lunedì 23 giugno 2008

da L'UNIONE SARDA

L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: «Bisogna salvare il trasporto merci su strada ferrata» 23.06.2008
Un appello alla Regione perché intervenga per salvare il futuro dello scalo merci di San Gavino, ma anche dell'economia del trasporto intermodale dell'intero territorio e della Keller. Lo lancia il sindaco Stefano Musanti che contesta la decisione delle Ferrovie dello Stato di sopprimere la linea Golfo Aranci-Civitavecchia delle ferrovie. «Il centro intermodale di San Gavino, esteso su una superficie di sei ettari, - spiega il primo cittadino - ha una valenza importantissima non solo per il territorio del Medio Campidano. Ridurrebbe i costi per tutte quelle attività imprenditoriali come la Keller e le altre della zona industriale di Villacidro che si trovano a pochi chilometri dalla ferrovia. Le Ferrovie dello Stato hanno investito su San Gavino il 50 per cento del finanziamento destinato al raddoppio, vale a dire 70 milioni di euro. La Regione deve intervenire in maniera forte e decisiva per salvare lo scalo merci, ma anche la Keller. È evidente che se non ci sono navi che trasportano carri ferroviari, - evidenzia il primo cittadino - viene compromesso il trasporto su rotaia. Con lo scalo merci di San Gavino le Ferrovie hanno fatto un grosso investimento, ora bisogna incentivare le economie locali. Il trasporto su rotaia potrebbe consentire un abbattimento dei costi di trasporto». Anche perché come confermato dagli studi dell'Api sarda ogni giorno circa 800 tir carichi di merci circolano sull'asse stradale Cagliari-Golfo Aranci. Un'enormità se si considera il fatto che questi dati superano di circa 12-15 volte il movimento merci effettuato dalle Ferrovie. In questo senso può essere considerata strategica la posizione dello scalo merci di San Gavino a pochi chilometri dalla zona industriale di Villacidro, popolata da tante piccole e medie imprese e al centro del Campidano agricolo nel bel mezzo di prodotti come i carciofi e i pomodori che fino a pochi anni fa venivano caricati sui vagoni ferroviari. A questo punto spetta alla Regione il compito di valorizzare questo scalo da cui potrebbero partire anche i vagoni prodotti dalla Keller. I sindaci del territorio hanno chiesto un Consiglio comunale congiunto con la partecipazione di sindacati, consiglieri regionali e provinciali, l'assessori regionali e lavoratori della Keller per discutere del futuro del nuovo scalo merci di San Gavino. GIGI PITTAU

1 commento:

Anonimo ha detto...

bisogna far pagare una tassa di 10 euro in entrata per i turisti che ogni anno arrivano per le vacanze estive in sardegna e far si che questi soldi vengano messi a disposizione dalla regione per far fronte alle spese di costo per il traghettamento dei carri merci .Spero che il governatore soru capisca il momento critico in cui si trovano tutti i lavoratori interessati a questa vicenda cosi grave.