mercoledì 25 giugno 2008

Ragazzi, il punto è che non ci sono assolutamente notizie. A cinque giorni dalla "dismissione" ci sono una barca (non in senso stretto) di vagoni in viaggio, ci sono notizie che parlano del 17 luglio, di militari e altre amenità ma il fatto reale è che la nave viaggia quasi tutti i giorni a pieno carico, a Cagliari si lavora tutti i giorni e pensare che tutto questo possa interrompersi di colpo tra 5 giorni è fuori da ogni logica.
Oggi mi sono preso la briga di procurarmi l'elenco dei carri imbarcati sulla Garibaldi in un giorno a caso degli ultimi e la situazione il 23 giugno era la seguente:
34 vagoni inbarcati di cui 17 carichi, 16 scarichi "caricandi" (che stanno andando a prendere il carico) e 1 vuoto "riparando" (da inoltrare in officina); di questi 34 vagoni, 25 erano a "4 assi" (lunghezza media 22 mt.) e 9 a "2 assi" (lungh. media 14 mt.) per un totale di circa 700 metri (+ o -). non male cosiderando che i traslatori della nave sono guasti (ma sono veramente guasti? e perchè non si riparano?) e la portata massima è di 880 mt.
Bisognerà agire d'anticipo spingendo la regione a chiedere alle FS che fine ha fatto la Logudoro e obbligandole a riportarla in servizio qualora si fermi la Garibaldi. Ricordiamoci che si tratta di navi che a suo tempo la Regione ha contribuito a varare.
Ieri ,infine, per non farmi mancare niente, ho riscritto a Broccia in tono forse un pò sarcastico ma non offensivo e, ciliegina sulla torta, all'ufficio del Ministro Matteoli.
Al ministro gliel'ho buttata giù un po più seriosa (non lo conosco personalmente...;)) e mi sono un po' ispirato alle interrogazioni che in questi mesi ho visto scorrere a fiumi. Eccola qua
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Spettabile Ufficio, dal 30 giugno prossimo dovrebbe , salvo ulteriori proroghe non ancora emanate, cessare il servizio di traghettamento vagoni ferroviari tra Civitavecchia e Golfo Aranci. Sarà, per la Sardegna, il colpo di grazia ad un' economia ormai moribonda con conseguenze nefaste per centinaia e centinaia di famiglie di lavoratori.
Abbiamo appurato che la nostra giunta regionale non è riuscita, a sei giorni dalla dismissione, ad esprimersi in maniera chiara e a prendere una posizione determinante per scongiurare il pericolo di una scelta che di fatto ci porterebbe indietro di 50 anni nonostante il consiglio regionale si sia espresso in maniera unanime contro la fine del servizio.
Considerato che i motivi, ormai palesi, della volontà della Holding FS di interrompere il servizio, sono legati a speculazioni edilizie che vedono il comprensorio FS di Golfo Aranci al centro di un grande progetto turistico-immobiliare già esistente, frutto di accordi tra l'amministrazione comunale di G.Aranci e la Soc. Pirelli RE, nonchè alle pressioni delle aziende di trasporto su gomma (leggasi lobby) tra continente e Sardegna che vedono nella potenzialità del vettore ferroviario un pericoloso concorrente come lo è stato in passato,
preso atto che il motivo ufficiale dietro cui si nasconde Trenitalia è la mancata previsione dei corrispettivi dovuti dallo Stato a R.F.I. per il traghettamento dei vagoni ferroviari, nella Finanziaria approvata dall'ex Governo Prodi a novembre del 2007,
chiedo anche a nome dei numerosi lavoratori coinvolti, in Sardegna come a Civitavecchia, che questo Governo assuma tutte le misure necessarie a scongiurare il pericolo per la Sardegna di perdere letteralmente il treno e di agire per scongiurare questo pericolo anche in futuro.
Grazie per l'attenzione
Antonio Costa
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presuntuoso?

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