo recuperando i ritardi accumulati negli ultimi anni ed evitando che gli ingenti investimenti realizzati non siano vanificati con la cancellazione del traffico merci ferroviario e la chiusura degli scali. Per rendere operativa la soluzione alternativa è però indispensabile una forte mobilitazione nei confronti del Governo perchè imponga a Ferrovie dello Stato la modifica dell'attuale strategia di ridurre il traffico merci su rotaia e sopprimere dal 30 giugno il collegamento marittimo Civitavecchia-Golfo Aranci".
"Gli investimenti per il potenziamento e la razionalizzazione del trasporto ferroviario delle merci in Sardegna sono ampiamente giustificati - afferma Caligaris - dal sicura aumento dei traffici sulla rete regionale e nazionale e dai risparmi dei costi energetici, ambientali e di sicurezza provocati dall'inevitabile ricorso ai mastodontici mezzi di trasporto gommati. Questo in particolare in Sardegna dove la risorsa ambientale ed i problemi di sicurezza sulla rete stradale hanno un valore più elevato rispetto ad altre realtà del territorio della penisola".
"La conservazione del traffico merci su rotaia, riducendo il costo del traghettamento, eviterebbe - conclude Caligaris - il disastro economico che, senza una proroga del servizio Golfo Aranci-Civitavecchia fino alla realizzazione del sistema sostitutivo, si preannuncia con alcune migliaia di licenziamenti tra occupazione diretta ed indotta, la chiusura di diverse aziende, aumenti generalizzati sui costi dei prodotti e ulteriori gravissimi danni per i cittadini. La giunta regionale non può sottrarsi agli impegni che il Consiglio Regionale ha previsto in due ordini del giorno. Deve quindi pronunciarsi sulle iniziative nei confronti del Governo e di Ferrovie dello Stato e sulla volontà di non privilegiare esclusivamente il traffico ferroviario per i passeggeri come sembra stia avvenendo.
Cagliari, 5 giugno 2008

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