domenica 22 giugno 2008

LA NUOVA SARDEGNA - SCALO MERCI ANCHE A CAGLIARI

ANNUNCIO DEL PRESIDENTE SORU:LA REGIONE PRONTA AD ACQUISTARE DUE NAVI PER EVITARE L'ISOLAMENTO CON LA CHIUSURA DI GOLFO ARANCI

Villacidro. Con la Keller elettromeccanica più che mai spettatrice interessata, adesso spunta anche il porto industriale di Cagliari come eventuale futuro scalo ferro-marittimo per il trasporto merci, servizio finora scvolto a Golfo Aranci, ma che dal 1° luglio sarà definitivamente cancellato da Trenitalia Cargo perchè in forte passivo. Nei giorni scorsi era stata ventilata la possibilità che un nuovo scalo treno-traghetto potesse essere realizzato a Porto Torres con i fondi G8, adesso c'è anche l'ipotesi porto industriale di Cagliari. A lanciarla è stato il presidente della Regione Renato Soru (ma che bella idea!) nel corso dell'incontro di avantieri (...) "Se Golfo Aranci non funziona e Trenitalia lo chiude - ha detto Soru - ,deve esserci un'alternativa perchè è impensabile che la Sardegna rimanga isolata dalla penisola (e quindi dall'Europa) con il trasporto merci" E ha quindi aggiunto che " se lo Stato costruisce un ponte per la Sicilia, anche la Sardegna ha diritto ad averne uno. Parlo di due navi traghetto che svolgano con la penisola il trasporto merci. La regione è pronta ad acquistarle. Se noi mettiamo a disposizione questi mezzi, per gli utenti si abbatterebbe il costo di trasporto delle loro merci". Porto Torres quindi lo scalo merci per il nord, Cagliari per il centro sud. Ma sono solo ipotesi e per essere realizzate avrebbero bisogno di tempo.
Tempo che una realtà produttiva come la Keller, così come numerose altre in Sardegna, non può permettersi. Le carrozze ferroviarie prodotte a Villacidro devono saltare il mare per essere consegnate ai committenti (l'Iran ne attende 220, altre seguiranno), ma senza il servizio ferro-marittimo il trasporto è impensabile. Da qui il rischio di una serrata proprio quando l'azienda sta vivendo un periodo perticolarmente felice sotto l'aspetto produttivo.
Sull'ipotesi dello scalo merci da Golfo Aranci a Poto Torres (e a Cagliari) ha preso posizione il consigliere centrocampidanese del PD Giuseppe Cuccu: "Non sono contrario a questa soluzione, ma una scelta di questo tipo non deve comportare interruzioni del servizio. In attesa degli interventi infrastrutturali , lo Stato deve garantire alla Sardegna la continuità territoriale con il continente. Il Governo nazionale non può pensare al ponte sullo stretto e lasciare la Sardegna isolata.
Luciano Onnis
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Quanta grazia!!! in risposta al pessimismo dell'Unione, ecco il super-ottimismo de La Nuova.
E stanno parlando della stessa riunione. meno male che esistono le videoriprese e quella riunione è visionabile da chiunque e chiunque può farsi l'idea della grande confusione ed incertezza in cui brancola la Regione per il semplice fatto che deve mediare tra le pressioni di chi vuole la dismissione (per gli interessi che ormai conosciamo) e l'opinione pubblica che continua a vedere la dismissione come una delle follie più assurde perpetrate ai danni della Sardegna dal tempo della fallita elettrificazione.
Un'ultima cosa, sono sicuro che "Armatore Sardo" sarà ben felice di mettere a disposizione le navi. (così rimane tutto in famiglia...)

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