lunedì 2 giugno 2008

da Tiscali news "La Sardegna sale sul treno dell'alta velocità"






"Prove tecniche di velocità lungo i binari da Cagliari a Sassari. Quella velocità (bassa) atavicamente divenuta un tallone d'Achille nei collegamenti ferroviari in Sardegna. Il futuro prossimo si chiama pendolino, o - per essere più precisi - treno pendolante naturale: l'arma scelta dalla Regione Sardegna con l'obiettivo di abbattere i tempi di percorrenza da un capo all'altro dell'isola. Dopo una settimana di test che hanno dato esiti incoraggianti, per il treno spagnolo Talgo oggi si è svolta la prova finale, alla presenza del presidente Renato Soru, dell'assessore dei Trasporti Sandro Broccia e del responsabile regionale di Trenitalia Leonardo Ghisu.La partenza dalla stazione di Cagliari - Alle 10.15 il convoglio sperimentale (a bordo pochi sedili e una serie di apparecchiature di rilevamento) ha lasciato la stazione di piazza Matteotti a Cagliari per raggiungere Sassari in due ore e dieci minuti. Per rendere l'idea della rivoluzione copernicana che sta per compiersi nell'isola sul fronte del trasporto su ferro, basti ricordare che per andare da Cagliari al capo di sopra occorrono in media dalle tre alle quattro ore. Tempi ottocenteschi. Colpa delle forti pendenze sulla linea a nord di Oristano, che facevano arrancare le vecchie automotrici diesel. Riconquistare i viaggiatori sardi - Oltre a una serie di varianti sul tracciato che hanno già contribuito a una sensibile contrazione dei tempi di viaggio, a cui si deve aggiungere l'arrivo dei nuovi treni Minuetto, per scrivere una nuova storia sui binari sardi la Giunta guidata da Renato Soru ha individuato nei pendolini lo strumento più efficace per rilanciare l'uso del treno e riconquistare i viaggiatori sardi e i turisti. A gennaio è stata pubblicata una manifestazione di interesse per l'acquisto di cinque treni diesel a pendolamento naturale. Nei prossimi mesi sarà bandita una gara d'appalto internazionale da 50 milioni di euro per la fornitura dei nuovi convogli. Nel frattempo, la spagnola Talgo è stata l'unica azienda disponibile a effettuare una prova sul campo nell'isola, per misurare le capacità della strada ferrata sarda alle prese con velocità più elevate. L'esame è stato superato a pieni voti e il futuro fa ben sperare."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vergogna!
vergogna!
vergogna!

Anonimo ha detto...

ho notato un certo interesse da parte degli amici spagnoli negli ultimi tempi, sopratutto da quando si è sparsa la notizia dell'acquisto dei treni CAF da parte della RAS. Anche io mi sono domandato dove fossero finiti gli accordi stipulati con Talgo e nessuno me lo ha ancora spiegato.Nessuno ha mai più neanche menzionato il talgo e le sue "mirabolanti" imprese in terra sarda da quando è cambiata la giunta e il suo governatore...